Compositore e artista concettuale, nato a Firenze il 26 settembre 1926. A Firenze, parallelamente agli studi universitari in matematica e in ingegneria (1946-51), si è dedicato alla musica studiando pianoforte [...] Cage, C. ha cominciato a interessarsi a ricerche sperimentali di musica visiva promuovendo nel 1961, con P. Grossi, 1965; Suonare la città, 1965). Dalle prime partiture, in cui i segni delle note o le rappresentazioni grafiche dei gesti da compiere ...
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Chitarrista e compositore statunitense di rock, nato a Baltimora il 21 dicembre 1940, morto a Los Angeles il 4 dicembre 1993. Fondò il suo primo complesso, The Blackouts, alla fine degli anni Cinquanta, [...] Soul Giants (R. Estrada basso elettrico, J.C. Black batteria, R. Collins armonica a bocca Z. Metha, K. Nagano e P. Boulez. Del 1970 è Hot man from Utopia (1983), London Symphony Orchestra, Vol. I (1983), Zappa meets Mothers of prevention (1985), Old ...
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(pseud. di Zimmermann, Robert Allen)
Cantante e compositore statunitense, nato a Duluth (Minnesota) il 24 maggio 1941. Come nel caso dei Beatles, l'importanza musicale di D. (che ha scelto il nome d'arte [...] ben interpretavano i sentimenti e i desideri dei 1971; A. Scaduto, B. Dylan. La biografia, Roma 1971; C. Mc Gregor, B. Dylan: a retrospective, New York 1972; Dylan in his own words, a cura di M. e P. Marchbank, Londra 1978; N. Ala, B. Dylan dal mito ...
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JAZZ MESSENGERS
Antonio Lanza
Complesso statunitense di musica jazz diretto dal batterista Art Blakey (1912-1990). Nato nel 1947 come The Seventeen Messengers, poi ridotto a otto elementi e denominato [...] L. Donaldson (sassofono contralto), H. Silver (pianoforte), C. Russell (basso).
Nel 1955 il complesso mutò organico con Beat, 1979; J. Cooke, A. Blakey, in AA.VV., I grandi del jazz, Milano 19792; P. Danson, A. Blakey, in Coda, 1980; F. Paudras, A ...
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ROMAN NEW ORLEANS JAZZ BAND
Antonio Lanza
Complesso italiano di jazz tradizionale, fondato a Roma nell'aprile 1949 da Giovanni Borghi (tromba), Luciano Fineschi (trombone), Marcello Riccio (clarinetto), [...] . Nel frattempo c'erano stati temporanei mutamenti d'organico nel gruppo; tra i solisti più rappresentativi 'ultima registrazione significativa è la cassetta incisa nel 1989 col clarinettista P. Hucko.
Bibl.: Grande enciclopedia del jazz, diretta da A ...
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Ludwig, Christa
Federico Pirani
Mezzosoprano tedesca, nata a Berlino il 16 marzo 1928. Ritenuta, a partire dagli anni Cinquanta, tra le migliori interpreti nel repertorio mozartiano e straussiano, la [...] Ariadne auf Naxos di R. Strauss; Iphigenie in Iphigenie in Aulis di C.W. Gluck; la principessa di Eboli in Don Carlos e Quickly giusto rilievo i personaggi e il testo.
bibliografia
P. Lorenz, Christa Ludwig, Walter Berry, Wien 1968; C. Osborne, ...
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Nato, come pare probabile, a Siena, il bruscello si diffuse presto nel contado, dove ebbe uno svolgimento particolare: mentre nella città "avrebbe messo capo alla commedia musicale", in campagna "sarebbe [...] e abbellimento. Il suggeritore, o l'autore, se c'è, sta quasi inosservato dietro i "bruscellanti" a fare la sua parte, pronto a dare il tono e il tempo al momento opportuno.
I personaggi, gli avvenimenti, l'ambiente, sono resi evidenti dal canto ...
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Perlman, Itzhak
Federico Pirani
Violinista israeliano, nato a Tel Aviv il 31 agosto 1945. Colpito gravemente all'età di 4 anni dalla poliomielite - che lo ha privato dell'uso degli arti inferiori - [...] . Barenboim, B. Canino, L. Harrel, I. Stern, Yo Yo Ma, P. Zukerman. Dal 1970 ha tenuto corsi di perfezionamento Corelli and Vivaldi, to Stern, Zuckerman and Perlman, New York 1983; C.H. Behrman, Fiddler to the world: the inspiring life of Itzhak ...
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Pianista, clavicembalista e compositore, nato a Napoli il 30 dicembre 1935. Ha studiato pianoforte con E. Calace e composizione con B. Bettinelli e A. Maggioni al conservatorio di Milano. Affermatosi al [...] vivants, 1965), P. Castaldi, N. Castiglioni, A. Clementi (Concerto per piano e 14 strumenti, 1987), F. Donatoni, I. Fedele, M. 2 di F. Donatoni (1972); Catalogo I (1977).
La spiccata capacità comunicativa di C., venata da garbata ironia, emerge anche ...
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SERKIN, Rudolf
Nicola Balata
(App. III, II, p. 704)
Pianista e compositore statunitense di origine boema, morto a Guilford (Vermont) l'8 maggio 1991. Ha insegnato fino al 1977 presso il Curtis Institute [...] concerto di Beethoven, tornando accanto a Ormandy e G. Szell per i due concerti di Brahms. Con il figlio Peter (n. 1947) e corso degli anni Ottanta ritornò ai concerti di Mozart accanto a C. Abbado e all'Orchestra sinfonica di Londra, incidendo una ...
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p, P
(pi, ant. o region. pe ‹pé›) s. f. o m. – Quindicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma (rimasta più o meno immutata nel tempo, salvo che in origine il semicerchio di destra non giungeva a saldarsi con l’asta verticale), derivata...
madre di tutti i diritti
loc. s.le f. La carta costituzionale, dalla quale discendono i diritti codificati. ◆ Quando Hammurabi, re di Babilonia nel XVIII secolo a.C., unificò sotto il suo scettro le città della regione, le sue leggi furono...