Per quanto marginale, soprattutto se paragonato al ruolo dell’inglese, del francese e dello spagnolo (si vedano i contributi di Rati, Piro e Vinciguerra in questa rubrica) o, per tutt’altro verso, al lascito [...] talari) di valuta d’un fiorino d’oro l’una», Falletti 1552, p. 295, e anche 302, 305), con qualche anticipo rispetto a quanto riportato Lenormand, Payen, Molard Jeune, Laugier, Francoeur, Robiquet, Dufresnoy…, Prima traduzione italiana fatta da una ...
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codeina
s. f. [dal fr. codéine, termine coniato dal chimico P.-J. Robiquet (1832), der. del gr. κώδεια «testa del papavero dell’oppio»]. – Alcaloide contenuto nell’oppio, etere metilico della morfina (detto perciò anche metilmorfina), che...
Poeta francese, nato a Limoges verso il 1508, morto a Parigi nel 1588. Andato giovanissimo nella capitale, vi insegnò latino e greco con tanto successo che Francesco I lo nominò precettore dei suoi paggi ed Enrico II delle sue figlie. Nel 1544...
Scrittore francese, nato a Parigi nel 1542 e morto ivi nel 1629. L'educazione umanistica che si formò alla scuola del Dorat, gl'ispirò qualche poesia - fra cui un poema Renaud imitato dall'Ariosto - ma valse soprattutto ad affinare le sue doti...