Pittore catalano (Figueras 1904 - ivi 1989). Artista tra i più incisivi del Novecento, dopo una breve parentesi nel gruppo surrealista ne fu escluso per le sue simpatie per i regimi di destra. In D. il [...] dormant dans un paysage (1931, Venezia, Fond. P. Guggenheim); La persistance de la mémoire (1931, pittura metafisica di G. De Chirico e di C. Carrà. Amico di Miró e Buñuel, accolto tecnica. Nel 1934 illustrava i Chants de Maldoror di Lautréamont ...
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Storico dell'arte italiano (Roma 1929 - Torino 2014). Laureatosi a Torino con A. M. Brizio, si è specializzato a Firenze con R. Longhi (1954) con la tesi poi pubblicata in un volume dal titolo Un pittore [...] professore emerito. Nel 1991 ha ottenuto insieme a P. Barocchi il premio A. Feltrinelli dell'Accademia supérieure di Parigi. Ha rivolto i suoi interessi alle componenti storico-sociologiche di Pisa (in collab. con C. Baracchini, 1996). Ha inoltre ...
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Artista italiano (n. Genova 1940). Esponente dell'avanguardia concettuale, attraverso la continua sperimentazione di tecniche e materiali ha sviluppato una personale riflessione dialettica sull'arte, con [...] di San Luca di Roma (2023). A partire dal 1969 P. ha dedicato al teatro una intensa attività nella realizzazione di diverse scenografie teatrali, in collaborazione con C. Quartucci. Tra i progetti più recenti si distinguono le scene per le Valchirie ...
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Pittore (Bologna 1560 - Roma 1609), fratello di Agostino. Fu, della sua famiglia, l'ingegno più fecondo e più vivo. Nelle prime opere si notano influssi di B. Cesi, di O. Samacchini, di P. Fontana. A Parma [...] studiò il Correggio, a Venezia il Veronese e i Bassano. Nel 1582 fondò a Bologna, con Agostino, l'Accademia dei Desiderosi, detta con l'opera di Raffaello e l'arte antica, il C. elaborò le grandi composizioni con semplicità classica e libertà ...
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Città dei Paesi Bassi (118.286 ab. nel 2009), capoluogo della prov. del Limburgo, sulla Mosa, presso il confine belga. La città vescovile, sorta poco a N di una stazione romana, è congiunta da un ponte, [...] al 1795; nel 1830-31 la resistenza del generale B.C.J. Dibbets contro i Belgi riuscì a conservarla ai Paesi Bassi.
La città è Rinascimento, è di P. Post (1664). Interessanti le architetture civili del 16°-18° secolo. Tra i musei, il Bonnefantenmuseum ...
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(catalano Palma o Ciutat de Mallorca, spagnolo Palma de Mallorca) Città dell’isola di Maiorca (409.661 ab. nel 2018), capoluogo della Comunità autonoma delle Baleari (Spagna). È posta nella baia omonima, [...] vetrarie ecc.).
Sorta nel 123 a. C. come colonia dei Romani, P. passò in seguito ai Vandali, ai Bizantini e agli Arabi cui fu tolta nel 1114-15 dai Pisani; fu riconquistata definitivamente ai musulmani da Giacomo I ...
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Pittore e incisore (Reggio nell'Emilia 1818 - Torino 1882). Fu il più sensibile dei pittori romantici italiani e uno dei più intimamente partecipi al movimento europeo. Dipinse quasi esclusivamente paesaggi, [...] Formatosi alla scuola di P. Minghetti, esordì dipingendo fino al 1865, entrando in contatto con A. Calame e C.-F. Daubigny. Fu a Parigi (1855 e 1861), strinse amicizia con A. Ravier.
Opere
Tra i molti quadri e studi, emergono alcune grandi ...
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Pittore (Roma 1589 circa - Venezia 1623); fu allievo di L. C. Cigoli, ed ebbe anche rapporti con A. Elsheimer e C. Saraceni; esperienza fondamentale fu per lui la conoscenza dell'opera di P. P. Rubens. [...] dove dal 1611 fu pittore della corte ducale, eseguì affreschi nel duomo e in S. Andrea, e cominciò a dipingere i suoi celebrati quadretti, nei quali, con una pennellata sicura e spiritosa e raffinate trasparenze cromatiche, rappresenta scene di vita ...
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Pittore statunitense (San Mateo, California, 1923 - Santa Monica, California, 1994). Dopo aver studiato medicina e psicologia fu allievo di C. Still e, a Parigi (1950-58), frequentò gli studî di F. Léger [...] e di J.-P. Rispelle; viaggiò anche in Oriente. Dagli anni Cinquanta la sua ricerca si svolse nell'ambito dell'astrazione, con una spiccata sensibilità per i valori cromatici, dapprima vicini all'espressionismo astratto, piegati poi ad una personale ...
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Incisore e pittore (n. forse a Sansepolcro 1582 circa - m. 1656). Fu allievo e collaboratore di G. Parigi, a Firenze. Come pittore, si ricorda di lui l'Ultima Cena (1604) nel convento di S. Bartolomeo [...] a Sansepolcro. Le sue acqueforti e i suoi disegni di paesaggi, che mostrano riflessi dell'arte di P. Bril, ebbero importanza per la formazione di Stefano della Bella e di J. Callot che il C. aiutò quando era a Firenze. ...
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p, P
(pi, ant. o region. pe ‹pé›) s. f. o m. – Quindicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma (rimasta più o meno immutata nel tempo, salvo che in origine il semicerchio di destra non giungeva a saldarsi con l’asta verticale), derivata...
madre di tutti i diritti
loc. s.le f. La carta costituzionale, dalla quale discendono i diritti codificati. ◆ Quando Hammurabi, re di Babilonia nel XVIII secolo a.C., unificò sotto il suo scettro le città della regione, le sue leggi furono...