VOLSCO, Antonio
Gian Paolo Castelli
– A lungo confuso con Antonio Costanzi di Fano, nacque invece intorno al 1440 a Piperno, oggi Priverno, nel basso Lazio. ‘Volsco’ è il nome da lui assunto nell’Accademia [...] di Siena (Ammannati Piccolomini, 1997, p. 1040), nonché dalla lettera di dedica di Paolo Marsi per la sua edizione dei Fasti di Ovidio nel 1482, in entrambe le quali è definito «iuvenis» (quindi tra i 25 e 40 anni).
Studiò in Roma sin da giovinetto ...
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ANGUILLARA, Giovanni Andrea dell'
Claudio Mutini
Nacque a Sutri intorno al 1517, come si deduce da un capitolo autobiografico indirizzato al card. C. Madruzzo.
Incerta è anche la famiglia cui l'A. appartenne, [...] due successivi che l'A., trasferitosi a Parigi, stampa nel 1554 con un'ampia dedica a Enrico II (De le Metamorfosi d'Ovidio libri III di Giovanni Andrea dell'Anguillara, Parigi 1554). In questo periodo l'A. spera in una rapida conclusione dell'opera ...
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CASTELNUOVO, Guido
Eugenio Togliatti
Nacque a Venezia il 14 ag. 1865 da Enrico ed Emma Levi. Il padre fu apprezzato autore di romanzi e novelle.
Allievo del liceo Foscarini di Venezia, ove ebbe come [...] corso di perfezionamento sotto la guida di L. Cremona. Nel 1887 fu assunto come assistente all'università di Torino, da E. D'Ovidio, e tale rimase fino al 1891; nel 1889-90 ebbe anche un incarico d'insegnamento all'Accademia di artiglieria e genio di ...
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SEGRE, Annetta.
Erika Luciano
– Figlia di Abramo Segre e di Rosa Segre, entrambi di famiglia ebraica, nacque a Vercelli il 24 febbraio 1897.
Dopo aver frequentato la sezione fisico-matematica dell’Istituto [...] con buon profitto. Qui ebbe docenti di altissimo livello, che lasciarono su di lei un’impronta culturale indelebile: Enrico d’Ovidio per l’analisi algebrica e per la geometria analitica, Giuseppe Peano per l’analisi infinitesimale, Gino Fano per la ...
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CEVA GRIMALDI PISANELLI, Giuseppe, marchese di Pietracatella, duca delle Pesche
Alfonso Scirocco
Nato a Napoli l'8 sett. 1777 da Francesco Maria e da Maria Spinelli dei principi di Cariati, dopo la [...] greco formandosi una cultura classica che poi improntò la sua produzione poetica (consistente prevalentemente in libere traduzioni di Ovidio ed Orazio) e appesantì di fastidiosa erudizione le opere di carattere economico-politico. Il C. allargò in ...
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GIUNTI (Giunta), Lucantonio, il Vecchio
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, da Giunta di Biagio, nel 1457 nel "popolo" di S. Lucia d'Ognissanti, dove trascorse la fanciullezza.
La famiglia, di origine [...] gli episodi salienti della vita di Bonifacio VIII.
Per i classici latini, l'attenzione del G. si rivolse soprattutto a Livio e a Ovidio, stampati più volte. Nel 1493, l'11 febbraio, il G. pubblicò un'edizione di Livio per i tipi di Giovanni Rosso da ...
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VALVASSORI, Bartolino
Paolo Rosso
VALVASSORI (Vavassori, de Vavassoribus), Bartolino (Bartolino da Lodi). – Nacque probabilmente negli anni centrali del Trecento, come fa ritenere l’età ormai adulta [...] un thema (qui la prima lettera di s. Giovanni), da cui l’autore avviò un’apologia della poesia e di Ovidio, che, claviger alme poesis, nel libro XV delle Metamorfosi dichiarò la necessità di raggiungere la cognizione delle cause prime per arrivare ...
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DE NINO, Antonio
Damiano V. Fucinese
Nacque a Pratola Peligna (L'Aquila) il 15 giugno 1833 e non 1836) da Gianferdinando, agrimensore, e da Anna Maria Puglielli, filatrice. Suo primo maestro fu il padre. [...] A. D.);G. Cocchiara, Popolo e letter. in Italia, Torino 1959, pp. 392, 497; E.Paratore, Le tradizioni popol. abruzzesi su Ovidio alla luce delle nuove esperienze, in Atti del VII Congr. naz. di tradiz. popol., Firenze 1959, p. 33;D. V. Fucinese, La ...
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TERRACINI, Alessandro
Erika Luciano
– Nacque a Torino il 19 ottobre 1889 in un’agiata famiglia ebraica, da Benedetto e da Eugenia Levi.
Frequentò il liceo classico Cavour. Fin dall’adolescenza dimostrò [...] 1907 si iscrisse al corso di laurea in matematica dell’Università di Torino dove ebbe docenti illustri (tra gli altri, Enrico D’Ovidio, Gino Fano e Giuseppe Peano) e dove incontrò i suoi due veri ‘maestri’: Guido Fubini, che lo avviò alla ricerca in ...
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FANO, Gino
Francesco Lerda
Nacque a Padova il 5 genn. 1871 (coetaneo, anche nel giorno, con Federigo Enriques), da Ugo e da Angelica Fano.
Il padre, volontario garibaldino, lo iscrisse al collegio militare [...] , per passare presto a quelli di matematica. Laureatosi nel 1892, fu per un anno, a Torino, assistente di E. d'Ovidio. Trascorse poi diversi mesi a Gottinga con F. Klein, fu assistente a Roma di G. Castelnuovo (1894-99), professore di algebra ...
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moralizzazione
moraliżżazióne s. f. [der. di moralizzare]. – 1. L’azione e l’effetto del moralizzare: intensa, efficace m.; m. della vita pubblica. 2. Procedimento ermeneutico – praticato soprattutto nella cultura medievale – attraverso il...
anguipede
anguìpede agg. e s. m. [dal lat. anguĭpes -ĕdis, comp. di anguis «serpe» e pes pedis «piede»]. – Propr., che ha serpenti per piedi; epiteto dato già da Ovidio ai giganti che tentarono la scalata al cielo, immaginati con i piedi tortuosi...