L’italiano di Milano si può definire come una sottovarietà galloitalica dell’➔ italiano regionale settentrionale (che esclude cioè l’italiano regionale del Triveneto). La sua fisionomia va collegata ai [...] finale di sillaba: si ha perciò come nell’italiano standard [aˈveːvo] avevo, [paˈeːze] paese, [ˈseːme] seme, [ˈleːɲo] legno, ma anche la e a indebolirsi, ma la degeminazione delle doppie, tipo [ˈpaːla] palla, si avverte oggi solo nelle varietà basse ...
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Il concetto di standard in linguistica identifica una ➔ varietà di lingua soggetta a codificazione normativa (➔ norma linguistica), e che vale come modello di riferimento per l’uso corretto della lingua [...] ): né la cosiddetta ➔ gorgia toscana, né la realizzazione come fricative delle affricate palatali sorda e sonora in posizione intervocalica ([ˈpaʧe] pace, e non [ˈpaʃe]; [vaˈliʤa] valigia, e non [vaˈliʒa]), né l’indebolimento o caduta della fricativa ...
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Parlato in una vasta porzione delle valli del Piemonte occidentale (nelle province di Cuneo e Torino, dalla Val Vermenagna, a sud, all’Alta Valle di Susa, a nord; fig. 1) e a Guardia Piemontese (Cosenza), [...] «ieri»;
(b) la conservazione della a tonica latina (come in piemontese e a differenza del francese): pane(m) > [paŋ] «pane» (piem. [paŋ], fr. [pɛ̃]), pratu(m) > [pra] «prato» (piem. [pra], fr. [pre]);
(c) la conservazione del dittongo latino au ...
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Madre e padre (madri e padri al plurale) sono i nomi comunemente usati per designare i genitori:
(1) Daniela e Gianluca sono la madre e il padre di Ottavia e Amelia
Quando occorrono al singolare e sono [...] papà tuo, ecc., con il possessivo in seconda posizione. Mamma e papà, usati come appellativi, possono subire apocope (ma’ e pa’) o assumere forme anglicizzanti come mami / mamy e papi / papy.
La voce tradizionale babbo è tuttora usata invece di papà ...
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L’area umbro-marchigiana, anche a causa della sua conformazione geografica, è stata interessata da vicende storiche piuttosto complesse, sebbene la geografia non le abbia assegnato confini naturali rigidamente [...] ːa, ˈspalːa]);
(iii) la particolare pronuncia spirante di /-ʧ-/ e /-ʤ-/ (a Jesi [ˈpeʃe] «pece», come nel fr. fiches, [ˈpaʒina], come nel fr. page), che si infiltra nel territorio mediano;
(iv) pronomi personali analoghi a quelli della lingua italiana ...
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Il saggio programmaticamente intitolato Dialettologia toscana (Giacomelli 1975) inaugura una serie di ricerche che applicano i metodi della dialettologia allo studio delle parlate in un territorio generalmente [...] più rilevanti concernono la sostituzione delle laterali lunghe con suoni cacuminali, caratteristici anche delle parlate lunigianesi (pa[l]a «pala» ~ pa[ɖ]a «palla»), e la presenza di condizioni metafonetiche (per es., [ˈdeu] «(io) davo» ~ [ˈdiː] «(tu ...
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In fisica, funzione introdotta per caratterizzare particolari campi di forza posizionali ed estesa, sotto opportune condizioni, a campi vettoriali di natura qualsiasi.
Per estensione, il complesso dei [...] F dà invece la forza elettromotrice f eventualmente presente nel tratto PA considerato, e in definitiva si ha (legge di Ohm): VP –VA+f=Ri, essendo R la resistenza elettrica del tratto PA e i l’intensità della corrente. Il p. ‘cade’, cioè va ...
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Scrivere e digitare
Giuseppe Antonelli
Il ritorno alla scrittura
Fino a una ventina d’anni fa, il dominio dell’audiovisivo – dei media detti non alfabetici – faceva prevedere una progressiva perdita [...] sexe ville, PLV pour la vie; tedesco DNF Da nich für, KB, Kein Bock; svedese IAF i alla fall ‘comunque’; ceco ZTP Zatim papa ‘ciao per ora’, calco dall’ingl. ta ta for now), le grafie simboliche (inglese CUl8 per see you later; francese a2m1 per à ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] ˈranu] «il grano» < granum, neutro, ma [lu ˈkane] «il cane», maschile, e poi [lo ˈbːelːu] «ciò che è bello», [lo kamˈpa] «il vivere», ecc.;
(g) l’uso di tenere per avere non ausiliare (in Sabina [ˈtɛngo tre ˈfːijːi] «ho tre figli»).
Le principali ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Lo studio della lingua: la fonologia
Edwin G. Pulleyblank
Lo studio della lingua: la fonologia
La Cina generò il proprio sistema di scrittura nel secondo millennio [...] la creazione della prima ortografia alfabetica del cinese da parte del monaco tibetano 'Phags-pa (1235-1280), un influente consigliere di Qubilay Khān. L'alfabeto di 'Phags-pa, basato sul tibetano, fu creato nel 1269 con l'intenzione di servire da ...
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pa-kua
‹pa kua› s. cin. (propr. «otto simboli divinatorî»), usato in ital. al masch. plur. – Gli otto trigrammi usati in Cina nel sistema divinatorio dell’I-Ching («Libro dei mutamenti») e la cui invenzione è attribuita al mitico Fu Hsi: sono...