Vedi AULIDE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AULIDE (Αὐλίς, Aulis)
Centro antico della Beozia, che sorgeva su di un promontorio roccioso (πετρήεσσα: Il., ii, 496) proteso nel mare dell'Eubea, quasi di fronte [...] il generale di Antigono, Tolomeo; nel 304 a. C. suo figlio Demetrio; nel 167 a. C. visitò il porto L. Emilio Paolo. Ovidio (Met., xii, 10) la dice piscosa, e in tempo romano è ricordata come centro di fabbricazione di vasi (Strabo, ix, 403; Paus ...
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NUMICO o Numicio (Numicus o Numicius)
Arnaldo MOMIGLIANO
Il più importante fiume della tradizione sacrale ed eroica latina dopo il Tevere, collegato con Lavinio come il Tevere con Roma. Presso di esso [...] la sua seconda lotta con Turno e Mezenzio: la leggenda è già in Catone. La tradizione di Anna si trova in Ovidio, Fasti, 3, 577 segg. Entrambe sono evidentemente secondarie di fronte ai culti del Pater Indiges e di Anna Perenna. Una rappresentazione ...
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ANDROMEDA (᾿Ανδρομέδα, Andromĕda)
L. Rocchetti
Figlia di Cefeo, re degli Etiopi, e di Cassiopea.
La madre, insuperbitasi della propria bellezza, si era paragonata alle Nereidi, provocando l'ira di Posidone [...] a. C., nella quale era svolto il tema patetico dell'amore fra i due protagonisti. Nuovi accenti assumerà poi il mito in Ovidio (Met., iv, 665 ss.) e nei Dialoghi marini di Luciano (xiv).
La rappresentazione più antica l'abbiamo in una anfora corinzia ...
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SPERLONGA
Bernard Andreae
(App. III, II, p. 791)
Nuovi studi e indagini hanno consentito di chiarire i caratteri dell'impianto costruttivo e dell'apparato decorativo della villa marittima di età tardorepubblicana [...] (Ars amatoria, 1, 6). Non solo la nave Argo, ma tutta l'iconologia di S. trova espressione nei poemi di Ovidio, a cominciare dalle due imprese rappresentate a sinistra e a destra dell'ingresso alla grotta, e cioè, rispettivamente, Ulisse che recupera ...
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NIOBE e NIOBIDI (Νιόβη, Νιοβίδαι; Niobe, Niobidae)
G. A. Mansuelli
La rassegna minuta e la esposizione della problematica, già fatte molto diffusamente dallo Stark, poi dal Sauer e infine dal Lesky non [...] poeti, per quello almeno che conosciamo e resta sempre l'interrogativo se i più recenti interpreti poetici del mito, come Ovidio che ce ne ha lasciato la più completa narrazione, non abbiano, come pare probabile, risentito l'influsso delle redazioni ...
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MYRRHA (Μύρρα)
M. L. Rinaldi
Mitica eroina, figlia del re di Cipro Kinyras o, secondo altre versioni, di Theia, re di Siria; madre di Adone (v.), nato dall'amore incestuoso dell'eroina col proprio padre.
Sospinta [...] 14, 3-4, e in seguito Hyg., Fab., 58; Schol. a Teocrito, i, 107; Elvio Cinna); è il tema anche di una metamorfosi di Ovidio (Metam., x, 298 ss.). Una sola raffigurazione di M. ci è pervenuta, sicura per la presenza del nome scritto accanto in lettere ...
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MINERVA (Minerva)
F. Coarelli
Divinità italica, assimilata all'Atena greca. In origine, con tutta probabilità, non faceva parte del pantheon delle divinità indigeti. Il suo nome, infatti, non appare [...] , è la forma che appare nel latino arcaico.
Quanto all'origine del culto, essa non è, probabilmente, né latina, né etrusca. Ovidio ritiene che provenga da Faleri (Fasti, iii, 843 s.), a causa del tempio di Minerva Capta esistente sul Celio, nel quale ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] per la verità di fatti dai quali è scaturito il ‘miracoloso presente’ augusteo.
Con Cornelio Gallo, Tibullo, Properzio e Ovidio fiorisce l’elegia amorosa, in un’atmosfera che già assume aspetti cortigiani. Tibullo è un sognatore, dalla forma squisita ...
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DEIFOBO (Δηίϕοβος)
S. Meschini
Uno degli eroi troiani, figlio di Priamo ed Ecuba (Il., xii, 94 ss.; Apoll., iii, 5, 17, 7; Hig., Fab., 89).
Si distingue combattendo valorosamente contro gli Achei nella [...] invece (Eur., Tr., 959 ss.) D. rapisce Elena con la violenza contro la volontà dei Troiani. Igino (Fab., 91) come Ovidio (Her., xv, 356) narra un episodio, in cui compare D., antecedente alla guerra troiana; come, cioè, durante il riconoscimento di ...
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KANAKE (Κανάκη, Canăce)
E. Paribeni
Eroina figlia di Eolo (v.), personaggio che a sua volta ora è da identificare con il re dei venti, ora con un meno noto dinasta tessalo. La storia di K., vittima di [...] K. è figurata in un gruppo di eroine colpevoli e passionali quali Myrrha, Pasiphae, Fedra e Scilla, quasi a commento delle Heroides di Ovidio. K. stante e con la spada in mano è riconoscibile per il nome iscritto: in effetti il tema così comune dell ...
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moralizzazione
moraliżżazióne s. f. [der. di moralizzare]. – 1. L’azione e l’effetto del moralizzare: intensa, efficace m.; m. della vita pubblica. 2. Procedimento ermeneutico – praticato soprattutto nella cultura medievale – attraverso il...
anguipede
anguìpede agg. e s. m. [dal lat. anguĭpes -ĕdis, comp. di anguis «serpe» e pes pedis «piede»]. – Propr., che ha serpenti per piedi; epiteto dato già da Ovidio ai giganti che tentarono la scalata al cielo, immaginati con i piedi tortuosi...