. Nome con cui si indica in Italia quel tipo di narrativa che nei paesi anglosassoni, dove è più largamente diffusa, si chiama science-fiction, e che consiste nello sviluppare un intreccio logico ed essenzialmente [...] Histoire du Soleil di Cyrano de Bergerac, Micromégas di Voltaire, i Viaggi di Gulliver di Swift), è evidente che gl'inizi Ph. Dick, D. Galouye, J. Wyndham, J. Christopher, P. Anderson, E. F. Russel, C. E. Maine. Né mancano autori la cui fama è legata ...
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PASOLINI, Pier Paolo (App. III, 11, p. 374)
Giuseppe Antonio Camerino
Gian Luigi Rondi
Scrittore e regista, morto assassinato a Ostia il 2 novembre 1975. All'inizio degli anni Sessanta, in cui pubblica [...] (1976), testimonianza del periodo bolognese, e Le belle bandiere, a cura di G. C. Ferretti (1977), in cui sono prevalentemente raccolti i colloqui tenuti da P. con giovani lettori sulle colonne di un periodico comunista nella prima metà degli anni ...
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SINGER, Isaac Bashevis
Elèna Mortara Di Veroli
(App. IV, III, p. 335)
Narratore e saggista statunitense di lingua yiddish, morto a Miami Beach (Florida) il 24 luglio 1991. La produzione letteraria di [...] , Isaac Bashevis Singer, Firenze 1980; C. Sinclair, The brothers Singer, Londra 1983; P. Kresh, Isaac Bashevis Singer, the Isaac Bashevis Singer, Albany 1985; Aspects of I.B. Singer, a cura di J.C. Landis, Carbondale (Illinois) 1986; Recovering the ...
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SOLDATI, Mario (App. II, ii, p. 858; App. III, ii, p. 766)
Luigi Maria Cesaretti Salvi
Scrittore e regista cinematografico, morto a Tellaro (La Spezia) il 18 giugno 1999. Nel 1960 aveva abbandonato definitivamente [...] collab. con C. Zavattini, 1960; A carte scoperte, in collab. con C. Garboli, 1972; a non contare le serie I racconti del la scrittura e lo sguardo, a cura di G. Bàrberi Squarotti, P. Bertetto, M. Guglielminetti, Torino 1991; Mario Soldati: lo specchio ...
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JÜNGER, Ernst
Luigi Quattrocchi
(App. II, II, p. 132)
Scrittore tedesco. In provocatorio disprezzo della politicizzazione delle lettere, J. si conferma e anzi si consolida come aristocratico anarchico, [...] nell'ebrezza della droga fattasi nuova moda; fra i romanzi poi, che costituiscono la parte più apparentemente 1981 (trad. it., Bologna 1991); H.P. des Coudres, Bibliographie der Werke E. Jüngers, ivi 1985; C. Galli, Al di là del progresso secondo ...
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Scrittore, morto a Roma il 6 luglio 1977. L'incarnazione di un mito nella visione assorta, ma più drammatica, della vita e del personaggio in una favolosa eppur realistica dimensione sarda si precisa in [...] ; Lei era l'acqua, ivi 1966. D. ha scritto anche per il teatro (La giustizia, 1958; Qui non c'è guerra, 1959 trasposizione teatrale de I passeri; L'uomo al punto, 1961; La trincea, 1962; Eleonora d'Arborea, 1964: molti dei quali radio o teletrasmessi ...
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Poeta, nato a Camerino il 4 febbraio 1892. Laureato in legge, volontario di guerra, fu per alcuni anni pretore a Parma; dal 1930 è giudice al tribunale di Roma. Ha collaborato e collabora a numerosi giornali [...] sogno, di mitico distacco; come c'è la tendenza a una poesia . Ma via via, attraverso i racconti di Caino (Milano 1928) e i drammi La padrona (1926; in it., Messina-Milano 1936, p. 690 seg.; S. d'Amico, Il teatro it., Milano-Roma 1932, p. 272 seg.; G. ...
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Scrittore, nato a Firenze il 10 settembre 1879. Fu dapprima impiegato alle ferrovie; laureatosi quindi in legge, esercita da molti anni l'avvocatura nella sua città. Ha collaborato a numerosi giornali [...] della sera.
A prescindere da Crittogama (Firenze 1909), tentativo giovanile in cui è più di un accento dannunziano, i primi racconti del C.: 6 storielle di nòvo cònio (ivi 1917); Gente di conoscenza (ivi 1918; 2ª ed., con le Storielle, Milano ...
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BRANCA, Vittore (App. III, i, p. 256)
Filologo e critico letterario. È stato tra i fondatori della rivista Il Ponte (1948), della quale ha curato per due anni la parte letteraria; direttore della sezione [...] Liberazione, 1987).
bibliografia
G. Padoan, Vittore Branca, in Letteratura italiana. I critici, 5° vol., Milano 1969, pp. 3851-61;
C. Martini, in Il Ragguaglio librario, 1977, 10, p. 322;
F. Grazzini, Il filologo non si arrende al computer. Incontro ...
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Scrittore, nato a Marradi (Firenze) il 20 agosto 1885. Figlio di un maestro elementare, condusse vita disordinata e randagia. Viaggiò in parecchi paesi d'Europa e d'America, facendo i più diversi e spesso [...] frammenti" e nelle liriche dei Canti Orfici, l'unico libro del C. (Marradi 1914; nuova edizione accresciuta, a cura di B. Binazzi 1918, p. 197 segg.; B. Binazzi, prefaz. ai Canti Orfici, ediz. cit.; G. Ravegnani, I contemporanei, Torino 1930, p. 287 ...
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p, P
(pi, ant. o region. pe ‹pé›) s. f. o m. – Quindicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma (rimasta più o meno immutata nel tempo, salvo che in origine il semicerchio di destra non giungeva a saldarsi con l’asta verticale), derivata...
madre di tutti i diritti
loc. s.le f. La carta costituzionale, dalla quale discendono i diritti codificati. ◆ Quando Hammurabi, re di Babilonia nel XVIII secolo a.C., unificò sotto il suo scettro le città della regione, le sue leggi furono...