Storico e pubblicista (Moiré, Rodano, 1885 - Vichy 1944). Studioso della storia francese del sec. 16º (Les origines politiques des guerres de religion, 1914; Le royaume de Catherine de Médicis, 1922), [...] del Figaro. Passò, dopo la disfatta del 1940, dal giornalismo alla vita politica, come consigliere del maresciallo Pétain, che, nominatolo ministro di stato (1941), gli affidò la preparazione, nel quadro della "rivoluzione nazionale", della Carta ...
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Dimessosi l'8 aprile 1938 da presidente del consiglio, si fece strenuo sostenitore in seno alla SFIO (Section Française Internationale Ouvrière) della necessità di resistere alla Germania, opponendosi [...] così alla tendenza pacifista di Paul Faure. Il 10 luglio 1940 votò a Vichy contro la concessione dei pieni poteri a Pétain, che il 10 settembre lo fece internare a Bourrassol e più tardi tradurre davanti alla Corte di Riom. Deportato in Germania, fu ...
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Uomo politico francese (Lorient 1885 - Parigi 1946); colonnello nel 1929, in quello stesso anno si diede alla vita politica, e poi (1931) assunse la presidenza delle Croix de feu. Dopo lo scioglimento [...] . In seguito all'armistizio del 1940, fece valere in seno al partito la tesi dell'appoggio costante al governo Pétain, e accettò la carica di Consigliere nazionale; ma di fronte al trionfo del collaborazionismo si ritirò assai presto. Deportato ...
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Uomo politico francese (Mercy-le-Haut 1871 - Parigi 1950). Ingegnere di grande valore, entrò nella vita politica (1898) militando nel gruppo della sinistra democratica; deputato (1900-20), poi senatore. [...] 40); onesto e sincero democratico, non riuscì a trovare, nel 1940, l'energia necessaria per opporsi alla politica filotedesca di Ph. Pétain e di P. Laval, e (1940) fu costretto a dimettersi in seguito alla delega dei pieni poteri fatta dall'Assemblea ...
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Uomo politico e letterato francese (Martigues, Provenza, 1868 - Saint-Symphorien, Tours, 1952). Teorico del movimento nazionalista e monarchico dell'Action française, espresse le sue teorie politiche in [...] mondiale, fu contro la Germania hitleriana, ma dopo la disfatta del 1940 divenne uno dei più autorevoli consiglieri del maresciallo Pétain, fino al ritorno di Laval al potere (18 apr. 1942). Da allora fu soprattutto l'ideologo e l'animatore della ...
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Diplomatico, nato a Marsiglia il 20 novembre 1879. Entrato in carriera nel 1902, trascorse quasi tutta la sua vita in missioni all'estero (dal 1916 al 1924 consigliere di ambasciata a Roma presso C. Barrère). [...] ) e, più tardi, suggerì di chiedere la modificazione di alcune onerose clausole dell'armistizio. Dopo l'incontro Hitler-Pétain di Montoire, si è ritirato a vita privata.
All'attività diplomatica ha unito una fertile attività storiografica che gli ...
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MOCH, Jules
Armando SAITTA
Socialista francese, nato a Parigi il 15 marzo 1893. Deputato per le legislature del 1928 e 1932, fu battuto nel 1936, ma poco dopo la circoscrizione di Montpellier lo rinviò [...] nel secondo gabinetto Blum del marzo 1938 ministro dei Lavori pubblici. Avendo votato contro la delega dei pieni poteri a Pétain, il 26 settembre 1940 fu internato a Pellevoisin; liberato nel marzo 1941, partecipò alla resistenza nel gruppo Combat ...
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MOCH, Jules
Uomo politico francese, nato a Parigi il 15 marzo 1893. Combattente nella prima guerra mondiale, entrò poi nella S.F.I.O., e nel 1928 fu eletto per la prima volta deputato. Con il primo ministero [...] in marina nella seconda guerra mondiale, fu in Norvegia; nel 1940 rientrò in Francia, votò contro i pieni poteri a Pétain e fu internato. Liberato nel 1941, partecipò alla Resistenza e combatté nei maquis; nel 1943 passò in Inghilterra, donde ...
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Generale francese (Bruxelles 1867 - Parigi 1965). Dopo aver partecipato alla prima guerra mondiale, nel 1940 fu nominato comandante supremo delle forze francesi, ma nulla poté fare per arginare l'offensiva [...] della gravità della situazione militare, accettò il comando supremo (19 maggio 1940). Ministro della Difesa nazionale col maresciallo Pétain (1940), restò al governo anche dopo concluso l'armistizio, fu inviato ad Algeri come delegato del governo di ...
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Tasca, Angelo
Politico e pubblicista (Moretta, Cuneo, 1892-Parigi 1960). Socialista, fu tra i fondatori dell’Ordine nuovo con A. Gramsci e nel 1921 aderì al PCI. Emigrato in Francia sotto il fascismo [...] d’azione con il PCI, verso il quale fu sempre più critico. Naturalizzato francese (1936), aderì al regime del maresciallo Pétain, mantenendo tuttavia legami con la resistenza belga. Nel dopoguerra si dedicò prevalentemente all’attività giornalistica. ...
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ecofascismo s. m. Ideologia fondata sulla preservazione ecologica del territorio e della comunità dei nativi che lo popola, attraverso l’assegnazione delle risorse esclusivamente a questi ultimi e in contrapposizione a gruppi considerati estranei...