Pittore e poeta (Napoli 1615 - Roma 1673). La sua fama è legata soprattutto alla rappresentazione di paesaggi, caratterizzati da una natura aspra e selvaggia, alle scene di battaglia, contraddistinte da [...] compose sette Satire (pubbl. postume, 1695), in cui espose i suoi orientamenti in campo artistico e filosofico.
Vita e opere
Studiò classicista del suo stile, per influsso di C. Lorrain, N. Poussin e P. Testa, evidente nella concezione del paesaggio ...
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umorismo La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti e comunque divertenti della realtà che possono suscitare il riso e il sorriso, [...] parola. E l’u. è la nota principale di eclettici come C. Lamb (i cui Essays of Elia sono uno dei più grandi classici dell’u.), inglese (G.B. Shaw, G.K. Chesterton, E. Waugh, P.G. Wodehouse). La sentimentalità è anche la nota dominante del capolavoro ...
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(gr. ῎Αδων o ῎Αδωνις) Divinità greca di origine semitica, oggetto di culto in varie località della Grecia peninsulare e insulare. Nella formulazione più nota del suo mito, intessuta di motivi letterari [...] umana. Per la musica, una menzione va all’opera omonima di I. Peri su testo di I. Cicognini, composta (1620) ma mai rappresentata, e quella di C. Monteverdi, su libretto di P. Vendramin, rappresentata a Venezia nel 1639.
Adonie
Feste in onore di ...
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Filosofo greco (Costantinopoli 412 - Atene 485). Ultimo fra i grandi rappresentanti del neoplatonismo e insieme della filosofia ellenica. A lui si deve una rigorosa sistemazione della filosofia di Platone, [...] il P. autore della Crestomazia (Χρηστομάϑεια γραμματική), da alcuni considerato un grammatico del 2º sec. d. C. La l'influenza di P. sul pensiero cristiano attraverso l'autore del Corpus dionysianum che ne riecheggia i temi fondamentali, attraverso ...
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Arte
Corrente artistica sviluppatasi tra il 1960 e il 1970 negli Stati Uniti d’America. Definita minimal art, ma anche strutture primarie, ABC art, antiform, cool art, topological art, è caratterizzata [...] art sono R. Morris, D. Judd, C. Andre, G. Grosvenor, S. LeWitt, R. Bladen, P. King, J. MacCracken, R. Serra, in senso ristretto), vista come punto di collegamento fra i diversi livelli linguistici, dalla fonologia alla semantica.
Musica
Procedimento ...
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de Giovanni, Maurizio. – Scrittore italiano (n. Napoli 1958). Giallista tra i più noti del panorama nazionale contemporaneo, ha esordito nella letteratura non in giovane età, partecipando nel 2005 a un [...] P. Aprile, R. Nigro e M. Gangemi Attenti al Sud, una riflessione sullo stato del meridione, e Souvenir per i Bastardi lettera per Sara, Vuoto per i Bastardi di Pizzofalcone, Tre passi per un delitto (con G. De Cataldo e C. Cassar Scalia), Il concerto ...
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Pseudonimo dello scrittore spagnolo naturalizzato messicano Francisco Ignacio Taibo Mahojo (n. Gijón, Spagna, 1949), naturalizzato messicano. Trasferitosi a Città di Messico si è dedicato all'insegnamento [...] Ernesto Guevara también conocido como El Che. Vanno ricordati anche i suoi lavori di ricerca storica: Historia General de Asturias volume che raccoglie le poesie di diversi autori (tra cui C. Vallejo, P. Neruda, N. Guillén e L. Felipe) contenute nel ...
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Letterato veneziano (Venezia 1720 - ivi 1806), fratello di Gasparo. Fu tra i fondatori dell'Accademia dei Granelleschi; avverso al rinnovamento scientifico e letterario del secolo, fu mosso a scrivere [...] tartana degli influssi (1757) e altri scritti, contro C. Goldoni e P. Chiari (dei quali egli subito valutò il diverso , L'augellin belverde, Turandot, Zobeide, Il mostro turchino, I pitocchi fortunati, Zeim re dei Genii) tenendo però presenti le ...
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Scrittore francese (Parigi 1840 - ivi 1902). Affermatosi dapprima come critico d'arte, difese l'impressionismo. Teorico del naturalismo, ne offrì un modello esemplare nella sua opera narrativa: da Teresa [...] , perduto il padre nel 1847, compì i primi studi, assistito dalla madre; fu coetaneo e amico di P. Cézanne. A diciotto anni, tornò a una preoccupazione "scientifica", sotto l'influsso delle teorie di C. Bernard; quindi Z. vagheggiò un grande ciclo di ...
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Scrittore sudafricano di lingua inglese (n. Città del Capo 1940), premio Nobel per la letteratura (2003). Temi centrali dei suoi romanzi sono una riflessione critica sulla civiltà occidentale e le trasformazioni [...] point: essays and interviews, a cura di D. Attwell, 1992). Insieme con A. P. Brink ha curato l'antologia A land apart: a South African reader (1986). da storie e personaggi di forte rilievo, i romanzi di C. si giovano di una sapiente scrittura, che ...
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p, P
(pi, ant. o region. pe ‹pé›) s. f. o m. – Quindicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma (rimasta più o meno immutata nel tempo, salvo che in origine il semicerchio di destra non giungeva a saldarsi con l’asta verticale), derivata...
madre di tutti i diritti
loc. s.le f. La carta costituzionale, dalla quale discendono i diritti codificati. ◆ Quando Hammurabi, re di Babilonia nel XVIII secolo a.C., unificò sotto il suo scettro le città della regione, le sue leggi furono...