ITYS
B. Conticello
(῎Ιτυς, ῎Ιτυλος). − Figura mitica collegata alla leggenda dell'usiguolo pervenutaci in numerose versioni.
Secondo la più antica, il giovanetto è figlio di Zethos tebano e di Aedon, [...] ed il fanciullo appoggiato alle sue ginocchia.
Bibl.: Eschilo, Supplici, vv. 53 ss.; Sofocle, in Nauck, Trag. Gr. Fragm., n. 519 ss.; Ovidio, Metamorphoseon, VI, p. 411 ss.; Pausania, I, 24, 3; W. H. Roscher, in Roscher, II, i, cc. 569-573, s. v ...
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(lat. Agonius, Quirinalis collis, o semplicemente Collis) Una delle alture di Roma, costituita da un massiccio collinoso, diviso dal Pincio a N per mezzo della Valle Sallustiana, e dal Viminale a S per [...] ebbe carattere aristocratico dall'età repubblicana fino a tutto l'Impero; molti palazzi signorili, dei Claudî, di Postumio Festo, di Ovidio Quieto, di Lampadio, di Nevio Clemente, di Giulio Frugi, di Fulvio Plauziano, di Elio Nevio, di Emilia Paolina ...
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VEIOVE (Vēdiovis, Vēiovis)
A. M. Colini
Antichissima divinità romana di origine italica od etrusca, il cui carattere originario è incerto (esso già sfuggiva agli antichi: Cic., De nat. deor., ii, 62). [...] . Quapropter eum deum plerumque Apollinem dixerunt immolaturque ritu humano capra, eiusque animalis figmentum iuxta simulacrum stat. Ovidio riferendosi allo stesso, conferma tutto ciò (Fasti, iii, 437 s.: Iupiter est iuvenis... fulmina nulla tenet ...
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TIMOMACHOS (Τιμόμαχος, Timomachus)
P. Moreno
Pittore greco di Bisanzio, attivo probabilmente nella prima metà del I sec. a. C.
È il primo grande pittore ricordato da Plinio dopo la vasta lacuna nella [...] , 130) e dell'Aiace (Anth. Gr., xvi, 83; Flav. Philostr., Vita Apollon. Tyan., ii, 22), opere ricordate insieme anche da Ovidio (Trist., ii, 525). Il desiderio di integrare le descrizioni delle fonti con le pitture campane aveva infatti già tratto in ...
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TAPPETO (τάπης e δάπις, tapetum)
Red.
Per l'antichità il termine t. va inteso in un senso più esteso dell'attuale, perché indica le stoffe in genere, che largamente si impiegavano per l'arredamento della [...] romana si usano sui letti e sui cavalli: l'editto dei prezzi di Diocleziano distingue τάπης ἀκκουβιτᾶρις e τάπης καβαλλαρικός; Ovidio (Metam., vi, 1-145), descrive il metodo di tessitura.
Il più antico esemplare conservatoci di t. iranici è quello ...
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LICURGO (Λυκοῦργος, Lycurgus)
L. Guerrini
1°. - Personaggio mitico connesso con le vicende del ciclo di Dioniso (v.).
In Omero (Il., vi, 129 ss.) L. è ricordato come significativo esempio del castigo [...] ; porta per lo più le embàdes, tipica calzatura trace, ed è sempre caratterizzato dalla scure (bipennifer lo chiama Ovidio: Met., iv, 22). Il contenuto delle raffigurazioni cambia invece nei varî periodi, in accordo col variare della tradizione ...
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CHEIRONOMIA (χερονομία)
I. Jucker
Fonte principale per l'identificazione del significato sono le menzioni letterarie, di cui quella nell'Onomastikon di Polluce (2, 153) offre la definizione più esatta: [...] . Aìtre volte i poeti latini circoscrivono il concetto cheironomèo con brachia iactare e simili espressioni (ad es. Lucrezio, 4, 769; Ovidio, Fasti, 3, 536, ecc.).
Importante è Ateneo (i, 21 f - 22 a), per cui Telesi, o Teleste, il maestro di ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] of an eighteenth-century architectural debate, in Essays of hist. archit. presented to R. Wittkower, 1967, pp. 159-169; E. Paratore, Ovidio e Seneca nella cultura e nell'arte di Rubens, in Bulletin de l'Institut hist. belge de Rome, 38, 1967, pp. 533 ...
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MEDEA (Μήδεια, Medea)
E. Simon
Figlia di Aietes, re della Colchide e di Idyia, ninfa oceanina, nipote di Helios (Hesiod., Theog., 956 ss.). Accanto a Circe figlia di Helios, che già in Omero (Od., x, [...] che Seneca aveva dato a questo dramma. La migliore descrizione latina di M., maga della Colchide, si trova nelle Metamorfosi di Ovidio (7, 174 ss.).
ii. Raffigurazioni. - (I temi sono stati ordinati non secondo lo svolgimento del mito, ma secondo la ...
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PORTO D'ANZIO (Antium)
A. La Regina
Città marittima situata sul litorale volsco, 58 km a S-E di Roma. Le popolazioni della zona svolsero una intensa attività marinara fino da epoca antichissima, anteriore [...] horrea. Sempre nella zona del porto doveva sorgere il tempio di Esculapio, ricordato da Livio (xliii, 4, 7) e da Ovidio (Metam., xv, 718).
Resti di un edificio con fronte semicircolare e lati rettilinei, probabilmente un circo, si trovano fra la ...
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moralizzazione
moraliżżazióne s. f. [der. di moralizzare]. – 1. L’azione e l’effetto del moralizzare: intensa, efficace m.; m. della vita pubblica. 2. Procedimento ermeneutico – praticato soprattutto nella cultura medievale – attraverso il...
anguipede
anguìpede agg. e s. m. [dal lat. anguĭpes -ĕdis, comp. di anguis «serpe» e pes pedis «piede»]. – Propr., che ha serpenti per piedi; epiteto dato già da Ovidio ai giganti che tentarono la scalata al cielo, immaginati con i piedi tortuosi...