PASOLINI, Pier Desiderio
Guido PASOLINI
Figlio di Giuseppe (v.), nato in Ravenna il 21 settembre 1844, morto in Roma il 21 gennaio 1920. Eletto nel collegio di Ravenna dal partito monarchico costituzionale, [...] R. Deputazione di storia patria per le provincie di Romagnn e nei Rendiconti della R. Accademia dei Lincei.
Bibl.: N. Malvezzi, P.D. Pasolini storico, in Atti e Memorie della R. Deputazione di storia patria per le provincie di Romagna, s. 4ª, XI ...
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Scrittore, poeta, autore e regista cinematografico e teatrale italiano (Bologna 1922 - Ostia, Roma, 1975). Dopo aver seguito nell'infanzia gli spostamenti del padre, ufficiale di carriera, compì gli studî [...] diede l'avvio a quel "cinema di poesia" di cui P. doveva essere in Italia uno dei più convincenti teorici (Il di pane, di poveri e giustizia, fu l'orizzonte scomodo di Pier Paolo Pasolini: "Ma nei rifiuti del mondo, nasce / un nuovo mondo […] / la ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] a De Roberto) a opera di G. Bassani, C. Cassola e G. Tomasi di Lampedusa.
Contro il conformismo modernista, un P.P. Pasolini modernamente sperimentale torna a Pascoli e a Verga per cercare una via non ancora battuta verso il moderno e per dimostrare ...
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Attore e regista italiano (Struppa, Genova, 1922 - Roma 2000). Esordì nel 1943 nella compagnia di Alda Borrelli; fu primo attore con E. Merlini, L. Adani, E. Maltagliati, poi nella compagnia di P. Stoppa [...] Gynt di H. Ibsen, Un tram chiamato desiderio di T. Williams, Oreste di V. Alfieri, Adelchi di A. Manzoni, Affabulazione di P. P. Pasolini, Ulisse e la balena bianca di V. Gassman (da H. Melville e altri). Nel cinema fu utilizzato dapprima come eroe ...
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Pubblicazione (diversa sia dai giornali quotidiani sia dalle pubblicazioni periodiche ufficiali di accademie e società scientifiche) che, a intervalli regolari di tempo, porta a conoscenza di un vasto [...] diretto inizialmente da A. Carocci, A. Moravia, quindi anche da P.P. Pasolini e da E. Siciliano; Il Verri, bimestrale (1956), diretto redasse da solo dal 1704 al 1713, fissò un tipo di p. peculiarmente inglese, in cui gli articoli erano dei saggi che ...
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TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] e tensione reciproca: ne sono un sintomo, nell'Italia degli anni Ottanta e dei primi Novanta, la vita scenica dei testi di P.P. Pasolini, che apparivano, nei loro anni, fatti solo per la lettura; e la vitalità del t. di N. Ginzburg, fatto di poesia ...
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Attrice italiana di cinema, nata a Roma il 7 marzo 1908, morta a Roma il 26 settembre 1973. La sua morte suscitò molta commozione negli strati popolari di Roma, che si riconoscevano in lei. La sua attività, [...] di L. Visconti; La carrozza d'oro, 1952, di J. Renoir; La rosa tatuata, 1955, di D. Mann, negli Stati Uniti, che le valse l'Oscar. Da ricordare inoltre, sulla scia di una tradizione interpretativa già tanto nota, Mamma Roma, 1962, di P. P. Pasolini. ...
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ZANZOTTO, Andrea (App. IV, iii, p. 868)
Roberto Deidier
Poeta. Con la pubblicazione di Fosfeni (1983) e di Idioma (1986), Z. ha portato a termine la trilogia di cui Il galateo in bosco (1978, 1979²) [...] individuano ascendenze e sodalizi letterari, da M. Luzi a V. Sereni, da L. Sinisgalli a S. Penna, da F. Fortini a P.P. Pasolini, A. Rosselli, G. Parise. Nel 1993 è apparsa l'antologia Poesie 1938-1986. Il lungo silenzio poetico seguito a Idioma si è ...
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JANDOLO, Augusto (App. I, p. 718)
Poeta in dialetto romanesco, morto a Roma l'11 gennaio 1952. Dopo il 1940 aveva pubblicato: Cento poesie vecchie e nuove (Milano 1941); Noiantri (Roma 1946).
Bibl.: S. [...] D'Amico, in Il Tempo, 13 gennaio 1952; Ceccarius, E. Veo e altri, in Strenna dei romanisti, Roma 1952; P. P. Pasolini, Introduz. a Poesia dialettale del Novecento, Parma 1952. ...
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(XIII, p. 490; App. IV, i, p. 642; App. V, ii, p. 38)
Del concetto di e., in relazione ai suoi momenti costitutivi, ai contenuti e alle forme che l'azione educativa può assumere, si discorre nella voce [...] potere enorme, di gran lunga superiore a quello degli organi di stampa, e per di più sostanzialmente privo di controlli. P.P. Pasolini, in alcune sue pagine del 1973 apparse sul Corriere della sera, fu tra i primi a denunciare la responsabilità della ...
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pasoliniano
paṡoliniano agg. – Relativo allo scrittore e regista cinematografico Pier Paolo Pasolini (1922-1975), alle sue opere, alle tematiche affrontate, agli ambienti descritti: i personaggi p.; la saggistica p.; il linguaggio cinematografico...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...