Affezione degli ovini che si manifesta con lesioni dei tessuti ungueali e periungueali; è causata da batteri, da soli o in associazione ad altri microrganismi patogeni. ...
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Medicina
In tisiologia, processo infiltrativo (detto anche epitubercolosi) che si riscontra intorno ai focolai tubercolari, dovuto alla reazione dei tessuti verso i prodotti batterici.
Zoologia
In veterinaria, [...] malattia infettiva cronica dei bovini, e talora anche degli ovini e caprini, caratterizzata da un ispessimento della parete intestinale e da una diarrea fetida intermittente. ...
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Genere di Batteri della famiglia delle Spirillacee (it. vibrione), con una trentina di specie, per lo più acquatiche, qualcuna parassita, come, per es., V. cholerae, agente del colera (➔): hanno forma [...] bastoncini ricurvi, rigidi, mobili per mezzo di un unico flagello polare, e sono gram-negativi. A Vibrio foetus è dovuta la vibriosi, malattia infettiva e contagiosa degli ovini e bovini, trasmissibile per via coitale. Può causare aborti e sterilità. ...
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In veterinaria, processi morbosi locali, diversi per sede e per manifestazioni cliniche, caratterizzati da fenomeni necrotici. Relativamente frequenti negli animali domestici, sono causate da particolari [...] necrotico orale e faringeo, che non ha nulla in comune con la difterite umana), la dermite pustolosa contagiosa e la pedaina degli ovini, spesso con ulcerazioni varie alle mucose dei suini, dei cani ecc. La cura è generale (antibiotici) e locale. ...
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Medicina
Termine utilizzato per contrassegnare due malattie infettive (p. A e p. B), clinicamente simili al tifo e sostenute da due distinti microrganismi del genere Salmonella (Salmonella paratyphi A [...]
In veterinaria, il termine paratifosi comprende un gruppo di malattie infettive causate da batteri del genere Salmonella. Negli ovini e negli equini può indurre l’aborto, negli animali da compagnia e nel pollame si manifesta generalmente con un ...
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Vicino Oriente antico. Botanica e zoologia
Maria Giovanna Biga
Marten Stol
Marco Bonechi
Botanica e zoologia
Botanica
di Maria Giovanna Biga
La vasta area del Vicino Oriente antico comprende zone [...] identificabili con certezza, nell'Antico Testamento sono attestati più di 110 nomi di animali: 8 di equidi, 5 di bovini, 13 di ovini, 9 di erbivori selvatici, 13 di carnivori terrestri, 1 di scimmie, 7 di roditori, 30 di uccelli, 17 di insetti, 7 di ...
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Segno che si imprime su un oggetto per distinguerlo e riconoscerlo, o anche per indicarne alcune qualità e caratteristiche.
Antropologia
Il m. come segno di proprietà, individuale o di gruppo, è noto [...] si stampava con un ferro rovente, foggiato secondo il disegno prescelto, sulle anche o sulle spalle di animali domestici (ovini, bovini, equini), specialmente quelli da pascolo brado, per indicarne la razza, la provenienza, l’appartenenza; oppure, in ...
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Prione
Maurizio Pocchiari
Il termine prione identifica un agente infettivo con dimensioni più piccole dei virus e resistente alle procedure impiegate per rimuovere o inattivare virus, batteri, funghi [...] uomo o per altri animali e favorire quindi la selezione di altri ceppi che sono in grado di infettare gli ovini geneticamente resistenti e che teoricamente potrebbero essere più aggressivi per altre specie.
Malattie da prioni nell'uomo
La malattia di ...
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ovini
s. m. pl. [plur. di ovino1]. – Nome, ormai privo di valore sistematico, con cui vengono comunem. indicati i mammiferi artiodattili bovidi appartenenti al genere Ovis, il quale comprende sei specie selvatiche, diffuse nelle regioni neartica...
ovinazione
ovinazióne s. f. [der. del lat. scient. ovinia «vaiolo ovino», a sua volta der. del lat. tardo ovinus «ovino1»]. – In veterinaria, vaiolizzazione attuata sulle pecore mediante inoculazione di materiale prelevato da pustole di vaiolo...