CANTONI (Cantono), Gaspare
Giuseppe Dondi
Nato in Lombardia o in Piemonte verso la metà del sec. XV, fu attivo come tipografo a Milano e a Casale attorno al 1480; di lui non ci sono pervenute notizie [...] da una sottoscrizione in versi che si leggeva in calce a un'edizione in volgare, ora irreperibile, del De arte amandi di Ovidio, stampata in urbe Casali vivente Guglielmo VIII di Monferrato, andrebbe posto dopo il 19 apr. 1474, giorno nel quale la ...
Leggi Tutto
AZZOGUIDI, Baldassarre
Alfredo Cioni
Bolognese, nacque da una antica famiglia di parte geremea. I suoi maggiori, fin dal sec. XIV, avevano ottenuto cariche di gran conto: ambasciatori, capitani, lettori [...] 'azienda. Morto Pietro nel 1478, l'A. nel 1480 cessò l'attività, dopo aver pubblicato la seconda edizione delle opere di Ovidio. Non si conoscono le cause della cessazione: si può congetturare che l'esser rimasto solo, l'avere ormai Bologna più abili ...
Leggi Tutto
BINDONI, Alessandro
Alfredo Cioni
Editore, tipografo e libraio a Venezia nei primi due decenni del sec. XVI, nacque nell'Isola Bella del Lago Maggiore.
Fu il primo dei fratelli Bindoni a trasferirsi [...] tipografico efficiente, giacché Luc'Antonio Giunta gli affidò in quell'anno la stampa del volgarizzamento antico toscano dell'Ovidio (detto "Ovidio maggiore"), illustrato con le medesime figure che ornano le edizioni di G. Rossi (1497) e di C. Pensi ...
Leggi Tutto
FRANCINI, Antonio.
Franco Bacchelli
Nacque a Montevarchi, probabilmente dopo il 1480; nulla si sa dei suoi maestri, né della sua formazione, che dovette essere però di alto livello, considerata la sua [...] 1881, p. 156, ma vedi contro questa opinione C. Dionisotti, Machiavellerie, p. 336).
Il Sallustio, a parte una riedizione (dicembre 1528) dell'Ovidio del 1519, è l'ultimo libro curato dal F. per i Giunti di Firenze. Non si sa se egli sia rimasto in ...
Leggi Tutto
LOVATI, Lovato (Lupatus de Lupatis)
Benjamin G. Kohl
Nacque a Padova, nel 1240 o poco prima, da Rolando di Giovanni detto Lovato, che morì prima del 1281; non si conosce il nome della madre.
La famiglia, [...] la fondazione della città con versi tratti da Virgilio, dai Fasti di Ovidio e da Livio.
La carriera del L. come giudice in Padova è fossero in realtà eco di altri autori, soprattutto di Ovidio, o semplicemente topoi della poesia antica, e che la ...
Leggi Tutto
BONSIGNORI (de' Bonsignori, Buonsignori, de' Buonsignori, di Buonsignori, Bonsignore, de Bonsignore, dei Bonsogni), Giovanni
Gianni Ballistreri
Nato a Città di Castello da un ser Falco nei primi decenni [...] episodio delle Metamorfosi segue, secondo la consuetudine dell'epoca, la spiegazione delle pretese allegorie morali celate nella favola. Ma l'Ovidio vulgare del B. è poco più di un traduzione, qua e là ampliata o ridotta, delle allegorie ovidiane che ...
Leggi Tutto
CARTOLARI, Girolamo
Paolo Veneziani
Nacque a Perugia verso la fine del sec. XV; era il maggiore dei figli di Francesco.
Nel 1515 già collaborava con il padre nel commercio librario: è la prima testimonianza [...] stampava in collaborazione con un altro tipografo attivo a Perugia, Bianchino del Leone, una bella edizione delle Metamorfosi di Ovidio nel volgarizzamento di Lorenzo Spirito. La società tra i due tipografi non ebbe però seguito e anzi dovette finire ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Carpi
Franco Lucio Schiavetto
Nacque a Carpi, presso Modena, in una data a noi sconosciuta ma da collocarsi presumibilmente nel primo quarto del XV secolo.
Non è altrimenti documentato un [...] di poesie amorose (fra le quali rime di Petrarca e Giusto de' Conti) e l'Ars amandi di Ovidio; il codice contenente i Fasti di Ovidio proveniente dal monastero carmelitano di S. Paolo a Modena (Biblioteca Estense, ms. Est. lat. 1073, alfa.U. 7 ...
Leggi Tutto
DORIA, Biagio, detto Gino
Ugo Piscopo
Nacque a Napoli il 26 ott. 1888.
Il padre, Eduardo, esercitava la professione di avvocato; così, il nonno paterno, anch'egli di nome Biagio. La madre, Giuseppina [...] delle singole pietre nelle zone cruciali della città. Ancora all'ambiente familiare risale l'ammirazione per uomini come i D'Ovidio, i Kerbaker, gli Zumbini. Ma presto all'interno di questi spazi cominciarono ad aprirsi interstizi di curiosità, di ...
Leggi Tutto
BONACCORSO (Bonacorsus, Bonaccursio, Bonaccursius, Buonaccorso, Buono Accorso, Bonus Accursius, Bónos Akkoürsios) da Pisa (Pisano, Pisanus, Pisános)
Gianni Ballistreri
Nato a Pisa nella prima metà del [...] L. Vallae, dell'Isagogicus liber in eloquentiae praecepta (cioè le Elegantiolae) di A. Dati, dei Metamorphoseon libri di Ovidio col commento di Lattanzio Placido, degli Historiae Augustae Scriptores e, per la tipografia di A. Zarotto, delle Dictorum ...
Leggi Tutto
moralizzazione
moraliżżazióne s. f. [der. di moralizzare]. – 1. L’azione e l’effetto del moralizzare: intensa, efficace m.; m. della vita pubblica. 2. Procedimento ermeneutico – praticato soprattutto nella cultura medievale – attraverso il...
anguipede
anguìpede agg. e s. m. [dal lat. anguĭpes -ĕdis, comp. di anguis «serpe» e pes pedis «piede»]. – Propr., che ha serpenti per piedi; epiteto dato già da Ovidio ai giganti che tentarono la scalata al cielo, immaginati con i piedi tortuosi...