GORACCI, Luigi Pasquale Ferdinando
Marise Del Soldato Farnetani
Nacque il 29 maggio 1808 a Foiano della Chiana da Francesco e da Anna Mencarelli.
Compiuti gli studi primari, si trasferì ad Arezzo per [...] e rimasta inedita, fu quella degli Inni del breviario romano, che il Del Lungo avrebbe giudicato molto inferiore a quella del poema di Ovidio.
Il G. morì a Laterina il 9 marzo 1883, fu sepolto nel locale cimitero e ricordato con una stele di marmo ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] . La più discussa lettera di Dante quanto all'autenticità è quella a Cangrande della Scala. Contrari all'autenticità sono F. D'Ovidio, L'epistola a Cangrande e Poscritta al lavoro precedente (replica a F. Torraca, L'epistola a Cangrande, in Rivista d ...
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BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] s. 2, XXIX (1896), pp. 866-80; A. Franchetti, R. B., in Arch. stor. ital., s. 5, XVII (1896), pp. 1-31; F. D'Ovidio, Da un manoscritto del Bonghi. Nota letta alla R. Accad. di scienze morali e politiche..., Napoli 1896 (ora in Rimpianti, pp. 60-73);F ...
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ARNALDI, Francesco
Francesco Della Corte
Nacque a Codroipo (Udine) il 5 ott. 1897 da Girolamo e da Giovanna Sebben, in una famiglia comitale risalente al Sacro Romano Impero. Compiuti gli studi liceali [...] universitari, di un'Antologiadella poesia latina, articolata in più volumi: I, Da Nevio a Properzio (Napoli 1953); II, 1, Da Ovidio aLucano (ibid. 1956); II, 2 A, Da Valerio Flacco aPrudenzio (ibid. 1963). La scelta, come si vede, limitata alla sola ...
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MERLO, Pietro
Domenico Proietti
– Nacque a Torino il 15 nov. 1850 da Clemente e Benedetta Antonelli.
La famiglia, di buona levatura socioculturale, era originaria di Fossano, in provincia di Cuneo. [...] Napoli (in particolare con il glottologo M. Kerbaker, professore di storia comparata delle lingue classiche e neolatine, e con F. D’Ovidio, che proprio a Kerbaker e al M. dedicò la redazione definitiva di uno dei suoi lavori più famosi, La lingua dei ...
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DEL VIRGILIO, Giovanni
Emilio Pasquini
Nacque a Bologna, secondo l'accessus del codice XIII. G. 33 della Biblioteca naz. di Napoli ("natione Bononiensis, habitans in Porta Nova ante ecclesiam Sancti [...] indicate da F. Ghisalberti per le Allegorie ovidiane del D. (Arnolfo d'Orléans, Giovanni di Garlandia coi suoi Integumenta Ovidii, Fulgenzio, i mitografi vaticani ecc.) e da P. O. Kristeller per l'Ars dictaminis (Donato, De inventione ciceroniano con ...
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DE LOLLIS, Cesare (Olindo Giulio Cesare)
Leandro Angeletti
Nacque a Casalincontrada (prov. di Chieti) il 13 sett. 1863, da Alceste e da Filomena Colalongo. Nella primissima formazione una notevole influenza [...] a V. Imbriani e B. Spaventa, la figura che dette il primo indirizzo preciso ai suoi interessi e ai suoi studi: F. D'Ovidio, professore di filologia romanza.
Da Napoli si trasferì a Roma, per seguire i corsi di perfezionamento tenuti da E. Monaci, nel ...
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FERRARO, Giuseppe
Lida Maria Gonelli
Nacque a Carpeneto, provincia di Alessandria, il 24 sett. 1845, da Giuseppe, ferraio, e da Francesca Conti, contadina. Compì gli studi universitari a Pisa, dove [...] ad emergere di Il a poco, nel campo della linguistica e della filologia romanza, come N. Caix, P. Rajna, F. D'Ovidio.
Il giovane F., già interessato per propno conto allo studio delle tradizioni popolari - si sa ad es. che fin dal 1865 aveva ...
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VITELLI, Girolamo
Rosario Pintaudi
VITELLI, Girolamo. – Nacque il 27 luglio 1849 a Santa Croce di Morcone (poi del Sannio) in provincia di Benevento, da Serafino, sindaco del paese, e da Maria Vittoria [...] della filologia tedesca.
Destinazione naturale, quindi, la Scuola normale superiore di Pisa, dove era stato preceduto da Francesco D’Ovidio, che in sapide lettere lo introdusse alla vita di una «cittaduzza» come Pisa e ai privilegi di una Scuola che ...
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DE CURTIS, Giovanni Battista
Carla Benocci
Menzionato in due documenti dell'Archivio di Stato di Napoli del 10 genn. 1596 e del 31 luglio 1596 come napoletano e "intagliatore d'avolio", appartiene probabilmente [...] , pp. 136-138, 146-148), e, come risulta dall'altro documento, "ad ingravare doi scrittorj d'avolio" con delle "fabole d'Ovidio de palmi quattro scarsi l'uno et d'altezza palmo uno et mezzo" (Filangieri, 1891, p. 156; González Palacios 1978, pp. 136 ...
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moralizzazione
moraliżżazióne s. f. [der. di moralizzare]. – 1. L’azione e l’effetto del moralizzare: intensa, efficace m.; m. della vita pubblica. 2. Procedimento ermeneutico – praticato soprattutto nella cultura medievale – attraverso il...
anguipede
anguìpede agg. e s. m. [dal lat. anguĭpes -ĕdis, comp. di anguis «serpe» e pes pedis «piede»]. – Propr., che ha serpenti per piedi; epiteto dato già da Ovidio ai giganti che tentarono la scalata al cielo, immaginati con i piedi tortuosi...