Vedi ELORO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ELORO (v. vol. iii, p. 322)
G. Voza
Le campagne di scavo che P. Orsi condusse ad E. nel 1899 e nel 1927, ebbero come obiettivo principale, nel 1899, la individuazione [...] nell'isola, e principalmente in quei siti sacri della costa orientale, fra cui la Heloria Tempe, dove, a detta di Ovidio (Fasti, iv, 483-4), Demetra ‟..... modo "Persephone !" modo "filia" clamat/ clamat et alternis nomen utrumque ciet".
Resti di una ...
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GHIRLANDA, Agostino
Maria Giovanna Sarti
Figlio di Giovan Battista di Sebastiano e di Camilla, della quale si ignora il casato, nacque probabilmente a Massa, dove il padre è documentato dal 1540, come [...] Lanfranchi, dove, persino nella scelta dei soggetti mitologici (storie di Diana, Ercole, Amore e Psiche) tratti da Ovidio o dalle Metamorfosi di Apuleio, si manifestano ancora una volta quelle ascendenze culturali genovesi proprie della pittura del G ...
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MESI e CALENDARIO
E. Coche de La Ferté
L'iconografia dei mesi è legata a quella dei calendarî (v. stagioni), di cui costituisce anzi un elemento che nell'antichità e particolarmente verso la fine dell'antichità, [...] , un secchio di latte, ecc. Questi sono elementi che appartengono al fondo comune della poesia antica e alle descrizioni della primavera (cfr. Ovid., Fast., i, vv. 151-158). Un mosaico di Ostia del IV sec. (D. Levi, n. 10) e il Calendario del 354 ...
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BAZZI, Giovanni Antonio, detto il Sodoma
Enzo Carli
Nacque a Vercelli nel 1477 da Giacomo, calzolaio originario forse di Biandrate, che nel 1476 aveva sposato Angelina di Niccolò da Bergamo: l'anno [...] dovrebbe essere anteriore a questa data. Per Sigismondo Chigi il Sodoma decorò di affreschi (ora perduti) con Storie di Ovidio e le Gesta di Giulio Cesare il palazzo di Siena, il cui ampliamento fu iniziato nel 1510, e successivamente dipinse ...
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DE FERRARI, Gregorio
Federica Lamera
Figlio di Lorenzo e di una Maddalena, nacque a Porto Maurizio (ora Imperia Ponente) il 12 apr. 1647 (cfr. l'atto di battesimo in De Masi, s.d. ma 1945). Secondo [...] 114) - fu chiamato da Vittorio Amedeo II per affrescare tre stanze in palazzo reale con storie tratte dalle Metamorfosi di Ovidio.
A tali soffitti - che al tempo in cui scriveva il biografo genovese erano già andati distrutti - sono forse riferibili ...
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MACCHIETTI, Girolamo
Luca Bortolotti
Figlio di Francesco di Mariotto e di Antonia, nacque a Firenze il 22 febbr. 1535 (cfr. Privitera, 1996, p. 202, opera alla quale si rimanda dove non diversamente [...] sia col gusto sofisticato e composito di Francesco I. Nella Medea che ringiovanisce Esone, soggetto tratto dalle Metamorfosi di Ovidio, il M. diede prova tangibile della sicurezza e precisione, ma anche della grazia e scioltezza, della sua linea ...
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FERRARI, Ettore
Anna Maria Isastia
Nacque a Roma il 25 marzo 1845 da Filippo e da Maria Luisa Pasini, discendente da una nobile famiglia fiorentina. Secondogenito di quattro figli, la sua formazione [...] prima un monumento al poeta Heliade Radulesco da erigersi a Bucarest (la fusione fu ultimata nel 1877), e poi un Ovidio da collocarsi a Costanza, realizzato nel 1879. In questi due monumenti romeni il F., favorito dal tema, rinunciò alla citazione ...
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STAGIONI
E. Simon
Le quattro Stagioni, (greco: ὦραι; lat. tempora anni), tema inesauribile della musica, delle arti figurative e della poesia fino all'evo moderno, sono creazioni relativamente tarde [...] atto di volare. Nel quadro di Fetonte della stessa domus esse circondano il trono del Sole a somiglianza della descrizione di Ovidio (Met., ii, 26 ss.). Se portassero degli attributi, e quali, non è più possibile distinguere nella copia disegnata. L ...
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TRITONE (Τρίτων, Triton)
E. Paribeni
Divinità marina a figura almeno a metà pisciforme, che nelle figurazioni più antiche è difficile distinguere con sicurezza da altre personalità di natura affine, [...] alla base di questo suo moltiplicarsi. Presto quindi viene a fissarsi l'idea del coro di T. - il chorus Phorci di Ovidio -. E già in questo aspetto corale o di thìasos che li figura un'anfora pontica dei Conservatori: e l'inaudita congiunzione di ...
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TROILO E POLISSENA
E. Paribeni
A) Troilo (Τρωίλος, Troilus). - Principe troiano figlio di Priamo, ucciso da Achille in un'imboscata notturna nei primi tempi della guerra di Troia. Il suo nome è ricordato [...] fanciulla che si sottomette al sacrificio ferma e serena, come ad accettare le condizioni espresse dalle parole di Ovidio "cineribus ... desponsa". Di quest'ordine è l'immagine seminuda, inginocchiata presso l'altare, che figura nella Tabula Iliaca ...
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moralizzazione
moraliżżazióne s. f. [der. di moralizzare]. – 1. L’azione e l’effetto del moralizzare: intensa, efficace m.; m. della vita pubblica. 2. Procedimento ermeneutico – praticato soprattutto nella cultura medievale – attraverso il...
anguipede
anguìpede agg. e s. m. [dal lat. anguĭpes -ĕdis, comp. di anguis «serpe» e pes pedis «piede»]. – Propr., che ha serpenti per piedi; epiteto dato già da Ovidio ai giganti che tentarono la scalata al cielo, immaginati con i piedi tortuosi...