BARBATO, santo
Alessandro Pratesi
Visse nel sec. VII, ma non si conoscono né la data di nascita né il luogo d'origine. Le tradizioni, raccolte da alcuni autori, che lo vogliono nativo di Cerreto Sannita [...] narrazioni erudite posteriormente alla compilazione della Vita risalgono appunto alla tradizione di Montevergine, esposta dal monaco Ovidio de Luciis.
Fonti e Bibl.: I. D. Mansi, Sacrorum conciliorum nova et amplissima collectio..., XI, Florentia ...
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CIVELLI (Civellius, Clavellius), Francesco Giovanni
Roberto Ricciardi
Nacque a Cantù verso la metà del sec. XV da Stefano e Paola Tanzi, che apparteneva a una famiglia di antica nobiltà.
Stando alle [...] letterarie: nei carmi lirici il C. si ispira a Orazio e Prudenzio, negli Hendecasyllabi a Catullo, nelle elegie a Ovidio. La lingua è accurata, la prosodia è rispettata, ma non si va oltre una decorosa imitazione dei classici. Un maggior ...
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PASINI, Giuseppe Luca
Alessandro Catastini
PASINI, Giuseppe Luca. – Nacque il 18 ottobre 1687 a Padova; non sono noti i nomi dei genitori. Compì la sua istruzione presso il seminario della sua città [...] di cose nell’ambito della mitologia: Pasini affermò di essersi basato, per la stesura, sull’autorità di Omero, di Ovidio e di Virgilio.
Oltre alle Praelectiones in Sacram Scripturam, altre opere di Pasini sono rimaste in forma manoscritta. Anzitutto ...
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CRISTOFORO da Cremona (al secolo Picenardi)
Eduardo Melfi
L'esistenza di questo sacerdote cappuccino è validamente documentata solo dai primi di giugno del 1630, vale a dire dal momento della sua ammissione, [...] P. C. nel romanzo e nella storia, in Nuova Antologia, 16 luglio 1885, pp. 199-228, poi raccolto in F. D'Ovidio-L. Sailer, Discussioni manzoniane, Città di Castello 1886, pp. 147-196, che, pur occupandosi solo marginalmente del problema della identità ...
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DE ROSSI, Giovan Francesco
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 6 dic. 1796 da Giovanni Gherardo, noto letterato ed erudito discendente da una famiglia di mercanti di stoffe e banchieri d'origine [...] per lo più codici del sec. XV, ma c'è un Sallustio del sec. XII (IX, 180) e due codici delle Metamorfosi di Ovidio del medesimo secolo (IX, 133, 200). Infine, fra gli italiani di maggior spicco figurano molte lettere del Tasso in autografo (X, 78 ...
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BONOMO, Pietro
Gerhard Rill
Nacque nel 1458 a Trieste da Giovanni Antonio e da una Salomea. Quando nel 1468 il padre, capo della fazione imperiale della città, fu assassinato nel corso di un tumulto, [...] poesie d'amore ed elegie sulla vanità del mondo. Buon conoscitore e imitatore della poesia antica (Virgilio, Tibullo, Properzio, Ovidio, Giovenale), il B. scriveva in uno stile spiritoso e duttile, spesso anche venato di cinismo, senza però lasciar ...
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FAVORITI, Agostino
Rosario Contarino
Nacque a Sarzana (La Spezia) il 3 genn. 1624 da Giacomo, giureconsulto, e da Elisabetta Casoni, entrambi esponenti di famiglie localmente eminenti.
Recatosi a Roma, [...] per l'avvedutezza politica sia interna sia estera; ma non mancano certo gli altri modelli (da Orazio a Tibullo a Ovidio) del classicismo aureo, il più adatto alle celebrazioni e all'elogio.
Questa impronta cortigiana, che chiude l'encomio nello ...
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MAFFEI, Mario
Stefano Benedetti
Nacque a Roma da ser Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri nel 1463, secondo la datazione ricavata dalla lapide sepolcrale nella cattedrale di Volterra, che lo dice [...] nella villa Madama, che era stata avviata su progetto di Raffaello nel 1518-19. Ispirò anche i soggetti pittorici tratti da Ovidio per la loggia, come documentano due lettere, del 4 e 17 giugno 1520, con le quali il cardinale affidava alla "tutela ...
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DALLE FOSSE, Giovanni Pietro (Pierio Valeriano; Bolzanio Pierio, Valeriano)
Vera Lettere
Nacque a Belluno nel 1477 da Lorenzo, di professione fabbro, fratello dell'illustre grecista Urbano Dalle Fosse [...] ms. 368). Contiene un trattatello di prosodia latina e citazioni di sentenze e pensieri di Terenzio, Virgilio, Orazio, Giovenale, Ovidio. Un'altra opera inedita, illustrata per la prima volta dall'Alpago Novello, si trova in un manoscritto conservato ...
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CORSINI, Pietro
Jacques Chiffoleau
Nacque con tutta probabilità a Firenze nei primi decenni del XIV secolo, da Tommaso di Duccio. Dopo aver compiuto solidi studi giuridici, tradizionali nella sua famiglia [...] . Tommaso e di Alberto Magno. Sembra essersi anche interessato ai libri liturgici. Ma vi campeggiano anche Apuleio, Cicerone, Ovidio, Sallustio, Tito Livio, Valerio Massimo e Virgilio come Boccaccio (De casibus virorum illustrium) e Petrarca (De vita ...
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moralizzazione
moraliżżazióne s. f. [der. di moralizzare]. – 1. L’azione e l’effetto del moralizzare: intensa, efficace m.; m. della vita pubblica. 2. Procedimento ermeneutico – praticato soprattutto nella cultura medievale – attraverso il...
anguipede
anguìpede agg. e s. m. [dal lat. anguĭpes -ĕdis, comp. di anguis «serpe» e pes pedis «piede»]. – Propr., che ha serpenti per piedi; epiteto dato già da Ovidio ai giganti che tentarono la scalata al cielo, immaginati con i piedi tortuosi...