ITALIOTA, Stile
L. Vlad Borrelli
ITALIOTA, Stile. − È lo stile delle manifestazioni artistiche attribuibili a quelle popolazioni che gli antichi designarono come italiote, e cioè dei coloni greci trapiantatisi [...] , a Locri, a Taranto, ci si ispirerà più decisamente a moduli ionici; ma anche qui gruppi fittili, pìnakes (la scarsità del marmo incrementò la produzione delle terrecotte), templi, manifestarono dei caratteri autonomi rispetto alla koinè ionico ...
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Materiale ceramico ottenuto da argille comuni contenenti ossidi di ferro, che nella cottura nella fornace danno al prodotto il caratteristico colore giallo-rossiccio. Opportunamente modellata, è usata [...] largamente la t. nell’architettura in rivestimenti, antefisse, statue acroteriali e votive, per busti di divinità, per pìnakes figurati come quelli di Locri Epizefiri, per piccole are e statuette. Il periodo ellenistico segna una grande produzione ...
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POLYGNOTOS (Πολύγνωτος, Polygnotus)
A. Rumpf
1°. - Pittore greco, attivo dopo le guerre persiane. Era considerato il primo pittore dall'antichità; naturalmente questo giudizio non va preso alla lettera, [...] di Creta e dell'Argolide, risalenti al II millennio a. C., dalle policromie arcaiche in marmo e in pòros, dai pìnakes lignei di Pitsà e dalle tombe a camera di Tarquinia, non è necessario discutere questa notizia. Presupponendo che la scala dei ...
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IFIGENIA
G. Ambrosetti
(᾿Ιºιγεᾒνεια, Iphigenīa). − Con le varianti del nome Ifianassa ed Ifigone è, secondo la versione più corrente del mito, figlia di Agamennone e Clitennestra.
Appare nell'Iliade [...] . Séchan, op. cit., p. 370. Coppe "omeriche" beotiche: F. Courby, Les vases grecs a reliefs, Parigi 1922, p. 293 ss.; Pìnakes ercolanesi: G. Bendinelli, in Rend. Pont. Acc., xvii, 1940-41, pp. 143 ss. Gruppo dalla via Sallustiana, della Gliptoteca Ny ...
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LOCRI EPIZEFIRI (XXI, p. 374)
Alfonso DE FRANCISCIS
La topografia della antica città è stata qua e là riconosciuta attraverso scoperte fortuite e recenti ricerche metodiche a cura della Scuola archeologica [...] son venute fuori migliaia di terrecotte votive, bronzi, ossi lavorati, frammenti di vasi, ecc.; interessanti le tavolette votive (pìnakes) che rappresentano in delicato rilievo varie fasi del mito e del culto di Persefone.
Della produzione artistica ...
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Vedi ATTICI, Vasi dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATTICI, Vasi (v. vol. ι, p. 893 e S, p. 99)
P. E. Arias
Gli studi recenti sui vasi a., oltre a operare una revisione critica delle attribuzioni, esaminano [...] modo al teatro di Sofocle (Dionysìskos). Qualcuno ha ricordato, per queste e per altre scene figurate mitiche, la tradizione dei pìnakes dipinti. Oltre alle scene di inseguimento di donne da parte di Hermes, di Apollo e forse di Teseo, il pittore ...
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Vedi MEDMA dell'anno: 1961 - 1995
ΜEDMA (v. vol. IV, p. 959)
S. Settis
Studi recenti hanno insistito in primo luogo sulle origini e la persistenza del nome, nelle due forme già attestate in età greca [...] sceverare gli scarti e le varîanti epicoriche rispetto ai modelli locresi, a partire da produzioni altamente caratteristiche come i pìnakes, di cui è attestata a M. e l'importazione e l'imitazione nella caratteristica argilla locale; nonché provare a ...
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CORNICE
G. Matthiae
W. Ehlich
Architettura. - È la parte terminale di ogni costruzione; costituita da una serie di modanature progressivamente aggettanti assolve il compito di difendere le strutture [...] per la protezione dei dipinti, sportellini o tessuti, in parte anche per ragioni di culto. I numerosi dipinti su tavola (pìnakes) che si riscontrano riprodotti nella pittura parietale, per lo più in cornici "ad otto punte", presentano uno o due paia ...
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PITSÀ
A. K. Orlandos
Villaggio della Grecia (nòmos di Corinzia), a occidente di Sicione e di Xylokastro, presso il Golfo di Corinto. Sopra di esso, parallelamente alla costa, si stende una montagna [...] l'uso tanto frequente nei vasi corinzî, è scritto il nome, in dialetto dorico, ma nell'antico alfabeto corinzio, come nei pìnakes fittili corinzî di Berlino. Il nome della donna che sta in piedi a sinistra, probabilmente la madre, non si legge più ...
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Vedi PROTOCORINZI, Vasi dell'anno: 1965 - 1996
PROTOCORINZÎ, Vasi (ν. vol. VI, p. 505)
Ch. Dehl-von Kaenel
Le ricerche svolte dal 1965 a oggi hanno apportato nuovi elementi di giudizio riguardo ai vasi [...] compiuta da F. Lorber ha dimostrato che esse cominciano a venire impiegate sulla ceramica medio-protocorinzia e sui pìnakes contemporanei, e che le loro attestazioni continuano per tutto il Protocorinzio e il Corinzio.
Protocorinzio Tardo (650-630 ...
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pinacografia
pinacografìa s. f. [dal gr. πινακογραϕία, comp. di πινακο- «pinaco-» e -γραϕία «-grafia»]. – In filologia, termine con cui viene indicata la produzione erudita dell’antichità greca e romana che, sotto forma di cataloghi, indici,...