umorismo La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti e comunque divertenti della realtà che possono suscitare il riso e il sorriso, [...] in forme diverse, l’u. ha continuato a essere un tratto caratteristico della letteratura inglese (G.B. Shaw, G.K. Chesterton, E. Waugh, P.G. Wodehouse). La sentimentalità è anche la nota dominante del capolavoro dell’u. americano, Huckleberry Finn di ...
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La capacità (detta anche spirito, humour, wiz) di cogliere e di esprimere gli aspetti divertenti della vita; l’u. è oggetto di studio da parte di varie discipline, quali la linguistica, la filosofia, l’estetica, la sociologia, la psicologia e – più di recente – la psicobiologia. La psicoanalisi ne esplora ... ...
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Comico
Augusto Sainati
Etimologicamente il termine comico deriva dal greco komos, che in epoca classica indicava un genere di festino chiassoso e sregolato con il quale si festeggiava il dio del vino. Fin dalle origini, il c. è stato quindi identificato con un elemento di trasgressività, e come tale ... ...
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Mario PRAZ
Il concetto d'umorismo è dei meno agevoli a definire, per la qualità d' "incognito e indistinto" che ne forma precipua caratteristica. Ricorrendo al massimo dizionario inglese, il grande Dizionario di Oxford, per la speciale accezione che la parola è venuta ad assumere appunto in Inghilterra ... ...
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La definizione della natura del "comico", e cioè di quello che, in generale, suscita il riso o il sorriso, ha più volte preoccupato la psicologia e l'estetica. Già per Platone (Philoeb., 47 c segg.) il senso del comico (γελοῖον) ha particolare interesse, in quanto è uno degli esempî tipici di sentimento ... ...
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