Scrittore, poeta, autore e regista cinematografico e teatrale italiano (Bologna 1922 - Ostia, Roma, 1975). Dopo aver seguito nell'infanzia gli spostamenti del padre, ufficiale di carriera, compì gli studî [...] diede l'avvio a quel "cinema di poesia" di cui P. doveva essere in Italia uno dei più convincenti teorici (Il di pane, di poveri e giustizia, fu l'orizzonte scomodo di Pier Paolo Pasolini: "Ma nei rifiuti del mondo, nasce / un nuovo mondo […] / la ...
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Attore e regista italiano (Struppa, Genova, 1922 - Roma 2000). Esordì nel 1943 nella compagnia di Alda Borrelli; fu primo attore con E. Merlini, L. Adani, E. Maltagliati, poi nella compagnia di P. Stoppa [...] Gynt di H. Ibsen, Un tram chiamato desiderio di T. Williams, Oreste di V. Alfieri, Adelchi di A. Manzoni, Affabulazione di P. P. Pasolini, Ulisse e la balena bianca di V. Gassman (da H. Melville e altri). Nel cinema fu utilizzato dapprima come eroe ...
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TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] e tensione reciproca: ne sono un sintomo, nell'Italia degli anni Ottanta e dei primi Novanta, la vita scenica dei testi di P.P. Pasolini, che apparivano, nei loro anni, fatti solo per la lettura; e la vitalità del t. di N. Ginzburg, fatto di poesia ...
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Compositrice, ricercatrice e cantante italiana (Roma 1937 - ivi 2024). Si è diplomata in chitarra al Conservatorio di Roma, specializzandosi con A. Segovia presso l'Accademia Chigiana di Siena. Negli anni [...] cui è seguito Passioni (2004) con il suo Quartetto vocale. Sempre nel 2004 ha scritto la partitura per Le ceneri di gramsci di P.P. Pasolini, per coro e voci, e ha messo in musica due opere di O. Wilde, De profundis e Ballata dal carcere di Reading ...
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Delbono, Pippo. – Autore, attore e regista teatrale (n. Varazze, Savona, 1959). Dopo aver studiato arte drammatica in una scuola tradizionale, ha studiato teatro in Oriente, viaggiando in India, Cina e [...] Bali, nel mitico Odin Teater in Danimarca e a Wuppertal con P. Bausch, alla ricerca di un nuovo linguaggio teatrale, che unisce corale Il Muro. Dopo La rabbia (1995), un omaggio a P.P. Pasolini, con Barboni (1997) ha vinto il premio speciale Ubu, da ...
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Attore italiano (n. Novara 1934). Formatosi all'Accademia nazionale d'arte drammatica, ha esordito in teatro con la compagnia De Lullo-Falk-Valli-Guarnieri (1957), recitando in seguito con la compagnia [...] Schaffer, 1987; Besucher di B. Strauss, 1989; Il nipote di Wittgenstein da T. Bernhard, 1991; Affabulazione di P. P. Pasolini, 1993; Morte di un commesso viaggiatore di A. Miller, 1997;Copenhagen di M. Frayn, 2001). Nel 2006 è diretto da M. Castri in ...
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Regista e attore televisivo, cinematografico e teatrale italiano (Roma 1930 - ivi 2019). Fin dalle prime fortunate trasmissioni televisive, all'inizio degli anni Sessanta, si rivelò attento e ironico osservatore [...] 1962); Il pollo ruspante (episodio di Ro.Go.Pa.G., produzione franco-italiana girata da R. Rossellini, J.-L. Godard, P. P. Pasolini e G., 1963); Omicron (1963); Le belle famiglie (1967). Nel 1975 girò, con R. Ledda, il documentario Vietnam, scene del ...
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Attrice italiana (Milano 1936 - ivi 2014). Interprete raffinata e sensibile, ha offerto ottime prove nel repertorio classico ed è stata eccellente interprete di testi contemporanei. Dopo il debutto nella [...] interpretato ancora: Ritorni d'emozione di J. P. Wenzel (1995) e I Turcs tal Friul di P. P. Pasolini (1996), che le è valso, un 2007-08 è protagonista con S. Accorsi de Il dubbio di J.P.Shanley per la regia di S.Castellitto. M. ha lavorato anche per ...
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Scenografo italiano (n. Macerata 1943). Sostenitore di una estetica del ‘meraviglioso’, si è mosso attraverso le diverse epoche con una libertà che ha sfiorato talvolta la trasgressione storica, rivoluzionando [...] il panorama della scenografia cinematografica dapprima in patria, al fianco di registi come P.P. Pasolini e F. Fellini, e poi fuori dai confini nazionali. Intuizioni geniali come il labirinto verticale in Il nome della rosa (1986) di J.-J. Annaud, la ...
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Regia
Teatro
di Antonio Audino
Il termine regia continua a essere centrale nella riflessione contemporanea sul teatro. Per quanto di recente acquisizione (e, peraltro, di uso esclusivamente italiano), [...] di Cronenberg o Inland empire (2006) di Lynch.
I film di P. Greenaway, J. Temple, T. Gilliam, T. Burton, Ch. . cinematografica come 'lingua scritta della realtà' teorizzato da P.P. Pasolini, si riscontra nelle opere di registi italiani quali G. ...
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pasoliniano
paṡoliniano agg. – Relativo allo scrittore e regista cinematografico Pier Paolo Pasolini (1922-1975), alle sue opere, alle tematiche affrontate, agli ambienti descritti: i personaggi p.; la saggistica p.; il linguaggio cinematografico...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...