Andrews, Philip Walter Sawford
Economista inglese (Southampton 1914 - Lancaster 1971). Docente universitario a Oxford e Lancaster, fondatore della rivista «The Journal of Industrial Economics», si dedicò [...] all’analisi del comportamento di imprese oligopoliste in un contesto competitivo. Le sue indagini empiriche, fondate sullo studio dei bilanci aziendali, evidenziarono come le imprese calcolassero il prezzo ...
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Wolff, Tobias
Giovanna Ferrara
Scrittore statunitense, nato a Birmingham (Alabama) il 19 giugno 1944. Dopo aver studiato alla Oxford University e alla Stanford University, ha cominciato a vivere tra [...] New York e la California, insegnando scrittura creativa e letteratura. Considerato l'erede di quel realismo americano che va da E. Hemingway a R. Carver, si è cimentato in due generi narrativi: il racconto ...
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Hardy
Hardy Godfrey Harold (Cranleigh, Surrey, 1877 - Cambridge 1947) matematico inglese. Docente a Oxford e Cambridge, si interessò a diversi campi della matematica, ma è noto soprattutto per i suoi [...] contributi alla teoria dei numeri, alla teoria delle funzioni armoniche e delle serie trigonometriche. Il suo nome è legato anche a una legge di genetica molto importante per gli sviluppi della teoria ...
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MOSELEY, Henry Nottidge
Giuseppe Montalenti
Naturalista inglese, nato a Wandsworth nel 1844, morto a Oxford il 10 novembre 1891. Studiò medicina a Londra, Vienna, Lipsia, e nel 1871 il governo inglese [...] la famosa crociera oceanografica intorno al mondo. Nel 1881 fu nominato professore di anatomia umana e comparata all'università di Oxford.
A lui si devono molti importanti contributi alla conoscenza dell'anatomia di varî gruppi animali. Fra i più ...
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Stirling
Stirling James (Garden, Stirlingshire, Scozia, 1692 - Edimburgo 1770) matematico scozzese. Studiò a Oxford, ma non riuscì a laurearsi perché, accusato di simpatie per i giacobiti, nel 1715 dovette [...] fuggire a Venezia, dove insegnò matematica ed entrò in contatto con Nicolaus i Bernoulli, matematico e nipote di Jacob e Johann Bernoulli. Nel 1717 pubblicò a Roma il suo lavoro sulle cubiche piane: Lineae ...
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Love August Edward Hough
Love 〈lav〉 August Edward Hough [STF] (Weston-super-Mare 1863 - Oxford 1940) Prof. di filosofia naturale nell'univ. di Oxford (1899); socio straniero dei Lincei (1923). ◆ [ASF] [...] Numeri di L.: v. meccanica celeste: III 675 a. ◆ [ACS] Onda di L.: l'onda di superficie che si propaga in un mezzo elastico limitato da un contorno: v. onde elastiche superficiali nei solidi: IV 278 c. ...
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STIRLING, James
Ettore Carruccio
Matematico scozzese, nato a Garden (Stirlingshire) nel 1692; studiò ad Oxford, ma nel 1715 dovette allontanarsene perché accusato di relazioni con i giacobiti. Riparò [...] 5 dicembre 1770.
I primi lavori dello St. Sono commenti alle opere di Newton: Lineae Tertii Ordinis Newtonianae, Oxford 1717; Methodus differentialis newtoniana illustrata, in Philosophical Tramactions, 1718. La sua opera più importante è il Methodus ...
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Economista inglese (n. Dunmore Rugby, Warwickshire, 1918 - m. 2012). Oltre all'attività accademica a Oxford, ha svolto un'intensa attività di carattere operativo come consulente di istituzioni pubbliche [...] . Tra i numerosi saggi si ricorda il fondamentaleThe foundation of welfare economics (1949).
Vita
Professore nel Nuffield College di Oxford tra il 1948 e il 1978, ha collaborato con il ministero del Tesoro britannico, è stato membro della missione ...
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SELBORNE ROUNDELL, Palmer, conte di
Giurista e uomo di stato inglese, nato a Mixbury (Oxford) il 27 novembre 1812, morto a Petersfield (Hampshire) il 4 maggio 1895. Compiuti gli studî al Trinity College [...] di Oxford, nel 1837 fu nominato avvocato e nel 1847 fu chiamato a far parte della Camera dei comuni dove, pur appartenendo nominalmente al partito conservatore, fu di fatto sempre indipendente e assunse spesso una posizione di opposizione, tanto che ...
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STONE, Edward James
Luigi Carnera
Astronomo, nato a Londra il 28 febbraio 1831; morto a Oxford il 9 maggio 1897. A ventiquattro anni entrò al Queen's College di Cambridge, e, compiuti gli studî nel [...] stata prodigiosa, e basterebbero i numerosi cataloghi stellari dovuti in gran parte alla sua iniziativa, sia al Capo sia a Oxford, per rendere imperitura la sua memoria; ma, accanto ad essi, si devono ricordare: la discussione delle osservazioni del ...
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oxford
òxford s. m. [dal nome della città ingl. di Oxford ‹òksfëd›, capoluogo dell’Oxfordshire]. – Tessuto di cotone per camicie, ottenuto con armatura in tela, intrecciando fili di ordito e fili di trama di peso e spesso anche di colore diverso;...
oxfordiano
agg. e s. m. [dall’ingl. Oxfordian, der. del nome della città ingl. di Oxford]. – In cronologia geologica, piano inferiore del Malm (sottoperiodo del giurassico, dell’era mesozoica), tipicamente rappresentato nella regione di Oxford,...