LIBURNIO, Niccolò
Simona Mammana
Nacque in Friuli negli anni Settanta del XV secolo, se si considera come punto di riferimento il 1502, anno della sua prima opera a stampa (Opere gentile et amorose…, [...] et amorose… Soneti CXXXX, Dialogi II, Epistole III, Insomnio amoroso I, Capitolo I, Laude alla Madonna I, Epistole Heroide de Ovidio converse in volgar con tercia rima II, che si propone fin dal titolo, come nella scelta dei metri (sonetti e ternari ...
Leggi Tutto
GARGANELLO (Garganelli), Marco Tullio
Carlo Alberto Bucci
Nacque a Bologna agli inizi del 1498.
La data si ricava da due delle quarantanove lettere (10 febbr. 1566 e 20 giugno 1568) che egli scrisse [...] vicino al Farnese. Attraverso un arguto gioco di parole, il G. scrisse che il Sutri stava lavorando alla sua versione delle Metamorfosi di Ovidio e aggiunse: "E l'ho più pregato che 'l m'inmortala in questa sua opera; et, se non mi vol metter in una ...
Leggi Tutto
FEDERICI, Fortunato
Luisa Narducci
Figlio del nobile Francesco e di Antonia Guadagnini, nacque ad Esine, villaggio della Val Camonica, in provincia di Brescia, l'11 ag. 1778 e fu battezzato col nome [...] Luciano. Versione in terza rima di Vincenzo Rota, pubblicato per le nozze Ascari-Rusconi (ibid. 1818); di La noce di Ovidio. Versione in terza rima di Vincenzo Rota, pubblicata per la prima volta per le nozze Venezze-Mocenigo (ibid. 1819). Pubblicò ...
Leggi Tutto
GREGORI, Ferdinando
Nicola Iodice
Nacque a Firenze nel 1743 da Carlo Bartolomeo e Gaspara Mugnai. Il padre, maestro incisore delle Gallerie granducali di Firenze, lo introdusse nella sua bottega.
La [...] rami iniziali e finali, e il ritratto del frate Remigio Nannino fiorentino da un disegno di G. Zocchi per il volume delle Eroidi di Ovidio, edito a Parigi nel 1762, e la stampa con il Sonno di Venere da Guido Reni, anch'essa pubblicata a Parigi.
Il 2 ...
Leggi Tutto
GIUSTI, Tommaso
Lorenzo Finocchi Ghersi
Nacque a Venezia intorno al 1644. Secondo alcune note contenute nell'Archivio Gradenigo del Civico Museo Correr sarebbe stato figlio di un capomastro di cui non [...] nei padiglioni con temi ugualmente derivati dalla tradizione classica: dalla Caduta di Fetonte a episodi delle Metamorfosi di Ovidio, alle allegorie delle Stagioni. In precedenza, nel 1693, il G. aveva decorato ad affresco, nel castello, il salotto ...
Leggi Tutto
CANTARELLI, Luca
**
Scarse sono le notizie biografiche sul C., che è noto specialmente per aver collezionato numerosi codici e perché a lui si attribuisce la fondazione della biblioteca della cattedrale [...] s. Paolo; e un codice di sermoni. Un manoscritto del secolo XII o XIII, contenente la Tebaide di Stazio e i Tristia di Ovidio, si conserva poi nella Biblioteca di S.te Geneviève di Parigi; e, infine, risulta esser stato di proprietà del C., che poi ...
Leggi Tutto
BOIANI, Venceslao
Gianni Ballistreri
Nacque a Cividale nel Friuli, da Francesco e Rosa de' Claricini, presumibilmente nel penultimo decennio del secolo XV. Di nobile famiglia, poté compiere la sua educazione [...] padronanza delle più svariate forme metriche, lo studio amoroso dei classici, e particolarmente di Orazio, Catullo, Tibullo e Ovidio. Nelle più riuscite, e in particolare in due composizioni - una in endecasillabi latini e l'altra in metro elegiaco ...
Leggi Tutto
BASSI, Domenico
Liana Capitani
Nato a Varallo Sesia (Vercelli) il 19 genn. 1859, da Demetrio e da Clorinda Martini, compì i primi studi a Mondovì, poi passò a Torino dove si iscrisse all'università, [...] oratorie (1899-1930), Cesare (De Bello gallico, Torino 1912), Fedro, di cui diede l'edizione, completa (Torino 1918), e Ovidio (Metamorfosi, 2 voll., Firenze 1918-10). Completò inoltre l'edizione di Le Inedite di Procopio di Cesarea, già iniziata da ...
Leggi Tutto
CAPILUPI, Giulio
Tiziano Ascari
Figlio naturale di Ippolito, poi vescovo di Fano, e d'una popolana di Roma chiamata Francesca Stinchi, nacque a Roma probabilmente nei primi anni del soggiorno d'Ippolito [...] un grosso volume (Synonima poetarum a Iulio Capilupocollecta ex Virgilio,Lucretio,Horatio,Catullo,Tibullo,Propertio,Ovidio,Persio,Iuvenali, Martiali,Seneca,SilioItalico,Statio,Claudiano,Hippolyto Capilupo,Plauto,Terentio illustribus poëtis), nella ...
Leggi Tutto
Poeta (Reggio nell'Emilia 1474 - Ferrara 1533), figlio di Niccolò e Daria Malaguzzi Valeri. È il maggiore poeta italiano dell'epica cavalleresca. Nel 1516 uscì la prima edizione dell'Orlando furioso, poema [...] una settantina), di metri e argomenti vari, che attestano gli amorosi studi giovanili dell'A. sui classici: Catullo, Virgilio, Ovidio, Orazio; e le Rime (prima raccolta 1545), quasi tutte liriche d'amore con accenti a volte liberi e toccanti che ...
Leggi Tutto
moralizzazione
moraliżżazióne s. f. [der. di moralizzare]. – 1. L’azione e l’effetto del moralizzare: intensa, efficace m.; m. della vita pubblica. 2. Procedimento ermeneutico – praticato soprattutto nella cultura medievale – attraverso il...
anguipede
anguìpede agg. e s. m. [dal lat. anguĭpes -ĕdis, comp. di anguis «serpe» e pes pedis «piede»]. – Propr., che ha serpenti per piedi; epiteto dato già da Ovidio ai giganti che tentarono la scalata al cielo, immaginati con i piedi tortuosi...