Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I climi europei vengono descritti riferendoli a pochi tipi fondamentali, riconosciuti [...] in Irlanda e in Scozia, e praticamente di tutta l’Islanda: aspetto che solo in parte può ritenersi dovuto all’azione umana. Anche qui, in luogo delle formazioni della tundra, sono presenti prati di tipo montano, atti al pascolo di ovini e bovini. ...
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CODICE
M. Bernardini
Il c. può essere definito come l'insieme di materiale scrittorio (pergamena o carta) costituito di fogli - su una parte dei quali, in genere ben delimitata, trova posto la scrittura [...] quest'ultima, vari sono i tipi di pelle apprestati dai musulmani per uso scrittorio. Principalmente si tratta di pelli di ovini, ma potevano esserne utilizzate anche altre, quali quelle di bufalo o di gazzella (Bosch, Petherbridge, 1981, p. 25).Alla ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] e pascolive, sono le regioni mediterranee e delle savane, quelle australi e gli altopiani orientali. Il patrimonio zootecnico è costituito da ovini e caprini, allevati tanto a N quanto a S del Sahara, in aree siccitose, quale unica fonte di reddito o ...
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Stato dell’Asia meridionale, per estensione il terzo dell’Asia e il settimo del mondo. Il confine terrestre, a NO col Pakistan, a NE con Cina, Nepal e Bhutan, a E con Myanmar e Bangladesh, si sviluppa [...] ), ma poco curato e redditizio; forte la presenza di bufali (98 milioni), più resistenti al lavoro nelle risaie, e di ovini e caprini (182 milioni), allevati per lo più nelle regioni musulmane del NO per pelli, carne, latte e lana (pregiata quella ...
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RODI (gr. ‛Ρόδος; lat. Rhodus; turco Radòs; A. T., 90)
Ardito DESIO
Arnaldo MOMIGLIANO
Ettore ROSSI
Giulio IACOPI
Pericle DUCATI
Giuseppe GEROLA
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È la maggiore fra le isole italiane del Mare Egeo [...] notevole sviluppo, specialmente nelle zone montane. Nel 1934 esistevano nell'isola 1948 equini, 1278 bovini, 348 suini, 15.669 ovini e 21.702 caprini.
Si può affermare che l'agricoltura avrà larghi sviluppi a Rodi, impiegando notevoli masse di rurali ...
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MAMMIFERI (da mamma "mammella" e fero "porto")
Alessandro GHIGI
Giovanni Battista DAL PIAZ
Classe di animali Vertebrati a sangue caldo, a pelle vestita di peli e mascelle armate di denti, i quali partoriscono, [...] temperata. Vi si trovano abbondanti i Carnivori e i Roditori da pelliccia, Ungulati appartenentí ai Bovini, Caprini e Ovini, Orsi, Cervidi, tra cui le renne e gli alci esclusivi della zona temperata fredda e subpolare.
La distinzione zoogeografica ...
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Secondo l'etimologia, questa parola significa la mancanza o la soppressione della facoltà di sentire. Può essere perciò adoperata in senso molto ampio, riferendosi alla vita psichica, o alle funzioni organiche [...] per via digestiva (25-50 gr. nel cavallo), due, tre ore prima dell'operazione determina un assopimento.
Nei bovini, suini, ovini l'anestesia generale è bene ottenuta col cloralio, specie per clistere; sovente per non alterare l'odore delle carni, che ...
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Sotto la denominazione candeggio (volgarmente: sbianca) si designa quel complesso di operazioni, cui vengono sottoposte le fibre tessili, di qualunque provenienza esse siano (vegetali, animali o artificiali) [...] che, allo stato greggio, contiene la più grande quantità d'impurezze: a seconda della provenienza e della razza degli ovini che la forniscono, la lana greggia contiene dal 30 fino al 60% di sostanze inquinanti: questa enorme percentuale è costituita ...
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Biologia dello sviluppo animale
di Giovanni Giudice
Le ricerche di quest'ultimo ventennio del sec. 20° hanno consentito di trovare risposte sempre più puntuali, in termini molecolari, a numerosi problemi [...] .
Un concetto che è stato di recente ribadito, attraverso gli esperimenti di clonazione (v. App. V e in questa Appendice) di ovini mediante il trapianto di un nucleo di una cellula da animale adulto in ovocita privato del suo nucleo, è quello che lo ...
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MODENA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Domenico FAVA
Tommaso SORBELLI
Arturo SOLARI
Luigi SIMEONI
Giovanni CANEVAZZI
Adolfo VENTURI
Città dell'Emilia e capoluogo di provincia, posta a 37 km. da [...] l'allevamento del bestiame (nel 1929 esistevano nel Modenese 189.143 bovini, 125.188 suini, 18.124 equini, 45.930 ovini e caprini), che alimenta una prospera industria casearia locale. Così si dica dei suini, il cui allevamento serve ad alimentare la ...
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ovini
s. m. pl. [plur. di ovino1]. – Nome, ormai privo di valore sistematico, con cui vengono comunem. indicati i mammiferi artiodattili bovidi appartenenti al genere Ovis, il quale comprende sei specie selvatiche, diffuse nelle regioni neartica...
ovinazione
ovinazióne s. f. [der. del lat. scient. ovinia «vaiolo ovino», a sua volta der. del lat. tardo ovinus «ovino1»]. – In veterinaria, vaiolizzazione attuata sulle pecore mediante inoculazione di materiale prelevato da pustole di vaiolo...