(App. III, I, p. 540)
Compositore e direttore d'orchestra di jazz, statunitense, morto a New York il 24 maggio 1974. Con una formazione parzialmente rinnovata, nella quale rientrarono anche L. Brown (1960) [...] fruttuosa la collaborazione con J. Coltrane e C. Hawkins, che ha portato alla registrazione di fino alla morte. Tra i tanti riconoscimenti spicca la Presidential scomparsa di due prestigiose stars della band, P. Gonsalves e H. Carney, il tentativo ...
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ZANDONAI, Riccardo
Compositore, nato a Sacco (Trentino) il 28 maggio 1883. Studiò dapprima a Rovereto con V. Gianferrari, poi - nel 1899 - a Pesaro, presso quel Liceo musicale, con P. Mascagni, diplomandosi [...] , il dramma Conchita, tratto da M. Vaucaire e C. Zangarini da La femme et le pantin di P. Louys. Conchita fu rappresentata a Milano (Dal Verme) all'opera shakespeariana un ampio lavoro di carattere fantastico: I cavalieri di Ekebù, opera in 4 atti su ...
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Compositore olandese, nato a Utrecht il 6 giugno 1939. È considerato uno degli autori europei più influenti dell'ultimo scorcio del 20° secolo. Cresciuto in una famiglia di musicisti, nel periodo 1953-1957 [...] Zegers, e ha dedicato un libro a I. Stravinskij, Het apollinisch uurwerk (L' una pluralità di riferimenti - da C. Ives al minimalismo statunitense - in Holland Festival del 1989. Ha collaborato con il regista P. Greenaway a vari progetti: M is for man, ...
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NONO, Luigi
Leonardo Pinzauti
(App. III, II, p. 271)
Compositore italiano, morto a Venezia l'8 maggio 1990. È soprattutto a partire dall'opera Intolleranza (Venezia 1961) che il nome di N. assume una [...] , tuba, 5 percussioni ed elettronica, su testi di I. Bachmann e H. Melville (1986).
Bibl.: L. 1974; W. M. Stroh, Zur Sociologie der elektronischen Musik, Zurigo 1975; C. Annibaldi, Nono L., in New Grove's Dictionary of music and musicians, Londra ...
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Compositore e operatore culturale, nato ad Albano Laziale (Roma) il 25 aprile 1953. Dopo studi di percussione, si è diplomato in composizione con G. Bizzi presso il Conservatorio A. Casella dell'Aquila, [...] Gruppo Strumentale Beat 72 di Roma. Nel 1975, a Colonia, ha frequentato i seminari di K. Stockhausen e M. Kagel, mentre a Parigi, nel 1978-79, ha seguito quelli di J.-P. Drouet e G. Sylvestre sul teatro musicale contemporaneo, collaborando in seguito ...
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Pseudonimo di David Robert Jones, cantante e compositore inglese di rock, nato a Londra l'8 gennaio 1947. Si avvicinò alla musica all'inizio degli anni Sessanta, suonando il sassofono e cantando in diversi [...] con L. Kemp. Dopo essersi segnalato con i Feathers (Space oddity, 1969), nel corso degli ; This is not America, con P. Metheny); negli anni Novanta ha ed. E. Thomson, D. Gutman, London 1993.
C. Sanford, Bowie. Loving the alien, London 1996.
G ...
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Pianista di jazz statunitense, nato a Plainfield (New Jersey) il 16 agosto 1929, morto a New York il 15 settembre 1980. Di famiglia borghese, rivelò fin dall'infanzia una spiccata propensione per la musica. [...] modale, cui parteciparono il contraltista C. Adderley, il tenorista J. Coltrane, il bassista P. Chambers e il batterista J. è tra le espressioni più alte del jazz moderno, come documentano i dischi incisi fra il dicembre 1959 e il giugno 1961: ...
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Cantante e compositore, nato a Jonia, attuale Riposto (Catania), il 23 marzo 1945. Ha esordito giovanissimo nella musica leggera, suonando in vari gruppi beat e realizzando le prime incisioni (È l'amore, [...] . Pio, hanno consacrato B. tra i cantautori di maggior successo; l'originale canzoni, il personaggio e la musica, a cura di P.G. Caporale, Roma 1983; G. Guerrera, Franco Fenomenologia di Battiato, a cura di C. Chiarura, Milano 1997; inoltre le ...
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Cantautore e poeta belga, nato a Bruxelles l'8 aprile 1929, morto a Parigi il 9 ottobre 1978.
"Le plat pays qui est le mien", il Belgio, soggetto di una delle più celebri e belle canzoni di B. (1962), [...] (Gran prix du disque de l'Académie Charles Cros).
Durante i dieci anni successivi B. accumula soltanto successi: La valse à Ne me quitte pas.
Bibl.: P. Emmanuel, Brel, Bruxelles 1978; J. Crouzet, J. Brel, preceduto da C. Derycke, Brel vivant, Parigi ...
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Cantautore e musicista, nato ad Asti il 6 gennaio 1937. Laureatosi in giurisprudenza, iniziò a esercitare la professione di avvocato. Appassionato ed esperto di jazz, vi si dedicò suonando il vibrafono [...] e Azzurro (A. Celentano), Insieme a te non ci sto più (C. Caselli), Tripoli '69 (P. Pravo), Onda su onda (B. Lauzi). Già in queste prime , di fonemi, di malinconie. Particolari i suoi 'versi per la musica', per i quali ha ricevuto nel 1991 il premio ...
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p, P
(pi, ant. o region. pe ‹pé›) s. f. o m. – Quindicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma (rimasta più o meno immutata nel tempo, salvo che in origine il semicerchio di destra non giungeva a saldarsi con l’asta verticale), derivata...
madre di tutti i diritti
loc. s.le f. La carta costituzionale, dalla quale discendono i diritti codificati. ◆ Quando Hammurabi, re di Babilonia nel XVIII secolo a.C., unificò sotto il suo scettro le città della regione, le sue leggi furono...