NEISSER, Albert
Agostino Palmerini
Dermosifilopatologo, nato a Schweidnitz il 22 gennaio 1855, morto a Breslavia il 23 luglio 1916. Studiò a Breslavia e a Erlangen dove si laureò nel 1877, conseguì [...] primo con i metodi moderni di colorazione. Fu anche tra i primi a sostenere la natura tubercolare del Lupus vulgaris, e insieme con P. v. Wassermann studiò l'applicazione alla diagnosi della sifilide della reazione di Bordet-Gengou. Fondò nel 1902 la ...
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ORBICCIANI, Bonagiunta
Marco Grimaldi
ORBICCIANI, Bonagiunta. – Scarsi sono i dati biografici di questo poeta del XIII secolo. Definito «ser» nelle rubriche del Vaticano latino 3793 e del Vaticano latino [...] voluto vedere qui un accenno al governo ghibellino di Lucca: Nuzzi, 1972, p. 20).
Tra i testi più celebri vi è il sonetto Voi, ch’ ‘municipali’ «qui propter amentiam suam infroniti titulum sibi vulgaris illustris arrogare videntur» (I XIII 1: «i ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.: repertorio alfabetico
Giovanna Antongini
Tito Spini
Zoe Crossland
Eric Huysecom
Alain Gallay
David W. Phillipson
Peter J. Mitchell
Andrea Manzo
Celeste [...] e carbone di legna, datati all'inizio del V sec. d.C. (1630±20 B.P., BLN-1730). Il periodo urbano di B.M. è diviso in tre fasi. La fase 1 Vigna sinensis e alcune varietà di fagioli (Phaseolus vulgaris, Ph. lunatus). È stata inoltre identificata una ...
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Il consumo e i regimi alimentari
Renata Grifoni Cremonesi
Lucio Milano
Massimiliano Marazzi - Carla Pepe
Eugenia Salza Prina Ricotti
Roberta Belli Pasqua
Anthony C. King
Sauro Gelichi
Andrea Paribeni
Maria [...] .), L'alba della civiltà, Torino 1976, pp. 129-290; W.Y. Darby - P. Ghaliongui - L. Grivetti, Food. The Gift of Osiris, London 1977; R.C Vi è però anche il caso del fagiolo (Phaseolus vulgaris) e del cosiddetto pallar (Phaseolus lunatus), che ...
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Virgilio Marone, Publio
Domenico Consoli
Alessandro Ronconi
Il poeta latino è il massimo auctor della cultura e della formazione letteraria di D., e uno dei maggiori protagonisti della Commedia, figura [...] Virg. est tragicus, iste comicus, ille litteralis, hic vulgaris. Ad hoc respondent aliqui quod A. capit hic large . Girardi, V. nella poetica di D., in D. e Roma, Firenze 1965, 237-242; P.G. Ricci, D. e l'Impero di Roma, ibid. 137-152; M. Santoro, V. ...
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Sociobiologia
DDavid P. Barash
di David P. Barash
SOMMARIO: 1. Cenni storici: a) etologia; b) ecologia evoluzionistica; c) genetica evoluzionistica; d) genetica comportamentale; e) la nuova sintesi. [...] la definizione di E. O. Wilson (v., 1975; tr. it., p. 4) essa è ‟lo studio sistematico delle basi biologiche di ogni forma gruppo un singolo animale. Per esempio, gli storni (Sturnus vulgaris) e i piccioni volano in ranghi più serrati quando sono ...
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De vulgari eloquentia
Pier Giorgio Ricci
Pier Vincenzo Mengaldo
Tradizione Manoscritta. - Comprende solo cinque testi (Berlino, Staatsbibliothek, lat. folio 437 [B], ora conservato a Tübingen; Grenoble, [...] ., I I 1 (Cum neminem ante nos de vulgaris eloquentiae doctrina quicquam inveniamus tractasse...) e similmente I XIX di D.A., a c. di E. Moore... nuova ediz. riveduta a c. di P. Toynbee, Oxford 1924 (e ristampa 1963), 377-400; De vulg. Eloq., a c. ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] il senso del linguaggio vivente e caratterizzante («nobilior est vulgaris [locutio]: tum quia prima fuit humano generi usitata; e Comune d'ogne uomo», Brunetto, Rettorica, I, 16 (qui a p. 137); «E però che ne la sua [di Cristo] venuta nel mondo ...
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Dalla concordia discors alla polemica: filosofia e psicologia di una vicenda
Gennaro Sasso
L’amicizia come tema storiografico
La recensione che, nel 1949, Benedetto Croce dedicò al secondo dei due volumi [...] ritenersi, di riceverne uno sdegnoso rifiuto che, nella vulgaris opinio, avrebbe insinuata la persuasione che le cose la vera magagna (Lettere a Benedetto Croce, 3° vol., cit., p. 9).
Queste parole si riferivano a quanto Croce aveva scritto in Ciò ...
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Latini, Brunetto
Francesco Mazzoni
Letterato e uomo politico fiorentino, protagonista di uno dei più interessanti episodi dell'Inferno (terzo girone del VII cerchio, ove sono puniti i violenti contro [...] , qui, propter amentiam suam infroniti, titulum sibi vulgaris illustris arrogare videntur. Et in hoc non solum Segre, in B. Giamboni, Il libro de' vizî e delle virtudi, Torino 1968, p. XXVII). Se poi si rammenti con l'Alighieri (cfr. Cv IV III 6) che ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
primavera
primavèra s. f. [lat. pop. *primavera, rifacimento del lat. class. primo vere «all’inizio della primavera (ver veris)»]. – 1. La prima delle quattro stagioni dell’anno, fra l’inverno e l’estate, che va dal 21 marzo al 21 giugno nell’emisfero...