Umanista e poeta (Montepulciano, dal cui nome lat. Mons Politianus deriva il soprannome, 1454 - Firenze 1494). In seguito all'uccisione del padre (1464) si trasferì a Firenze presso parenti; qui prese [...] di eloquenza greca e latina nello Studio (degli appunti, inediti, per le lezioni, consistenti in commenti a testi classici, Ovidio, Virgilio, Persio, Stazio, ecc., è in corso dal 1971 la pubblicazione a cura dell'Istituto nazionale per gli studi ...
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Poeta inglese (Londra 1688 - Twickenham, Middlesex, 1744). Poeta tra i maggiori del suo tempo, nelle opere di P. lo spirito classico della poesia inglese giunse all'apice. Della poesia, che ha per argomento [...] meno dei classici, gli mancò la vera disciplina di uno studioso. Apprese da sé l'arte della versificazione, traducendo Ovidio e Stazio, adattando il Chaucer a imitazione delle Fables del Dryden, studiando il Dryden stesso e il Sandys e cimentandosi ...
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PONA, Francesco
Fabrizio Bondi
PONA, Francesco. – Nacque a Verona l’11 Ottobre 1595, primogenito di Giovanni e Camilla di Nicola Gipsi.
Famiglia di origine trentina che aveva goduto nella prima metà [...] da alcune Giovani ad una fonte, «opera giovanile di natura ibrida» (Buccini, 2013, p. 47), incerta tra idillismo ovidiano e ‘romanzesco barocco’; nel frontespizio vi usò per la prima volta lo pseudonimo grecizzante di Eureta Misoscolo (inventore che ...
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DAL POZZO, Francesco, detto il Puteolano
Rosario Contarino
Nacque nella prima metà del sec. XV a Contignaco, nel territorio di Parma, da Melchiorre, che aveva ottenuto la cittadinanza di questa città [...] di là tuttavia di questi riconoscimenti ufficiali, assicurarono al D. un rango negli studi filologici del tempo le edizioni di Ovidio e di Tacito. E forse discendono da questi meriti le attestazioni di stima di grandi umanisti come il Poliziano (che ...
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LIBERATI, Antimo
Arnaldo Morelli
Nacque a Foligno il 3 apr. 1617 da Pietro e da Tarquinia, di cui non è noto il cognome. Ebbe probabilmente la prima formazione musicale a Roma, dove il 9 febbr. 1628 [...] opera teorica data alle stampe: la Lettera scritta dal sig. Antimo Liberati in risposta ad una del sig. Ovidio Persapegi… (Roma 1685).
Nel saggio il L. espone dettagliatamente i giudizi che gli vennero richiesti sulle cinque composizioni presentate ...
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DONNO (Di Donno), Ferdinando
Maria Teresa Biagetti
Nacque a Casalnuovo (oggi Manduria, prov. di Taranto), nella provincia salentina, da Giovanni e Medea d'Agostino, entrambi di famiglia nobile, il 25 [...] dell'inverno e il poemetto in ottave e in due canti Gliamori di Leandro ed Ero in cui narra, sulle orme di Ovidio, come Ero, credendo Leandro morto in mare nel tentativo di raggiungerla, si uccida.
In una premessa scritta per i lettori di Poesia ...
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LOMBARDELLI, Orazio
Mario De Gregorio
Nacque da Sebastiano nel 1545, probabilmente a Siena. La data si desume da una lettera di B. Bulgarini a G.B. Strozzi del 19 ott. 1598 (Siena, Biblioteca comunale, [...] ., 314, 323 s., 353; II, pp. 332, 440; P. Serassi, La vita di Torquato Tasso…, Roma 1785, pp. 314 s.; F. D'Ovidio, Pei plagiari del Tolomei, in Rass. bibliografica della letteratura italiana, I (1893), 2, pp. 47 s.; A. Solerti, Vita di Torquato Tasso ...
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GRADENIGO, Giorgio
Anna Siekiera
Nacque a Venezia il 10 ott. 1522 da Andrea di Taddeo e da Beltramina de' Gomberti da Udine.
La famiglia patrizia dei Gradenigo era originaria di Grado e per qualche [...] di Costanzo e altri letterati veneziani, che produssero rime amorose e funebri modellate sugli esempi di Catullo, Tibullo, Properzio e Ovidio. La raccolta contiene nove componimenti del G. (pp. 9, 13, 42, 52, 90, 119, 126, 130, 151).
Oltre che come ...
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CASAGRANDE, Alberto
Sergio Cella
Nacque a Torcegno (Trento) in una modesta famiglia, da Pietro e da Domenica Lanzi, il 2 nov. 1841. Compì privatamente gli studi primari a Borgo Valsugana, poi frequentò [...] lingua greca. Quindi, a complemento di questi testi scolastici, egli pubblicò a Vienna una scelta commentata delle poesie di Ovidio, e ancora presso il Paravia di Torino un Saggio di sinonimi e di neologismi latini con breve fraseologia (1890) ed ...
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BAZALIERI (Baccilieri, Bacillieri), Bazaliero
Alfredo Cioni
Nacque secondogenito da Marco, di famiglia tra le cospicue di Bologna, nella seconda metà del sec. XV, per censo, parentele e amicizie ihustri, [...] 1498 non si hanno più notizie.
La produzione editoriale del B. fu varia: autori classici latini come Cicerone, Ovidio, Erodiano; testi di contemporanei affermati: Recuperationes Faesulanae di Matteo Bossi, Epistolarium novum di G. M. Vilelfo, Roseum ...
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moralizzazione
moraliżżazióne s. f. [der. di moralizzare]. – 1. L’azione e l’effetto del moralizzare: intensa, efficace m.; m. della vita pubblica. 2. Procedimento ermeneutico – praticato soprattutto nella cultura medievale – attraverso il...
anguipede
anguìpede agg. e s. m. [dal lat. anguĭpes -ĕdis, comp. di anguis «serpe» e pes pedis «piede»]. – Propr., che ha serpenti per piedi; epiteto dato già da Ovidio ai giganti che tentarono la scalata al cielo, immaginati con i piedi tortuosi...