Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] solo quelli che si occuparono di letteratura italiana, Carducci, A. D’Ancona, A. Bartoli, D. Comparetti, F. D’Ovidio, P. Rajna. Anche essi obbediscono, come dice la loro stessa denominazione, all’esigenza storica: solo che il positivismo ormai ...
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VICENZA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Paola [...] di Verona, dello stesso anno, da una parafrasi di Virgilio, in volgare (1476), dalle Vite dei Ss. Padri (1479), da Ovidio (1480).
Di Giovan Leonardo Longo è celebre il volume dei Fioretti di San Francesco (1476); di Giovanni da Reno il Boccaccio ...
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TESSUTI
F. v. Lorentz
F. v. Lorentz
H. Reusch
F. v. Lorentz
1. - L'arte del tessere e del filare è tanto antica quanto la civiltà umana. Le sue origini risalgono ad epoche preistoriche e non è possibile [...] i telai erano di legno, non se ne è conservato nessuno.
Possiamo farcene un'idea soltanto da qualche succinta descrizione (ad esempio Ovid., Metam., vi, 53 ss. e 576 ss.; Senec., Epist., 9, 20) e da qualche rara e non troppo esatta raffigurazione (ad ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] La tematica deriva in parte da passi di poeti dell'antichità, in particolare Lucrezio (De rerum natura, V, 735-740) e Ovidio (Fasti, V, 190-214), ed è quasi certo che il programma iconografico sia stato concepito dal Poliziano, profondamente legato a ...
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LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] il grado di cultura insieme con testi che gli dovevano essere stati molto utili nel lavoro, quali le Metamorfosi di Ovidio in "vulghare", un "libretto delle Sibille" e un volume manoscritto di Tito Livio. Davvero numerosi sono poi i dipinti rimasti ...
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PLATONE
M. Grasso
Filosofo greco (428/427-348/347 a.C.), il cui influsso fu fondamentale nel corso del Medioevo.Se appare arduo tentare di unificare gli sviluppi della filosofia medievale sotto titoli [...] In chiave di avvicinamento al miracolo della creazione del cosmo, P. con altri personaggi illustri dell'Antichità, quali Ovidio, Virgilio e Aristotele, compare nell'incipit di una Bibbia del sec. 13° raffigurante le scene della Creazione (Merseburg ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] , è in realtà un’altra forma dell’unica spiritualità barocca. Al contrario di Góngora, che cerca nella lettura di Ovidio la sorgente del suo tardivo e rinnovato paganesimo, per Quevedo il mondo classico si identifica soprattutto in Seneca, Marziale ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] l'uno accanto all'altro Aviano, Sedulio, Giovenco, Prospero d'Aquitania, Aratore, Cicerone, Lucano, Orazio, Ovidio, 'Omero', Stazio, Virgilio, eccetera. Giovanni stesso cita continuamente, quali testimoni 'autorevoli', pagani e cristiani, 'antichi ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] Alcuino di York, per Teodulfo d'Orléans, per Eginardo i testi degni di studio e di ammirazione erano quelli di Ovidio, di Orazio, di Virgilio, di Svetonio; così per i fonditori delle porte della Cappella Palatina di Aquisgrana i riferimenti classici ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] partenza per l'ideazione del ciclo, il pittore poteva accedere direttamente: tra questi le Metamorfosi di Ovidio, gli Hieroglyphica di Orapollo, che costituivano un repertorio emblematico-iconografico abbastanza familiare agli artisti, e soprattutto ...
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moralizzazione
moraliżżazióne s. f. [der. di moralizzare]. – 1. L’azione e l’effetto del moralizzare: intensa, efficace m.; m. della vita pubblica. 2. Procedimento ermeneutico – praticato soprattutto nella cultura medievale – attraverso il...
anguipede
anguìpede agg. e s. m. [dal lat. anguĭpes -ĕdis, comp. di anguis «serpe» e pes pedis «piede»]. – Propr., che ha serpenti per piedi; epiteto dato già da Ovidio ai giganti che tentarono la scalata al cielo, immaginati con i piedi tortuosi...