Scrittore spagnolo, nato non si sa bene se a Cuenca o a Segovia dopo il 1600, morto poco dopo il 1660 in Amsterdam. Giudeo convertito, si chiamava Enrique Enríquez de Paz. Verso il 1636, cambiando nome, [...] è El Siglo pitagorico (Ruan 1644).
Prendendo a fondamento l'idea pitagorica della metempsicosi e sostituendola al solito pícaro che serve molti padroni, egli immagina di far passare il suo protagonista successivamente in tredici corpi soggetti a ...
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Burlone e buffone tedesco, nato, secondo la tradizione, a Kneitlingen presso Schoppenstedt verso la fine del sec. XIII o il principio del sec. XIV. Vagabondò per la Germania e forse si spinse anche in [...] cattolico Th. Murner.
Till è l'eroe del popolo; viene dalla miseria, dalla strada; è un fannullone che somiglia al picaro spagnolo. Lanciato anche lui nel mondo delle avventure, mentre fa il finto scemo, è invece pronto, astuto, motteggiatore, senz ...
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LAZARILLO
Salvatore BATTAGLIA
. Con il titolo: Vida de Lazarillo de Tormes y de sus fortunas y adversidades apparvero nel 1554 (rispettivamente a Burgos, Alcalá, Anversa) tre edizioni della stessa opera, [...] elargisce troppi doni e accorda soverchia protezione.
Nel protagonista è creata per la prima volta la figura del pícaro, non ancora così stilizzata come apparirà nella letteratura posteriore, ma già con segni caratteristici e inconfondibili. Nato da ...
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Fecondo scrittore spagnolo, nato a Tordesillas (Valladolid) nel 1584 e morto verso il 1648.
Ben poco si conosce della sua vita, che trascorse al servizio di gran signori; prima come gentiluomo del marchese [...] sua produzione novellistica. Il C., sull'esempio di Francisco López de Ubeda, trasformò la figura del pícaro tradizionale in una donna, la pícara, che di necessità quindi doveva essere meno sfrontata e perversa. Di solito sono trappole, simulazioni e ...
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Mifune, Toshirō
Dario Tomasi
Attore, regista e produttore cinematografico giapponese, nato a Tsing Tao (Shandong) il 1° aprile 1920 e morto a Tokyo il 24 dicembre 1997. Grazie soprattutto alle interpretazioni [...] Shichinin no samurai (1954; I sette samurai) è Kikuchiyo, un generoso guerriero di origini contadine, un po' giullare, un po' picaro, che si unisce a un gruppo di rōnin (samurai senza padrone) per aiutare i contadini di un villaggio in lotta contro i ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il genere autobiografico contende al romanzo il dominio nella cultura letteraria del [...] Costa, suo complice nella truffa alla marchesa d’Urfé.
È quasi una succinta biografia, che si conclude quando il picaro veneziano entra nelle pagine delle Memorie indossando il cammeo di Mercurio, protettore dei ladri.
Un altro celebre scrittore di ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] di Cervantes e nel Diablo cojuelo (1641) di L. Vélez de Guevara, sia romanzi di maggiore impegno o di maggiore mole, come La pícara Justina (1605) di F. López de Úbeda, o il Marcos de Obregón (1618) di V. Espinel, nel quale il gusto con cui sono ...
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ROMANZO
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
F. G.
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Emerico VARADY
Oriente. - Se la differenziazione del romanzo dalla novella va cercata in una diversità quantitativa, cioè in una maggiore lunghezza [...] Lazarillo de Tormes, d'autore sconosciuto, e procede col Guzmán de Alfarache di Mateo Alemán, divulgato come il pícaro per eccellenza; con La pícara Justina di Francisco Lopez de Ubeda; col Marcos de Obregón di Vicente Espinel; la Historia de la vida ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Assimilato – dal Girard dei Synonymes françois – alla figura del bandito e a quella del [...] fama neppure negli scritti del cavaliere de Seingalt che non perde occasione per attribuirgli, in gioco speculare, quella fama di picaro truffatore della quale è egli stesso artefice e vittima.
Ad Aix-en-Provence, nel luogo topico della locanda, l ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il romanzo spagnolo vive nel Seicento il momento di massimo fulgore. Nel quadro [...] un posto particolare. Quevedo la scrive intorno ai ventitré anni e in seguito non produrrà altre prose del genere. Il picaro protagonista narra in prima persona la sua vita, partendo dalla sua nascita a Segovia. Figlio di un barbiere ladro e di ...
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picaro
pìcaro s. m. [dallo spagn. pícaro, di etimo incerto]. – Popolano furbo e privo di scrupoli, avventuriero che vive di espedienti, soprattutto come personaggio tipico di opere narrative spagnole appartenenti alla letteratura detta appunto...
picara
pìcara s. f. [voce di etimo incerto]. – Nome con cui si indicano, in Sicilia, alcuni pesci cartilaginei dell’ordine dei batoidei, appartenenti al genere Raja (v. razza1).