Venezia (Vinegia)
Eugenio Chiarini
Pier Vincenzo Mengaldo
Sorta sulla laguna dei Veneti nei secoli avanti il Mille, dietro all'incalzare delle invasioni barbariche, da un insieme d'isole, isolotti, [...] 498, al quale si rinvia.
Per il Convivio si veda anche il regesto compilato da P. G. Ricci, in " Studi d. " XXXVIII (1961) 345-348. Per del volgare illustre: Veneti quoque nec sese investigati vulgaris onore dignantur; et si quis eorum, errore ...
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Idrobiologia
di Livia Tonolli
Idrobiologia
sommario: 1. Introduzione. 2. La produzione biologica delle acque interne. 3. Struttura e dinamica di un ecosistema lacustre. 4. Conclusioni. □ Bibliografia.
1. [...] anche attraverso le informazioni contenute in alcuni trattati classici, quali quello di P. S. Welch (v., 19522), di F. Ruttner (v., 19633 Brehm che il crostaceo Diaptomus (= Eudiaptomus) vulgaris dell'Europa centro-settentrionale è ‟zersplittert in ...
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La stima degli intervalli temporali
Melissa Bateson
(Department of Psychology, University of Newcastle, Newcastle upon Tyne, Gran Bretagna)
La stima degli intervalli temporali si riferisce alla capacità [...] resource. Ecology, 69, 1933-1942.
KACELNIK, A. (1984) CentraI pIace foraging in starlings (Sturnus vulgaris). I. Patch residence time. J. Anim. Ecol., 53,283-299.
KILLEEN, P.R., FETTERMAN, J.G., BIZO, L.A. (1997) Time's causes. In Time and behaviour ...
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Cavalcanti, Guido
Mario Marti
L'amicizia fra D. e il C. (Firenze 1255 circa - 1300) risale all'epoca in cui D. compose e inviò ai più famosi trovatori del tempo il sonetto A ciascun'alma presa e gentil [...] Tusci in suo turpiloquio sint obtusi, nonnullos vulgaris excellentiam cognovisse sentimus, scilicet Guidonem, Lapum et precisazione semantica dell'ebbe; cfr. Saggi di critica semantica, p. 372), non muta sostanzialmente, come ha notato il Chimenz ...
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Roma
Arsenio Frugoni
Isa Barsali Belli
Pier Vincenzo Mengaldo
La R. che D. conobbe è quella della signoria pontificia di Bonifacio VIII. Quasi un lungo preambolo era stato il periodo dell'influenza [...] , D. e R., in " Capitolium " XL (1965) 345 ss. n. 9, 408 ss.; A.P. Frutaz, Le piante di R., I-II, Roma 1962.
Lingua. - Il dialetto romano è il primo fra praeponamus, protestantes eosdem in nulla vulgaris eloquentiae ratione fore tangendos. Dicimus ...
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ERBARIO
L. Tongiorgi Tomasi
Deve intendersi con il termine e. un libro, in uso dall'Antichità classica fino agli ultimi decenni del sec. 15°, che raccoglie descrizioni delle piante e delle loro virtù [...] testo di Dioscoride, una denominata Lomabardus e l'altra Vulgaris, e più o meno contemporaneamente venne tradotta anche l 279; 7, 1924, pp. 275-398; 8, 1925, pp. 123-264; P. D'Ancona, La miniature italienne du Xe au XVIe siècle, Paris 1925; The ...
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linguaggio
Gianfranco Denes
Le società animali richiedono sempre un sistema di comunicazione: nella specie umana tale sistema è costituito principalmente dal linguaggio. Indipendentemente dalle teorie [...] (dipendenza sintattica rigida). Solo alcuni passeriformi (Sturnus vulgaris) sono in grado, dopo un lungo addestramento, il fatto di essere ben definiti: per es., in italiano, i suoni /p/ e /b/, per quanto molto simili dal punto di vista acustico e ...
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DEL VIRGILIO, Giovanni
Emilio Pasquini
Nacque a Bologna, secondo l'accessus del codice XIII. G. 33 della Biblioteca naz. di Napoli ("natione Bononiensis, habitans in Porta Nova ante ecclesiam Sancti [...] quello di abbandonare i comica verba e la locutio vulgaris;disposto invece al dono di decem vascula ("dieci poetici di G. D., in Giornale dantesco, XXVIII (1925), pp. 266-73; p. O. Kristeller, Un'"ars dictaminis" di G. D., in Italia medioevale e ...
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Cromosoma
Bruno Dallapiccola
I cromosomi sono corpuscoli presenti in tutte le cellule degli organismi viventi (virus, batteri, vegetali, animali). Contengono acido nucleico e sono deputati alla trasmissione [...] convenzione il braccio corto di ogni cromosoma viene definito 'p' e quello lungo 'q'. Oltre alle costrizioni primarie es., la fitoemoagglutinina, una proteina estratta dal Phaseolus vulgaris, che induce la divisione della cellula. Analisi ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] non possediamo nulla che sia volutamente in sermo vulgaris, ma il sermo vulgaris affiora qua e là: se ne trovano le italiana, in Storia della lingua italiana, a cura di L. Serianni & P. Trifone,Torino, Einaudi, 3 voll., vol. 3° (Le altre lingue), ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
primavera
primavèra s. f. [lat. pop. *primavera, rifacimento del lat. class. primo vere «all’inizio della primavera (ver veris)»]. – 1. La prima delle quattro stagioni dell’anno, fra l’inverno e l’estate, che va dal 21 marzo al 21 giugno nell’emisfero...