pariglia /pa'riʎa/ s. f. [dal fr. pareille, lat. pop. ✻parĭcŭla, der. del lat. class. par "pari, uguale"]. - [insieme di due di cose uguali o sim., spec. di cavalli] ≈ coppia, paio, [di persone] (fam.) [...] accoppiata. ● Espressioni: fig., rendere la pariglia (a qualcuno) [ricambiare il trattamento avuto, soprattutto quando si siano ricevuti torti, offese e sim.] ≈ rendere pan per focaccia, rivalersi (su) ...
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parodico /pa'rɔdiko/ agg. [dal gr. parōidikós] (pl. m. -ci), non com. - [relativo alla parodia, che ha carattere di parodia: genere p.] ≈ [→ PARODISTICO]. ...
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parola /pa'rɔla/ s. f. [lat. tardo parabŏla, lat. pop. ✻paraula "parabola, discorso, parola"]. - 1. [complesso di suoni articolati (o anche singolo suono) di una lingua, con cui l'uomo esprime una nozione [...] generica, che si precisa e determina nel contesto d'una frase: l'etimologia delle p.; una p. di cinque sillabe; p. semplici, composte] ≈ Ⓣ (ling.) lemma, Ⓣ (ling.) lessema, (lett.) motto, termine, vocabolo. ...
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parrocchia /pa'r:ɔk:ja/ s. f. [dal lat. tardo, eccles., parochia, var. di paroecia, dal gr. paroikía, propr. "vicinato"]. - 1. a. (eccles.) [la più piccola circoscrizione territoriale compresa in una diocesi, [...] comprendente un numero più o meno grande di fedeli affidati alle cure pastorali di un parroco] ≈ cura. b. [l'edificio in cui il parroco esercita le funzioni pastorali che gli sono attribuite] ≈ pieve. ...
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pascere /'paʃere/ [dal lat. pascĕre "pascolare, nutrire" (e, come deponente intr., pasci "essere al pascolo, nutrirsi")] (io pasco, tu pasci, ecc.; pass. rem. pascètti [meno com. pascéi], pascésti, ecc.; [...] part. pass. pasciuto). - ■ v. tr. 1. (zoot.) a. [mangiare, detto di animali al pascolo: le vacche pascevano l'erba] ≈ brucare. b. [condurre al pascolo: p. i buoi] ≈ [→ PASCOLARE v. tr.]. 2. (estens., lett.) ...
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pasquetta /pa'skwet:a/ s. f. [dim. di pasqua], fam. - [lunedì dopo Pasqua, che in genere si festeggia con gite in campagna] ≈ lunedì dell'Angelo. ...
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passabile /pa's:abile/ agg. [der. di passare, sul modello del fr. passable]. - [che, senza essere considerato pienamente soddisfacente, è tuttavia sufficientemente buono: un vino p.] ≈ accettabile, decente, [...] discreto, tollerabile. ↔ dozzinale, grossolano, inaccettabile. ↑ indecente, pessimo ...
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passaggio /pa's:adʒ:o/ s. m. [dal fr. (ant.) passage, der. di passer "passare"]. - 1. a. [atto di passare per un luogo, o di andare da un luogo all'altro: permettere, vietare il p.] ≈ attraversamento, [...] (non com.) passata, passo, spostamento, transito, trasferimento, traversata. ▲ Locuz. prep.: fig., di passaggio [in modo rapido, senza soffermarsi troppo: accennare a qualcosa di p.] ≈ brevemente, (lett.) ...
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passeggio /pa's:edʒ:o/ s. m. [der. di passeggiare]. - 1. [il passeggiare per svago e distrazione, spec. per strade o in luoghi molto frequentati] ≈ passeggiata. ‖ camminata, giro, (fam.) struscio. ● Espressioni: [...] andare a passeggio ≈ [→ PASSEGGIARE]. 2. (estens.) a. (non com.) [luogo dove si passeggia] ≈ passeggiata. b. [insieme delle persone che passeggiano: guardare, godersi il p.] ≈ ‖ movimento, passaggio, traffico, ...
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passibile /pa's:ibile/ agg. [dal lat. tardo passibĭlis, der. di passus, part. pass. di pati "patire, soffrire", sul modello del fr. passible]. - 1. (burocr.) [che può essere sanzionato con una ammenda [...] o con una pena, con la prep. di: essere p. di multa; reato p. di arresto] ≈ condannabile (con), penalizzabile (con), punibile (con), sanzionabile (con). ↔ [con uso assol.] impunibile. 2. (non com.) [che ...
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pà
Luigi Vanossl
Adattamento dell'avverbio di negazione francese pas (letteralmente " passo "), usato in Fiore CIV 3 ma 'l Die d'amor non fece pà sembiante / ched e' fosse annoiato dell'udire, in corrispondenza con Roman de la Rose 11224...