ZARATHUSTRA
Antonino Pagliaro
È il nome del fondatore della religione mazdaica che dall'età degli Achemenidi fino alla conquista araba fu la religione nazionale dell'Īrān (v. zoroastrismo). La forma [...] spedizione di Serse contro i Greci. Presso altri scrittori greci si parla del quinto o sesto millennio a. C. La tradizione pārsī fissa invece l'età di Z. a 300 anni prima di Alessandro Magno e parecchi studiosi moderni accettano questa data, che ha ...
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GANDHI, Mohandas Karamchand
Ambrogio Ballini
Agitatore e capo attuale del nazionalismo indiano, nato a Porbandar, sul golfo di Oman, nella penisola del Kathiawar il 2 ottobre 1869. La rettitudine del [...] partì per l'Africa del Sud, per patrocinare, a Pretoria, una causa commerciale. Le condizioni dei 150.000 Indiani (musulmani, Parsi, Indù) che si trovavano nel Natal, nel Transvaal, nell'Orange, e le durissime esperienze fatte da lui stesso colpirono ...
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Importante stato indigeno dell'India, nella Presidenza di Bombay, composto di sei grandi parti e di molti piccoli lembi di territorio, che formano 4 distretti (prant), intercalati parte in regioni dipendenti [...] le assegnava 103.790 ab., dei quali 80.834 hindù, 18.770 maomettani, 2266 Jain, e un certo numero di cristiani e parsi; nel 1921 la popolazione risultò di 94.700 abitanti.
La Baroda indigena è circondata da vecchie mura e nei suoi immediati dintorni ...
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matrimonio
Unione tra due persone sancita in forma ufficiale davanti a un ufficiale di stato civile o a un ministro del culto.
Civiltà orientali
Per la Mesopotamia, mentre si sa poco delle forme del [...] m. era consensuale, monogamico e costituiva un dovere religioso. L’uso del m. tra stretti consanguinei è conservato tuttora dai parsi, ma limitatamente ai primi cugini. Nell’antica Cina, il m. era pattuito dalle famiglie, attraverso i servizi di un ...
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Italia
Claudio Cerreti
Marina Faccioli
Salvatore Rossi
Vittorio Vidotto
(XIX, p. 693; App. I, p. 742; II, ii, p. 72; III, i, p. 913; IV, ii, p. 243; V, iii, p. 1)
Geografia umana ed economica
di [...] provinciali esistenti, vanificando così, almeno in questa fase, il senso reale dell'innovazione. In molti casi sono parsi inadeguati gli stessi strumenti di analisi messi in campo (troppo spesso orientati alla considerazione delle sole funzionalità ...
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IRAN (persiano Īrān) o Eran (A. T., 84-87, 92)
Michele GORTANI
Antonino PAGLIARO
Giuseppe CARACI
Gioacchino SERA
Si suol designare con questo nome il grande altipiano, cinto da rilievi montuosi, [...] con pelle più chiara, capelli spesso castani e lisci, si dividono nei tre gruppi etnografici e geografici degli Agemi al nord-ovest, dei Parsi al sud-ovest (con un loro ramo in India), e dei Tagicchi al nord-est, gruppi che corrispondono a differenze ...
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Eguaglianza
Lorenzo Ornaghi
di Lorenzo Ornaghi
Eguaglianza
sommario: 1. L'idea di eguaglianza e la sua eredità storica. 2. Equità, pluralismo e giustizia sociale nelle analisi contemporanee. 3. L'ineguaglianza [...] E., Il ruolo internazionale degli attori economici, in Manuale di relazioni internazionali (a cura di G. J. Ikenberry e V. E. Parsi), Roma-Bari: Laterza, 2001, pp. 91-108.
Rawls, J., A theory of justice, Cambridge, Mass.: The Belknap Press of Harvard ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuliana Boccadamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I grandi spazi asiatici controllati dagli Imperi Moghul (India) e Qing (Cina) sono [...] fortemente interconnesso sul piano economico grazie alle regole comuni rispettate dalle gilde e dalle comunità mercantili (persiane, banyan, parsi, cinesi, egiziane e armene), che estendono i propri interessi e la propria influenza dal Mar della Cina ...
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sufismo
Termine derivato dall’ar. sufi, indicante chi pratica il tasawwuf, nozione che designa nell’islam l’equivalente della dottrina e della pratica mistica e ascetica del cristianesimo, in aggiunta [...] , si focalizzarono sempre di più sulla gnosi. In questa metamorfosi ebbero un ruolo primario il neo-platonismo, le dottrine parsi, indiane e buddhiste e anche il misticismo speculativo cristiano. Gli ordini sufi più importanti in India furono quello ...
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OLIVEIRA, Manoel de
Lorenzo Quaglietti
Regista cinematografico portoghese, nato a Oporto il 12 dicembre 1908. Compiuti gli studi in Portogallo e in Spagna, viene presto attratto dal cinema, e nel 1929 [...] ", 1992), Vale Abrao ("Valle d'Abramo", 1993), hanno tuttavia consolidato l'ammirazione dei critici per il ''maestro di Oporto''.
Bibl.: AA.VV., Il cinema di M. de Oliveira, Firenze 1978; Y. Lardeau, P. Taralin, J. Parsi, M. de Oliveira, Parigi 1988. ...
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parsi
agg. e s. m. [dal pers. pārsī «persiano»]. – Relativo o appartenente ai Parsi, comunità zoroastriana dell’India, discendente dagli zoroastriani di Persia ivi immigrati fin dal sec. 8° d. C., in seguito all’invasione araba e alla islamizzazione...