Filosofo inglese (n. Londra 1893 - m. 1979); negli anni dal 1947 al 1963 fu rettore del Merton College di Oxford. Il suo idealismo è informato a quello classico tedesco, particolarmente a quello di Hegel. [...] Fu in rapporto di amicizia con B. Croce. Tra le sue opere: Aristotle (1932), del quale aveva tradotto i Posterior Analytics (1925); Introduction to Hegel (1940; trad. it. 1954); A study of Hegel's logic ...
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Hourani, Albert
Cristiana Baldazzi
Storico inglese di origine libanese, nato il 31 marzo 1915 a Manchester, morto il 17 gennaio 1993 a Oxford. Dopo aver compiuto gli studi a Londra e a Oxford, nel 1936 [...] del British Foreign Office e fu tra gli inviati al Cairo per conto dell'ufficio del Minister of British State. Tornato a Oxford nel 1948, fu lettore presso il Magdalen College e insegnò al St. Antony's College dal 1959 al 1993. Direttore del Middle ...
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JEWELL, John
Vescovo di Salisbury, nato a Buden (Devonshire) il z4 maggio 1522, morto il 29 settembre 1571. Studiò a Oxford dove poi insegnò. Convertitosi alla riforma, tornò al cattolicismo all'avvento [...] controversia fra J. e Tommaso Harding, che culminò nella Confutation di quest'ultimo (1566) e nella Defence di J. (1567). Le opere sono state pubblicate nel 1609 a cura di Bancroft; nel 1648 (Oxford, voll. 8) e nel 1845-1850 (Cambridge voll. 4). ...
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Mulvey, Laura (propr. Laura Mary Alice)
Victoria Harriet Duckett
Teorica del cinema, sceneggiatrice e regista cinematografica inglese, nata a Oxford il 15 agosto 1941. Famosa per il saggio Visual pleasure [...] produzione filmica va ben oltre la sintesi di teoria e prassi.
Dopo essersi laureata in storia (1964) all'Università di Oxford (St. Hilda's College) nei primi anni Settanta entrò nel movimento delle donne, impegnandosi in attività femministe che la ...
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Scrittore e storico della filosofia inglese (Cumberlow, Hertfordshire, 1625 - Londra 1678). Laureatosi a Cambridge, dal 1648 fu professore a Oxford. Durante un viaggio sul continente, acquistò profonda [...] conoscenza delle opere letterarie, soprattutto poetiche, italiane, francesi e spagnole. Tradusse e imitò abilmente Marino, Guarini, Ronsard, Góngora, ecc., diffondendo la conoscenza della lirica straniera. ...
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Filosofo inglese (Stradbrook, Suffolk, 1175 - Lincoln 1253). Fautore di un ritorno al platonismo agostiniano, risulta centrale nella sua fisica e metafisica la dottrina della luce e il concetto di illuminazione [...] da essa derivato, che applicò alla conoscenza. Fondamentali (anche per i suoi influssi sulla successiva filosofia di Oxford) il suo interesse per i fenomeni naturali, l'importanza attribuita alla matematica e all'ottica, la teorizzazione di quello ...
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Drammaturgo, attore e regista inglese (Flintshire, Galles, 1905 - Londra 1987); cominciò a recitare nel 1927, dopo la laurea a Oxford, e nel 1931 esordì con A murder has been arranged, commedia scritta, [...] diretta e recitata da lui. Il successo lo raggiunse come attore e autore di Night must fall (1935), storia di un assassino psicopatico, e The corn is green (1938), una commedia autobiografica. W. ha quasi ...
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Scrittrice italiana (n. Roma 1970). Laureata in Scienze politiche e in Lettere, ottenuto un master letterario dell’Università di Oxford, ha lavorato nelle redazioni di case editrici, riviste e siti web, [...] soprattutto di cinema. È stata lettrice di sceneggiature, consulente Rai sul progetto Railibro e collabora con la Cronaca di Roma di Repubblica e con Il Manifesto. Ha tradotto dall'inglese e dal francese ...
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Teologo francescano (n. 1249 circa - m. tra il 1300 e il 1308), di origine inglese (o francese); studiò a Oxford e a Parigi, ove fu maestro di teologia tra il 1284 e il 1287; nel 1295 fu eletto a Metz [...] superiore della provincia di Francia. Fedele seguace di s. Bonaventura, sia in teologia sia rispetto alla filosofia di Aristotele, del quale rigetta o profondamente modifica le dottrine (affermazione dell'impossibilità ...
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Filosofo (Londra 1910 - ivi 1989), prof. di filosofia e di logica all'univ. di Londra, poi (dal 1959) a Oxford. Con la prima opera (Language, truth and logic, 1936; 2a ediz. 1946; trad. it. 1961) cercò [...] di conciliare alcune conclusioni del neopositivismo del Circolo di Vienna con la tradizione antimetafisica dell'empirismo anglosassone. La sua produzione successiva è stata dedicata, attraverso una coerente ...
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oxford
òxford s. m. [dal nome della città ingl. di Oxford ‹òksfëd›, capoluogo dell’Oxfordshire]. – Tessuto di cotone per camicie, ottenuto con armatura in tela, intrecciando fili di ordito e fili di trama di peso e spesso anche di colore diverso;...
oxfordiano
agg. e s. m. [dall’ingl. Oxfordian, der. del nome della città ingl. di Oxford]. – In cronologia geologica, piano inferiore del Malm (sottoperiodo del giurassico, dell’era mesozoica), tipicamente rappresentato nella regione di Oxford,...