DAFNE (Δάϕνη, Daphne)
F. Brommer
Figura della leggenda greca, conosciuta in modo manifesto solo a partire dall'età ellenistica. Essa, comunque, non appare né nella pittura vascolare, né in alcuna altra [...] forma di arte o di letteratura precedente all'ellenismo.
Secondo il racconto che Ovidio fa di questa leggenda (Met., i, 452 ss.), D. era una ninfa figlia di Peneo. Apollo, invaghitosi di lei, la inseguì; ella fuggì, ma mentre il dio l'aveva quasi ...
Leggi Tutto
CIPARISSO (Κυπάρισσος, Cyparissus)
A. Rumpf
Giovane amato da Apollo. Cacciatore, egli aveva un cervo preferito, che involontariamente uccise. Allora il dio lo mutò in un albero che porta il suo nome. [...] Letterariamente la storia è stata tramandata solo più tardi, all'epoca di Augusto, più ampiamente da Ovidio (Met., x, 106 ss.). La leggenda tuttavia è sicuramente più antica e risale forse all'antichissimo culto degli alberi. Alcune pitture murali di ...
Leggi Tutto
Umanista (Aquila 1489 - ivi 1546); fu in Germania e in Polonia come genealogista dei margravî di Brandeburgo e ivi consultò codici e ricuperò epigrafi; a Roma, dove passò gran parte della vita, fece ricerche [...] e epigrafiche, ma acquistò fama soprattutto come filologo. Pubblicò emendamenti al testo di Probo (1521), di Ausonio, Solino e Ovidio (1524), di Claudiano, e opere da lui scoperte di Ammiano Marcellino (1533) e di Cassiodoro (1535). Fra i suoi ...
Leggi Tutto
MELEAGRO (Μελέαγρος, Meleager)
F. Brommer *
Figlio di Ares oppure di Oineus re degli Etoli e di Althaia, M. prese parte alla caccia del cinghiale di Calidone, alla spedizione degli Argonauti e ai ludi [...] fu l'uccisore del cinghiale. La leggenda di M. fu prediletta dal mondo classico: Omero, Stesicoro, Bacchilide, Sofocle, Euripide, Ovidio, Stazio ed altri poeti trattarono il mito; l'arte figurativa rappresentò più volte l'eroe, specialmente impegnato ...
Leggi Tutto
PERDIX (Περδιξ)
A. Bisi
Nipote di Dedalo per parte di madre la quale, secondo alcune più tarde versioni (cfr. Suda, s. v. Πέρδιχος ἱερόν) si impicca per il dolore causatole dalla morte del figlio. Anch'essa [...] anche pensare alla sua presenza come a un ricordo del ruolo da essa svolto in quella versione della leggenda, raccolta anche da Ovidio, in cui P. precipita dalla rocca sacra ad Atena ma si salva appunto per l'intervento della dea.
Bibl.: Höfer, in ...
Leggi Tutto
POLYDOROS (Πολύδωρος)
F. Coarelli
1°. - Figlio di Priamo e di Laothoe (o di Ecuba).
Secondo la tradizione omerica (Il., xx, 407 ss.; xxi, 88 ss.; xxii, 46 ss.) sarebbe stato ucciso da Achille. Altre [...] lo aveva affidato. Quest'ultima tradizione, in due diverse varianti, è quella seguita da Virgilio (Aen., iii, 40 ss.) e da Ovidio (Metam., xiii, 423 ss.).
Raffigurazioni di P. appaiono su un vaso etrusco-italico al British Museum e, forse, su un ...
Leggi Tutto
Vedi CALIMNO dell'anno: 1959 - 1994
CALIMNO (ἡ Κάλυμνος)
E. Lissi
Isola del mar Egeo del gruppo delle Sporadi, fra Lero e Coo.
Il nome, in iscrizioni dell'isola, è Κάλυδνα; nelle iscrizioni dei tributi [...] Lero. In una iscrizione del IV sec. a. C. è usata la forma Κάλυμνα. Nell'Etym. Magnum si trova la forma ἡ Κάλυμνος. In Ovidio (Ars am., ii, 81 e Met., viii, 222) ed in Plinio (Nat. hist., iv, 21) è Galymne; ancora in Plinio (Nat. hist., 133) Calydne ...
Leggi Tutto
Vedi CARSOLI dell'anno: 1959 - 1994
CARSOLI (Καρσίολοι, Carsiŏli, Carseŏli)
L. Rocchetti
Le rovine dell'antica C. si trovano tra Arsoli e Carsoli. C. fu città degli Equi, divenuta colonia di diritto [...] 204. Durante la guerra sociale fu distrutta dai Marsi (Flor., ii, 6, 11). Ricostruita, divenne municipium; vi soggiornò Ovidio, che ricorda la frigida Carseolis (Fast., iv, 681-712). Rimangono scarsi resti di costruzioni. Nel 1950 è stato scoperto ...
Leggi Tutto
PANDROSO (Πάνδροσος, Pandrosus)
C. Gonnelli
Figlia di Cecrope e di Aglauro, sorella di Herse, Aglauro e Erisittone.
Secondo la tradizione più diffusa, Atena aveva affidato alle tre figlie di Cecrope [...] , protetto da un serpente per fuggire al quale si gettarono dall'acropoli; P. invece ubbidì al volere della dea.
Secondo Ovidio invece (Met., ii, 558) Aglauro riuscì a convincere entrambe le sorelle ad aprire la cista. Di P. si raccontava anche ...
Leggi Tutto
ECO
C. Caprino
Personificazione della ripercussione del suono.
Ninfa oreade, "antriade" per Euripide, talvolta è considerata naiade in riferimento al rumore delle acque montane e per la sua relazione [...] 'altra tradizione la dice unita a Pan, da cui ebbe figlie Iambe e Iunx. Secondo una tradizione alessandrina ripresa da Ovidio, E. amò Narciso senza esserne corrisposta, tanto da perire consunta, non rimanendo di lei che le ossa, che si pietrificarono ...
Leggi Tutto
moralizzazione
moraliżżazióne s. f. [der. di moralizzare]. – 1. L’azione e l’effetto del moralizzare: intensa, efficace m.; m. della vita pubblica. 2. Procedimento ermeneutico – praticato soprattutto nella cultura medievale – attraverso il...
anguipede
anguìpede agg. e s. m. [dal lat. anguĭpes -ĕdis, comp. di anguis «serpe» e pes pedis «piede»]. – Propr., che ha serpenti per piedi; epiteto dato già da Ovidio ai giganti che tentarono la scalata al cielo, immaginati con i piedi tortuosi...