CAPECE (Capeci), Carlo Sigismondo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Roma il 21 giugno 1652 da Bernardo e Teodora Stanchi. Iniziati gli studi a Roma, nel 1664 si trasferì in Spagna dove il padre, al servizio [...] dell'Arcadia.
I suoi libretti che, seguendo la tradizione secentesca, si rifanno senza scrupoli alle fonti più diverse (Ovidio, Ariosto, Euripide...) e che conservano ancora caratteristiche tipicamente secentesche come il prologo e la "protesta" di ...
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EMILIANO, Giovanni Stefano, detto il Cimbriaco
Maurizio Moschella
Nacque intorno alla metà del sec. XV a Vicenza.
Sulla famiglia e laAata di nascita dell'E. non vi sono certezze definitive. A. Zeno [...] anche in greco: cfr. De amoris generibus, libro I), nei quali numerosissimi sono i riecheggiamenti dei classici (Virgilio, Ovidio, Marziale, Stazio e Giovenale tra i più familiari all'autore). Ci sono inoltre giunte alcune epistole e tre sonetti in ...
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BORGARUCCI
Luigi Firpo
Famiglia distintasi nel sec. XVI con vari personaggi, originaria di Canziano in Umbria, già castello di Gubbio, ma appartenente al ducato d'Urbino. Negli anni fra il 1520 e il [...] F. Alunno, La fabrica del mondo (1584); R. de' Passeggeri, Summa notariatus (1584); S. Boezio, Dialectica (1585); P. Ovidio, Epistolae (1585); F. Visdomini, Omelie (1585); M. T. Cicerone, Rhetorica ad Herennium (1586); D. Cavalca, Specchio di croce ...
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FERRUCCI, Michele
Lidia Maria Gonelli
Nacque a Lugo (Ravenna) il 29 sett. 1801 da Filippo Ferruzzi, proprietario terriero, e da Violante Malerbi.
A partire dal 1824 il F. (insieme con il fratello maggiore [...] 4, 42-44; Carteggio Vannucci, V, 112; Carteggio Vieusseux, 35, 187-191;Pisa, Bibl. d. Scuola normale superiore, Carteggio D'Ovidio, b. 147;Ibid., Biblioteca univ., Mss. 673-679(lettere di corrispondenti vari al F. e alla moglie), 1087-1090(carte del ...
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DIONIGI da Borgo Sansepolcro (Roberti, de Roberti, Dionigi)
Maurizio Moschella
Nacque intorno al 1300 a Sansepolcro, nei pressi di Arezzo, forse dalla locale famiglia de' Roberti, della quale però non [...] , VII, coll. 449 s., n. 8411).
A D. sono inoltre attribuiti (cfr. Ossinger, Bibl. aug.) commenti a Virgilio, Ovidio (Metamorfosi), Seneca (tragedie), Aristotele (Poetica, Politica e Retorica), s. Paolo (Lettera ai Romani).
Fonti e Bibl.: Chartularium ...
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LIOY, Paolo
Fabio Zavalloni
Nacque a Vicenza il 31 luglio 1834, da Leopoldo, proprietario terriero discendente da una nobile famiglia di origine pugliese, e da Teresa Bonfornello Stazzone.
Durante gli [...] 1870, pp. 106-110; S. Rumor, Gli scrittori vicentini dei secoli XVIII e XIX, II, Venezia 1907, pp. 189-211; F. D'Ovidio, Rimpianti vecchi e nuovi, II, Caserta 1930, pp. 227-234; G. Rota Rossi, P. L. naturalista e scrittore. Le opere giovanili, in ...
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GRANCHI, Ranieri
Mauro Ronzani
Nacque a Pisa alla fine del secolo XIII o nei primi anni del XIV. La famiglia Granchi, appartenente al Popolo, è attestata nella "cappella" urbana di S. Andrea di Fuoriporta [...] di Meliconi, rimasto incompiuto, ha avuto soprattutto il merito di mettere in rilievo la presenza insistente di Lucano, Virgilio e Ovidio negli esametri del G.; mentre non si può dire che la storiografia moderna sulla Pisa del secolo XIV si sia ...
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PARISIO, Giovan Paolo
Fabio Stok
(Parrasio, Aulo Giano). – Nacque a Cosenza il 28 dicembre 1470 da Tommaso, giureconsulto e consigliere del Senato napoletano, e Pellegrina Poerio.
Ebbe come primo maestro [...] del XVI secolo vennero date alle stampe anche esegesi di Parisio alle Heroides (Venezia, G. Tacuino, 1522) e alle Metamorfosi di Ovidio ([nota 6] 1527) e alla Pro Milone di Cicerone ([nota 7] 1567).
Poco prima della morte Parisio lasciò in eredità ad ...
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CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] glossa e in un'allegoria in prosa. Quest'opera, in cui C. inaugura il metodo di compilare da numerose fonti (L'Ovide moralisé, l'Histoire ancienne iusqu'à César, la Divina, Commedia, la Légende dorée, e così via), ebbe un grande successo, attestato ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] i particolari efferati e il Pecorone di ser Giovanni Fiorentino; in ambito latino, oltre ai classici come Giovenale e Ovidio, il G. dovette avere qualche dimestichezza con testi contemporanei quali il Liber facetiarum di Poggio Bracciolini e le opere ...
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moralizzazione
moraliżżazióne s. f. [der. di moralizzare]. – 1. L’azione e l’effetto del moralizzare: intensa, efficace m.; m. della vita pubblica. 2. Procedimento ermeneutico – praticato soprattutto nella cultura medievale – attraverso il...
anguipede
anguìpede agg. e s. m. [dal lat. anguĭpes -ĕdis, comp. di anguis «serpe» e pes pedis «piede»]. – Propr., che ha serpenti per piedi; epiteto dato già da Ovidio ai giganti che tentarono la scalata al cielo, immaginati con i piedi tortuosi...