Maresciallo di Francia e uomo politico (Cauchy-à-la-Tour, Pas-de-Calais, 1856 - Port-Joinville, isola di Yeu, 1951). Già comandante in capo dell'esercito nella Prima guerra mondiale, nel giugno 1940, come presidente del Consiglio, firmò l'armistizio con la Germania. Fissò la sede del governo a Vichy, nella zona non occupata dai tedeschi, diventando capo dello Stato e instaurando un regime collaborazionista. La ...
Leggi Tutto
Ammiraglio francese (Nérac 1881 - Algeri 1942). Comandante effettivo dell'intera flotta francese dal 1939, nel 1940 accettò di entrare nel gabinetto Pétain come ministro della Marina. Legato dalla parola [...] del regime di Vichy uno dei capi della fazione attendista, ma poi dal 1940 al 1942, successore designato di Pétain, fu il vero arbitro della politica di Vichy, collaborando attivamente con la Germania (colloquio di Berchtesgaden e protocolli del ...
Leggi Tutto
Governo collaborazionista nato nel giugno 1940 in seguito alla sconfitta francese a opera dei nazisti. Ebbe sede presso l'omonima città della Francia centrale, nella parte del paese formalmente non occupata [...] dai tedeschi, e fu presieduto dal maresciallo H.-P.-O. Pétain. Cessò di esistere all'arrivo degli anglo-americani, nel 1944. ...
Leggi Tutto
Generale (Tulle 1856 - Parigi 1924). Nella prima guerra mondiale si distinse sull'Ourcq e sull'Aisne, e a Verdun; nel 1916 sostituì Pétain al comando della 2a armata, e lo stesso anno fu nominato comandante [...] in capo delle armate francesi del N e del NE in sostituzione del generale J. J. Joffre; ma in seguito all'infelice esito dell'offensiva dell'aprile 1917, fu esonerato dal comando e trasferito in Nord Africa ...
Leggi Tutto
Uomo politico francese, morto a Nizza il 18 maggio 1952. Nel 1940 aveva avversato l'ascesa al potere del maresciallo Pétain, abbandonando quindi la vita politica. ...
Leggi Tutto
Uomo politico francese (Peypin, Bocche del Rodano, 1884 - Nizza 1977). Deputato socialista (1924-58), il 10 luglio 1940 votò contro la delega dei pieni poteri a Pétain e nel 1942 raggiunse Londra. Presidente [...] dell'Assemblea Consultiva di Algeri e della prima Costituente francese, il 23 genn. 1946 sostituì De Gaulle alla direzione del governo provvisorio fino al 12 giugno. Costantemente rieletto alle varie assemblee, ...
Leggi Tutto
ROMIER, Lucien (XXX, p. 89)
Armando SAITTA
Con la disfatta del 1940 il R. dal giornalismo politico passò alla politica vera e propria, facendosi anch'egli corifeo della "rivoluzione nazionale" annunciata [...] alla redazione della Carta del lavoro. Ministro di stato dal 12 agosto 1941, e ascoltato consigliere personale di Pétain, a lui tocca una responsabilità preponderante nella decisione del processo di Riom; caduto successivamente in disgrazia, dovette ...
Leggi Tutto
Uomo politico francese (Lussemburgo 1886 - Sey-Chazelles, Metz, 1963). Deputato democratico-popolare per la Moselle dal 1919, durante la seconda guerra mondiale, pur avendo votato i pieni poteri a Pétain, [...] si schierò apertamente contro i nazisti e fu deportato in Germania (1940). Evaso nel 1942, entrò nelle file della Resistenza partecipando, più tardi, alla fondazione del MRP. Deputato del MRP dal 1945, ...
Leggi Tutto
Giurista e uomo politico, morto a Tolosa il 14 maggio 1945. Dopo l'armistizio del giugno 1940, aveva affiancato l'azione del maresciallo Pétain, da cui accettò, il 23 febbraio 1941, la carica di guardasigilli. [...] Con la vittoria degli ultracollaborazionisti, aveva ceduto il posto a M. Gabolde (26 marzo 1943).
Bibl.: R. Aron, De l'armistice à l'insurrection nationale, Parigi 1945 ...
Leggi Tutto
Amministratore coloniale (Caienna 1884 - Il Cairo 1944). È il primo uomo di colore che nell'impero francese abbia ricoperto la carica di governatore; fu governatore della Guadalupa (1936), poi del Ciad [...] (1939). Rifiutò di aderire al regime di Pétain, passando alla resistenza; creato dal gen. De Gaulle governatore generale dell'Africa equatoriale francese (1940), fu un tenace assertore della trasformazione democratica dell'impero coloniale, che ...
Leggi Tutto
ecofascismo s. m. Ideologia fondata sulla preservazione ecologica del territorio e della comunità dei nativi che lo popola, attraverso l’assegnazione delle risorse esclusivamente a questi ultimi e in contrapposizione a gruppi considerati estranei...