Stil nuovo
Mario Marti
Con questa formula scolastica la moderna storiografia della letteratura italiana significa i temi e i modi espressivi di un gruppo di giovani poeti toscani vissuti a cavallo dei [...] attingere l'eccellenza dell'arte: nonnullos vulgaris excellentiam cognovisse sentimus, scilicet Guidonem, Lapum storia nella Divina Commedia, Napoli 1921; rist. Venezia 1965, 135-146); P. Savy-Lopez, Il Dolce stil novo, in Trovatori e poeti, Palermo ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Zoologia e botanica
Brigitte Hoppe
Zoologia e botanica
Descrizione, anatomia e classificazione di animali e piante
Nel corso del XVII sec., anche [...] famiglia degli squalidi), descrisse le interiora dello squalo Mustelus vulgaris L., e nel 1618 studiò il rumine (De " 5, 1972, pp. 1-53.
Stevenson 1947: Stevenson, Jan P., John Ray and his contributions to plant and animal classification, "Journal of ...
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gramatica
Pier Vincenzo Mengaldo
Nella comparazione tra le dieci scienze e i dieci cieli che D. svolge in Cv II XIII 7 ss., la Gramatica, prima tra le scienze del Trivio e del Quadrivio (e cfr. la prim'arte [...] Napoli 1932 (= Opere di F. D'O.., IX II) 263-273; P. Rajna, Il primo capitolo del trattato De vulg. Eloq. tradotto e commentato, di D., Roma 1963, 35-38; C. Grayson, " Nobilior est vulgaris ": latino e volgare nel pensiero di D., in Dante. Atti della ...
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Condimento
Anna Maria Paolucci
Il termine indica qualsiasi sostanza, liquida o solida, aggiunta ai cibi per insaporirli o esaltarne il gusto: sono condimenti le spezie, le erbe aromatiche, il sale (v.), [...] uso, per effetti che a lungo andare potrebbero essere dannosi.
p) Sedano. Il sedano è una pianta coltivata, spesso sottoposta mediterranea, dove cresce spontaneo, soprattutto nella forma Thymus vulgaris. Anche di quest'ultimo si conoscono, tuttavia, ...
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dieresi
Gian Luigi Beccaria
Due vocali contigue nel corpo della parola equivalgono di solito, nel computo del verso, a una sillaba sola; ma il poeta può talvolta tenerle distinte, per conferire loro [...] e saï più di me che non sacc'eo ", Gonnella [a Bonagiunta], ediz. Zaccagnini, p. 93, v. 8 " ti sposa, che per luï si diprima "): vedi, in D ritmiche.
Bibl. - Antonio Da Tempo, Summa artis rithimici vulgaris dictaminis (1332), a c. di G. Grion, Bologna ...
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DAL POZZO (de Puteo, Aputeo, de Puzzo, Apuzzo), Paride
Ennio Cortese
Alla buona fama ch'ebbe il D. nel Cinquecento fanno riscontro apprezzabili biografie sei o settecentesche, ma un vuoto pressoché [...] ch'egli avrebbe seguito le orme del prozio (Camera, II, p. 649); tra i nomi di dottori ricordati nel catalogo del Oblatio, Si officialis sit condemnatus; De feud. reintegr., 135 Sequitur vulgaris quaestio, nr. 11), il Gambiglioni fino al 1444 (De synd ...
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DIOSCURIDE (Πεδάνιος Διοσκουρίδης ᾿Αναζαρβεύς)
C. Bertelli
Medico, nato ad Anazarbos in Cilicia; autore di un trattato Περὶ ὕλης ἰατρικῆς (De materia medica) dedicato a un Lecanio Ario di Tarso, amico [...] , ii, Berlino 1906; Ch. Singer, in Journal Hell. Stud., 1927, e P. Buberl, in Jahrbuch, 1936. Circa la fine del II sec. apparvero almeno due di D., i cosiddetti Dioscorides Lombardus e Dioscorides Vulgaris. Il primo è rappresentato da un codice del ...
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stili, Dottrina degli
Pier Vincenzo Mengaldo
D. abbozza una teoria degli s. per la prima volta in VE II IV, dopo aver definito nei capitoli precedenti, nell'ordine, quali uomini, quali temi e quale [...] Giovanni di Garlandia (riprodotta ad es. in Faral, p. 87, o Schiaffini, p. 197), che indica per ognuno dei tre s., modus è tale perché la lingua è il volgare: quia locutio vulgaris in qua et mulierculae communicant (Ep XIII 31); definizione rincalzata ...
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vocabolo (vocabulo)
Alessandro Niccoli
Pier Vincenzo Mengaldo
È la parola considerata come unità lessicale semanticamente espressiva. V. oltre, Teoria dei Vocaboli.
Il Convivio è l'opera nella quale [...] 45; si deve stare in guardia " ne inculta sit... oratio, ne vulgaris, ne obsoleta ", XXV 97, e così via). La scelta dei Uguccione da Pisa).
Bibl. - D.A., De vulg. Eloq., a c. di P. Rajna, Firenze 1896 (1965²) 154-162; Marigo, De vulg. Eloq., pp. ...
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MITOLO, Michele
Giuseppe Armocida
– Nacque a Foggia, il 22 marzo 1903, da Vincenzo e Maddalena Magrone.
Compì gli studi classici superiori nel liceo di Trani e nel 1921 si immatricolò presso la facoltà [...] di contrazione delle fibre muscolari striate nel Bufo vulgaris, laddove si diede a dimostrare che le fibre , Ricordo del prof. M. M., in Medicina dello sport, XXI (1968), p. 340; S. Miccolis, M. M. studioso di storia della medicina, in Annali ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
primavera
primavèra s. f. [lat. pop. *primavera, rifacimento del lat. class. primo vere «all’inizio della primavera (ver veris)»]. – 1. La prima delle quattro stagioni dell’anno, fra l’inverno e l’estate, che va dal 21 marzo al 21 giugno nell’emisfero...