PODIANI, Mario
Paolo Vian
PODIANI, Mario. – Nato nel 1501 da Luca Alberto (1474-1551) e da una Sebastiana di cui non si conosce il cognome, Podiani appartenne a una famiglia del contado perugino, non [...] dall’intenzione di non perdere le rendite dei benefici ecclesiastici, Podiani ebbe però tre figli naturali, Calidonia, Tobalda e Pindaro.
La prima prova letteraria a stampa pervenuta di Podiani risale al 1529, quando pubblicò un sonetto nell’opuscolo ...
Leggi Tutto
MANCINELLI, Antonio
Carla Mellidi
Nacque a Velletri, nel 1452, secondogenito di Giovanni e di Angela Pesanti.
Principali fonti sul M. sono le sue stesse opere, in cui egli profuse notizie autobiografiche. [...] il tempo e l'incuria avevano permesso fossero intaccati. Provvide allora a curarne una nuova edizione per i figli Pindaro, Quinto e Festo: il primo incunabolo superstite risale al 1491 (Roma, S. Plannck [Gesamtkatalog der Wiegendrücke, n. 9019]), ma ...
Leggi Tutto
GHEDINI, Fernando Antonio
Raffaella De Rosa
Nacque a Bologna il 19 ag. 1684 da Pietro Alberto e da Caterina Mingarelli.
Medico, naturalista, filosofo e letterato, attese dapprima agli studi di grammatica [...] nome di un ritorno allo studio degli antichi lirici (Pindaro e Petrarca in primo luogo). Non è attendibile però richiamo alla dignitas degli antichi poeti - l'Ode sull'entusiasmo di Pindaro e un sonetto dedicato alla città di Roma, in cui vengono ...
Leggi Tutto
CORRADO, Corradino
Magda Vigilante
Nacque nel 1852 a Torino. Rimasto orfano ancora fanciullo, il C. fu affidato alla tutela di uno zio che si occupò della sua istruzione, avvenuta dapprima al collegio [...] (La Scapigliatura democratica, p. 138), fornì utili suggerimenti per la futura produzione poetica del C., definito "mio correligionario in Pindaro e in Febo Apolline".
Nel 1878 il C. pubblicò a Torino il volume Primi versi, dove appaiono evidenti gli ...
Leggi Tutto
PERROTTA, Gennaro
Carmine Catenacci
PERROTTA, Gennaro. – Primo di tre figli, nacque a Termoli (Campobasso) il 19 maggio 1900, da Giuseppe, direttore del locale ufficio delle poste che fu anche poeta [...] non è nelle sezioni gnomiche né nella celebrazione delle vittorie e neppure nel mondo dei valori etici e politici: Pindaro è il poeta del mito. Dal canto suo, Saffo «fu soltanto la poetessa dell’amore e della bellezza» (p. 33), in un linguaggio ...
Leggi Tutto
GORRESIO, Gaspare
Irma Piovano
Nacque a Bagnasco, piccolo centro montano dell'alta Val Tanaro, nel Cuneese, il 18 genn. 1807 da Giovanni Battista, notaio, e da Clotilde Dealberti.
Compiuti gli studi [...] di storia presso l'Accademia militare. L'apprezzamento riscosso da alcune sue pubblicazioni sulla mitologia, sulla poesia di Pindaro, sull'arte drammatica, sul genio e l'affinità delle lingue greca, latina e tedesca, gli procurò l'aggregazione ...
Leggi Tutto
COSTA, Giovanni
Paolo Preto
Nacque ad Asiago (Vicenza) l'8 maggio 1737 da Cristiano Modesto e Maria Fabris. Allievo del seminario di Padova dal 1750, si distinse negli studi classici, e con il favore [...] Costa).
Preceduta e accompagnata da un fitto scambio epistolare con latinisti e grecisti italiani e stranieri, la traduzione di Pindaro suscitò grande eco negli ambienti dei classicisti italiani e consacrò la fama del C. al di fuori delle mura del ...
Leggi Tutto
GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] e ogni finalità argomentativa, costituisce un modello linguistico per lo stile di G. in Francia. Per lui, come per Pindaro, la definizione poetica, visiva o verbale, si struttura come edificio semantico e come catena di emblemi.
Lontano dall'Italia ...
Leggi Tutto
ROMAGNOLI, Ettore
Giorgio Piras
– Nacque a Roma l’11 giugno 1871 da Giuseppe e da Annunziata Roberti.
Studiò nella città natale, dove fu allievo del grecista Enea Piccolomini e si laureò nel 1893 con [...] a una dura polemica con Vitelli sulle pagine del Marzocco (6 e 13 giugno), poi ristampata assieme al testo della conferenza nel Pindaro (Firenze 1910, pp. 9-99) e ancora Nel regno d’Orfeo: studi sulla lirica e la musica greca (Bologna 1921 (1953), pp ...
Leggi Tutto
GUIDI, Alessandro
Luigi Matt
Nacque a Pavia il 14 giugno 1650 da Bernardo e Maddalena Figarolla. Fu battezzato il giorno stesso della nascita, con i nomi di Carlo Alessandro, ma per sua stessa volontà [...] degli oblati, padre Sasso. Non studiò mai il greco, fatto notevole, per colui che sarebbe stato l'esponente principale del pindarismo a cavallo tra Sei e Settecento.
Nel 1666 si recò nella Parma dei Farnese - in quei tempi città culturalmente assai ...
Leggi Tutto
pindarico
pindàrico agg. e s. m. [dal lat. Pindarĭcus, gr. Πινδαρικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pìndaro, poeta lirico greco (518-438 a. C.), che è proprio di Pindaro e della sua opera, caratterizzata da una mirabile fusione del motivo mitico...
pindarismo
s. m. [der. di Pindaro, pindarico]. – 1. Nella lirica, l’imitazione di Pindaro o la derivazione dei suoi modi poetici, spec. metrici, con particolare riferimento ai sec. 16° e 17° in Italia e in Francia: il p. dell’Alamanni, del...