Vedi VIRUNUM dell'anno: 1966 - 1997
VIRUNUM (v. vol. VII, p. 1186)
G. Piccottini
La sostanziale scomparsa della città romana scavata fino agli anni Trenta è compensata in parte dall'avvio di nuove indagini, [...] presi in occasione delle guerre contro i Marcomanni, attorno al 170 d.C., l'amministrazione della provincia venne spostata a Ovilava (Wels), a V. rimase solo la sede dell'organizzazione finanziaria; la città tornò a essere il centro della provincia ...
Leggi Tutto
PROVINCIE ROMANE
S. Rinaldi Tufi
E. De Miro
C. Tronchetti,Ph. Pergola
P. Gros
M.-Th Raepsaet-Charlier - G. Raepsaet - J. Mertens
M. Renzetti
J.-P. Bost
E. KÜNZL
A. Balil
M. Bendala Galán
J. [...] La fondazione di Flavia Solva in epoca appena più tarda, a opera di Vespasiano, e quelle di Aelium Cetium e Aelium Ovilava, nella zona prealpina settentrionale, durante la prima metà del II sec. d.C., a opera di Adriano, attestano il progredire della ...
Leggi Tutto
Vedi TERRA SIGILLATA dell'anno: 1966 - 1973
TERRA SIGILLATA (v. vol. vii, p. 726-729)
H. Comfort
Sommario: I. T. S. ellenistica: A) "pergamena", B) "samia", C) "megarese maggiore", D) Coppe a rilievo [...] sono libri ed articoli che trattano centri specifici, per esempio: G. Juhász, op. cit., o P. Karnitsch, Die Reliefsigillata von Ovilava (Wels), 1959, o temi specifici. Gli articoli del Terrisse su Les Martres de Veyre, in Germania, XXXII, 1954, pp ...
Leggi Tutto
Paese confederato (Bundesland) della repubblica d'Austria. Fece parte dell'antica provincia romana del Norico Ripense, appartenne poi al ducato bavarese e nel 1156 divenne ducato indipendente, insieme [...] Platte), scendono pe circa 80 m. a comprendere un'ampia piana alluvionale, fertilissima, con oltre 120 ab. per kmq., il centro della quale è Wels (la romana Ovilava), il maggiore mercato odierno di cereali ed animali dell'Alta Austria (ab. 56.980). ...
Leggi Tutto
RAETIA
G. C. Susini
Provincia romana. - Con questo nome (e almeno sino a tutto il I sec. d. C. col nome di R. et Vindelicia) si designò in età romana il territorio a settentrione delle Alpi Centrali [...] la via per Augusta Vindelicum e da Pons Aeni (Rosenheim) una strada conduceva da un lato a Claudium Iuvavum (Salisburgo), Ovilava (Wels) e Lauriacum (Lorch) nel Norico, dall'altro lato ancora ad Augusta: questa città era il centro più importante ...
Leggi Tutto
Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Arte norico-pannonica
Lothar Eckhart
Ortolf Harl
Arte norico-pannonica
di Lothar Eckhart
L’arte del Noricum romano sembra essere [...] in un certo senso una produzione autonoma, del I sec. d.C. (Noll 1949). Nelle fabbriche locali – ad es., a Ovilava – vengono imitati semplici utensili di bronzo e determinate specie di fibule; a Lauriacum esiste nell’epoca tardoantica una fabbrica ...
Leggi Tutto
LAMBACH
N. Wibiral
Città dell'Austria Superiore, nel distretto di Wels-Land, sulla riva sinistra del fiume Traun.Già nel 1035, sulla striscia collinosa tra il Traun e il torrente Schwaig esisteva un [...] der Neumünsterkirche in Würzburg im 11. Jahrhundert, AHA 24, 1978, pp. 27-31; L. Eckhart, Die Skulpturen des Stadtgebietes von Ovilava (Corpus Signorum Imperii Romani, Österreich, 3, 3), Wien 1981, p. 32, nr. 24a-c; p. 34, nr. 28a-b; pp ...
Leggi Tutto
ovile
s. m. [dal lat. ovile, der. di ovis «pecora»]. – Luogo chiuso in cui si custodiscono le pecore: rinchiudere il gregge nell’ovile. Fig.: ricondurre all’o. la pecorella smarrita (frase di reminiscenza evangelica, che fa riferimento spec....
vagabondo
vagabóndo (ant. vagabundo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. vagabundus, der. di vagari «vagare»]. – 1. agg., letter. Che va errando in qua e là; errante, ramingo: quasi della fortuna disperato, vagabundo andando, pervenne in Lunigiana...