MABELLINI, Giovanni Battista
Gerardo Bianco
MABELLINI, Giovanni Battista. – Nacque a Savigliano, nel Cuneese, il 5 giugno 1774, da Giuseppe e da Teresa Grosso, in una famiglia appartenente al patriziato [...] alle storie di Erodoto e di Tucidide, a idilli di Teocrito, e traduzioni di tragedie, di dialoghi platonici e di alcune odi di Pindaro.
Il M. morì a Parigi il 13 ag. 1834.
Fonti e Bibl.: Le Moniteur, 29 ott. 1830, 19 ag. 1834; C. Novellis, Biografia ...
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MINGARELLI, Giovanni Luigi
Orietta Filippini
MINGARELLI (Mengarelli), Giovanni Luigi. – Nacque a Grizzana (oggi Grizzana Morandi), nell’Appennino bolognese, il 22 febbr. 1722 da Giovan Battista e da [...] dato alle stampe con versione latina nel 1770 (De quodam s. patris nostri Gregorii thaumaturgi sermones …, Bononiae) e le De Pindari odis coniecturae, edite a Bologna nel 1772 anche per sollecitazione di Heine, in cui il M. raccolse parte degli studi ...
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FERRARI, Iacopo (Giacomo) Gotifredo
Alessandra Di Marco
Nacque a Rovereto (Trento) da Francesco e Maddalena Raisevitz, e fu battezzato il 2 apr. 1763. La sua famiglia si occupava di commercio della [...] comprendente circa ottanta tra arie, ariette, romanze, romanze francesi, duettini e due cantate, rispettivamente su testi di Pindaro e di Petrarca. Una raccolta di sei arie italiane fu dedicata alla celebre cantante Angelica Catalani, mentre trenta ...
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BOMBACE (Bombasius), Paolo
Elpidio Mioni
Nacque a Bologna l'11 febbr. 1476 da Antonio e Lodovica Tederici. Dedicatosi allo studio delle lettere, riuscì ben presto a crearsi una notevole fama, soprattutto [...] di Ermogene, in un'altra gli annuncia l'argomento delle sue lezioni allo Studio bolognese e gli chiede inoltre le Odi di Pindaro con i suoi commentari e la Vita di Alessandro Magno di Plutarco; in un'altra ancora esprime riconoscenza all'amico per ...
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MARLIANI, Bartolomeo
Massimiliano Albanese
MARLIANI (Marliano), Bartolomeo (Giovanni Bartolomeo). – Nacque nel 1488 a Robbio, nel territorio di Vercelli, da Gabriele; il nome della madre è ignoto. Nei [...] , Aristofane, Sofocle, Euripide (il ms. 245, copia in bella dell’Ecuba, è l’unico datato: 8 ott. 1541), Pindaro, Demostene, Isocrate, Sofocle, Ermogene, Strabone, Luciano di Samosata, Apollonio Rodio, Teocrito. Tra i moderni le opere grammaticali di ...
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SABEO, Fausto
Stefano Benedetti
SABEO, Fausto. – Nacque a Chiari, nei pressi di Brescia, in data imprecisata intorno all’anno 1475, da una famiglia di media condizione, se si considera quanto egli accennò [...] Ricc. 162, cc. 99r-154v; seguono, cc. 158r-173r, una versione letterale in prosa delle prime sei olimpiche di Pindaro, quindi, alle cc. 174r-184r, la dissertazione agiografica Agon Juliae Virginis).
Dell’attività testuale più strettamente legata all ...
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CESARINI, Virginio
Claudio Mutini
Nacque a Roma nel 1595 in una famiglia di antica nobiltà: il padre Giuliano era ducadi Civitanova, la madre Livia era figlia di Virginio Orsini. Giovanissimo fu mandato [...] discorso di più vasto respiro, autobiografico e moraleggiante insieme, che, secondo la moda del secolo, intendeva ispirarsi a Pindaro e a Orazio.
A parte tali ambizioni riscontrabili nella scelta dei modelli, le poesie italiane svolgono una tematica ...
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TAGLIAZUCCHI, Girolamo
William Spaggiari
– Nacque a Modena il 12 novembre 1674, figlio di Carlo.
Avviato dal padre agli studi giuridici, ottenne la laurea, ma rinunciò alla professione forense, e vestì [...] un volume di Poesie (Bergamo 1757, con sonetti, canzoni e canzonette, due epistole in sciolti, versi latini, traduzioni da Pindaro, Virgilio, Orazio, Ovidio) e un Testamento della lingua latina in distici martelliani, nel quale la lingua latina, sul ...
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PETRETTINI, Giovanni
Giorgio Piras
PETRETTINI, Giovanni. – Nacque a Corfù, il 12 settembre 1793, da Giorgio e Angelica Canaliotti. La famiglia paterna era nobile, distinta da quella, sempre corcirese, [...] morì probabilmente in carcere tra l’agosto e l’ottobre del 1845.
Opere. Discorso intorno ad alcune traduzioni di Pindaro, Venezia 1815 (sulle traduzioni di Giovanni Costa, Padova 1808, e Antonio Porto Barbaran, Padova 1813; poi in Prose, 1840 ...
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SOLARI, Giuseppe (Giuseppe Gregorio Maria)
Gabriele Scalessa
– Secondo di tre figli, nacque il 12 marzo 1737 a Chiavari, da Giovan Agostino e da Maria Rosa Bianca Guarneri. Per volere dei genitori, che [...] stile.
Sebbene rimanessero inediti numerosi altri volgarizzamenti dal latino (Persio, Giovenale, Lucrezio, Stazio) e dal greco (Omero, Callimaco, Pindaro), le versioni da Virgilio e Orazio furono più che bastanti per la diffusione della sua fama di ...
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pindarico
pindàrico agg. e s. m. [dal lat. Pindarĭcus, gr. Πινδαρικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pìndaro, poeta lirico greco (518-438 a. C.), che è proprio di Pindaro e della sua opera, caratterizzata da una mirabile fusione del motivo mitico...
pindarismo
s. m. [der. di Pindaro, pindarico]. – 1. Nella lirica, l’imitazione di Pindaro o la derivazione dei suoi modi poetici, spec. metrici, con particolare riferimento ai sec. 16° e 17° in Italia e in Francia: il p. dell’Alamanni, del...