Cantautore italiano (n. Catania 1957). Nei primi anni Ottanta è stato uno dei protagonisti della scena musicale catanese come chitarrista e voce dei Denovo (gruppo new wave di cui faceva parte anche M. [...] è sciolta e M. ha proseguito la carriera da solista. Con i primi lavori ha conquistato la critica per poi arrivare al grande pubblico anche grazie a collaborazioni illustri: da P. Pravo ai conterranei C. Consoli e F. Battiato (con M. al Festival di ...
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Poeta (Venezia 1583 - ivi 1660 circa); di famiglia fiorentina, autore di varî poemi, tra cui uno su Attila (La Venetia edificata, 1624), collaborò attivamente con C. Monteverdi, scrivendo per lui i libretti [...] delle opere La finta pazza Licori (1627) e La Proserpina rapita (1630). Compose il suo libretto più celebre per La finta pazza (1641) di F. P. Sacrati. ...
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MUSICA (XXIV, p. 124; App. II, 11, p. 372)
Alberto PIRONTI
Il fenomeno musicale più rilevante degli anni seguìti alla fine della seconda guerra mondiale è il sempre crescente affermarsi ed estendersi [...] in Francia ed è notissimo per i suoi libri divulgativi: Schönberg et son moderna, in Dissonanze, Milano 1959); P. Collaer, La musique moderne 1905-1955 Lexikon der neuen Musik, Monaco 1958; C. Rostand, La musique française contemporaine, Parigi ...
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JAZZ
Antonio Lanza
(XVIII, p. 662; App. III, I, p. 822)
Nel corso degli anni Cinquanta il quadro jazzistico internazionale era caratterizzato da una straordinaria pluralità di correnti e di stili, spesso [...] . Goldberg, Jazz masters of the 50's, ivi 1965; I. Gitler, Jazz masters of the 40's, ivi 1966; 1967-68; A. McCarthy, A. Morgan, P. Oliver, M. Harrison, Jazz on record, records 1897-1942, New Rochelle 19782; G. C. Roncaglia, Il jazz e il suo mondo, ...
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Cantautore, nato a Genova il 18 febbraio 1940, morto a Milano l'11 gennaio 1999. Dopo aver compiuto gli studi classici nella sua città, cominciò a suonare la chitarra in un gruppo jazz, entrando al tempo [...] Granetto, Roma 1978.
G. Adducci, Fabrizio De André, Milano 1987.
C.G. Romana, Amico fragile. Fabrizio De André si racconta a Cesare Bigoni, Milano 1997.
P. Jachia, Le storie di De André e i viaggi 'metafisici' di Paolo Conte, in P. Jachia, La canzone ...
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Compositore italiano, nato a Oneglia il 24 ottobre 1925. Nato in una famiglia di musicisti, iniziò i suoi studi col padre organista, e li proseguì al conservatorio di Milano con G.C. Paribeni e G.F. Ghedini, [...] voci e orchestra (1968-69); Melodrama (1969); Amores (1971-72) e Recital (1972).
Bibl.: P. Santi, L. Berio, in Diapason, 1955; L. Pestalozza, I compositori milanesi del dopoguerra, in Rassegna musicale, 1957; F. K. Prieberg, Imaginäres Gespräch mit L ...
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PAVAROTTI, Luciano
Lorenzo Tozzi
Tenore italiano, nato a Modena il 12 ottobre 1935. Ha studiato canto con A. Pola ed E. Campogalliani e, dopo aver vinto il Concorso internazionale di canto di Reggio [...] questo teatro diventerà uno dei suoi prediletti (I Capuleti e i Montecchi nel 1966, Messa di Requiem di con A. Kraus, J. Carreras e P. Domingo − più applauditi del nostro tempo : life with Luciano, New York 1992; C. Bonvicini, The tenor's son: my ...
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Direttore d'orchestra italiano, nato a Milano il 26 giugno 1933. Figlio di Michelangelo, violinista e musicologo, e fratello di Marcello, pianista e compositore, studiò al conservatorio di Milano pianoforte [...] e composizione con E. Calace, G. C. Paribeni, A. Votto e B. Bettinelli, diplomandosi nel 1957 in direzione d' con illustri registi come J. P. Ponnelle e G. Strehler. Fra l'altro ha tenuto a battesimo quasi tutti i lavori più recenti di L. Nono ...
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Sopranista e compositore di musica, nato a Urbania nel 1766, morto a Napoli nel 1846. Fu allievo del Gibelli ed esordì a Roma, al teatro Argentina. Girò quindi l'Europa, con grandi successi e, nel 1805, [...] e lo chiamò a Parigi, dove il C. esplicò la sua attività di cantante dal 1806 scrisse per lui Gli Orazi e i Curiazi. Fu interprete ammiratissimo della Semiramide Bibl.: G. Monaldi, Cantori evirati celebri del teatro italiano, Roma 1920, p. 103 segg. ...
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VIENNA (ted. Wien; A. T., 56-57)
Antonio Renato TONIOLO
Hans TIETZE
Giuseppe GABETTI
Karl August ROSENTHAL
Roberto PARIBENI
Heinrich KRETSCHMAYR
Walter MATURI
Carlo MORANDI
Franco VALSECCHI
Capitale [...] morte si pensò di nominare maestro di cappella imperiale Palestrina c fu solo più tardi che l'arte olandese ebbe la E. A. Foerster, M. Stadler, L. A. Kozeluch, J. J. Pleyel, i fratelli P. e A. Wranitzky, A. Gyrowetz, F. X. Süssmayer, A. Eberl, L. ...
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p, P
(pi, ant. o region. pe ‹pé›) s. f. o m. – Quindicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma (rimasta più o meno immutata nel tempo, salvo che in origine il semicerchio di destra non giungeva a saldarsi con l’asta verticale), derivata...
madre di tutti i diritti
loc. s.le f. La carta costituzionale, dalla quale discendono i diritti codificati. ◆ Quando Hammurabi, re di Babilonia nel XVIII secolo a.C., unificò sotto il suo scettro le città della regione, le sue leggi furono...