CHIARAVACCI (Claravacaeus), Girolamo
Roberto Ricciardi
Nacque a Pizzighettone (Cremona) verso la fine del sec. XV. Non conosciamo con precisione la data della nascita. Supponendo che l'Arisi, menzionandolo [...] dell'Eneide virgiliana. Omobono si occupò invece dell'indice e dei memorabilia a fianco del testo.
Seguendo l'esempio di Ovidio, il C. suddivise la materia secondo i dodici mesi dell'anno. Ogni libro presenta uno schema fisso, etimologia e storia ...
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Poeta nederlandese (Colonia 1587 - Amsterdam 1679). V. che può essere considerato come il maggiore poeta dei Paesi Bassi, autore inizialmente di liriche d'occasione, poi di poemi didascalici, trovò nella [...] poemi didascalici (Brieven der heilige Maeghden, Martelaressen "Lettere delle sante vergini, martiri", 1642, ispirate alle Heroides di Ovidio; Altaergeheitmenissen "I misteri dell'altare", 1645). Ma il genere letterario in cui V. più si riconobbe fu ...
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Canova, Antonio
Stella Bottai
L'artista che fa rivivere le sculture della Grecia antica
Vissuto a cavallo fra Settecento e Ottocento, lo scultore Antonio Canova, come molti suoi contemporanei, reputava [...] .
La mitologia: le storie degli dei antichi
Canova ama leggere gli autori greci e latini, come Omero e Ovidio, perché attraverso le storie delle divinità dell'Olimpo intrecciate a quelle dei mortali si tramandano insegnamenti edificanti per l ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] II (1897), pp. 238 n. 1, 254 n. 3, 258-259 n., 260, 262, 263 n. 2; III (1898), pp. 213, 227 n. 1; F. D'Ovidio, Opere complete, VIII, Napoli s.d. (ma 1928), pp. 8788, 311-321; C. Gioda, Una città del Piemonte, in Nuova Antologia, 1º dic. 1901, p. 473 ...
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CALDERINI (Calderinus, Caldarinus, de Caldarinis), Domizio (Domitius, Domicius, Dominicus)
Alessandro Perosa
Nacque a Torri del Benaco agli inizi del 1446 da Antonio e da Margherita di Domenico Pase. [...] Stazio; una notevole fortuna ebbe il commento all'epistola ovidiana, che insieme a quello dell'Ibis e alla nota De exilio Ovidii fu ristampato un'infinità di volte durante i secoli XV e XVI in edizioni variamente commentate delle Eroidi e dell'Ibis ...
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DELLA VIGNA (de Vinea; la forma de Vineis o Delle Vigne non è attestata nelle fonti coeve), Pietro
Hans Martin Schaller
L'anno di nascita del D. non è noto; probabilmente è anteriore al 1200, poiché [...] P. D. nella "Imago mundi" di Jacopo d'Acqui, in Studi medievali, n.s., IV (1931), pp. 259-285;F. D'Ovidio, Ilcanto di P. D., in Opere di F. D'Ovidio, II,1, Napoli 1932, pp. 205-236;I. Sanesi, Polidoro e P. D., in Studi medievali, n. s., V (1932), pp ...
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DE AMICIS, Edmondo
Lucia Strappini
Nacque a Oneglia (Imperia Levante) il 21 ott. 1846 da Francesco, "banchiere regio dei sali" e Teresa Busseti. A Cuneo, dove la famiglia si era trasferita nel 1848, [...] , L'Italia e la civiltà, Milano 1925, pp. 389-398; G. Cena, Saggi critici, IV,Torino 1929, pp. 190-197; F. D'Ovidio, Varietà critiche, Caserta 1929, pp. 299-327; S. Ortiz, Una reminiscenza di Xavier De Maistre in "Cuore" di D., Roma 1932; M. Kerbaker ...
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GUIDOTTO da Bologna
Sonia Gentili
Autore di incerta identità, forse maestro di retorica, vissuto nel secolo XIII. Il suo nome ci giunge attraverso una famiglia di codici del Fiore di rettorica, rielaborazione [...] from 1465 to 1600 now in the British Museum, p. 183), e poi, nella stampa curata dal naturalista e linguista Ovidio Montalbani, "Cavaliere fr.[ate] Galeotto Guidotti Nobile Bolognese" (Bologna, Eredi del Dozza [Carlo Manolessi], 1658, siglata nell'ed ...
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BENVENUTO da Imola
Lao Paoletti
Del cognome Rambaldi, tradizionalmente attribuito a questo celebre esegeta dantesco del sec. XIV, non si hanno, allo stato attuale delle conoscenze, testimonianze certe [...] 252-261; A. Belloni, Una chiosa di B. da Imola, in Giorn. stor. della letteratura italiana, LXXVIII (1921), pp. 128-141; F. D'Ovidio, B. da Imola e la leggenda virgiliana, in Opere, Napoli 1926, IV, pp. 357-407; D. Guerri, Il commento del Boccaccio a ...
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BENEDETTO da Piglio
Cecil Grayson
Nato a Piglio, piccolo centro del Lazio nel territorio tra Subiaco e Anagni, probabilmente intorno al 1365, verso il 1385 si recò a Bologna per intraprendere gli studi [...] gli scritti, giacché da essi spunti, motivi e ritmi passano nel Libellus, i cui modelli furono soprattutto i Tristia di Ovidio e il De consolatione philosophiae di Boezio.
La già ricordata Ecloga ad honorem invicti principis Sigismundi sui lavori del ...
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moralizzazione
moraliżżazióne s. f. [der. di moralizzare]. – 1. L’azione e l’effetto del moralizzare: intensa, efficace m.; m. della vita pubblica. 2. Procedimento ermeneutico – praticato soprattutto nella cultura medievale – attraverso il...
anguipede
anguìpede agg. e s. m. [dal lat. anguĭpes -ĕdis, comp. di anguis «serpe» e pes pedis «piede»]. – Propr., che ha serpenti per piedi; epiteto dato già da Ovidio ai giganti che tentarono la scalata al cielo, immaginati con i piedi tortuosi...