L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] che l'incarico universitario fosse stato affidato nel 1756 a Giovanni Poleni (221).
Negli anni che seguirono la pacediAquisgrana, la finanza pubblica continuò ad attraversare una stagione favorevole (222), che consentì tra l'altro nel 1753 il ...
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Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] , nell'807, fra il re Pipino e l'impero orientale rappresentato dal patrizio Niceta (107). Prosegue poi con la pacediAquisgrana dell'812 e giunge a un momento cruciale con il "pactum Lotharii" dell'84o. Cruciale per almeno due ragioni. Anzitutto ...
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La fine della Repubblica aristocratica
Piero Del Negro
"Una Repubblica che già conoscono essere sull'orlo della caduta". Lineamenti della crisi strutturale dello Stato veneto
Nel tardo autunno del [...] Pietroburgo e, soprattutto, Vienna a coltivare un progetto di spartizione dei Domini veneziani, di fatto avevano finito per lasciare com'era l'assetto italiano consacrato dalla pacediAquisgrana. Ma, se l'"esterna combinazione, che faccia crollar ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] economica, politica e militare: le voci ricorrenti (ad esempio in occasione della pacediAquisgrana e delle prime due spartizioni della Polonia) di un possibile sacrificio della Repubblica nel nuovo concerto delle potenze europee, lungi da ...
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Mercatura e moneta
Gerhard Rösch
Sfruttamento delle saline, pesca e forse in misura minore navigazione tra l'Istria e la capitale Ravenna: queste le attività di base che reggono l'economia della [...] impronterà lo sviluppo occidentale, parimenti getterà le basi della potenza commerciale veneziana.
Dopo che, con la pacediAquisgrana dell'812, si fu concluso l'episodio della dominazione franca, il Dogado restò almeno teoricamente territorio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ispirandosi contemporaneamente ai modelli del mondo e del teatro, Goldoni, drammaturgo [...] metà del secolo è destinato a naufragare nella crisi degli anni Cinquanta. All’indomani della pacediAquisgrana, la classe senatoria, incapace di adeguarsi alla mutata realtà politica ed economica dell’Europa, si arrocca su posizioni conservatrici e ...
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FIRMIAN, Carlo Gottardo, conte di
Elisabeth Garms-Cornides
Nato il 15 ag. 1718 a Trento, quinto figlio del barone Franz Alphons e di Barbara Elisabeth, dei conti Thun-Hohenstein del ramo Castel Thun, [...] del F. a Napoli, L. von Neipperg, portò, grazie alla rinuncia di Vienna alla reversione di Parma, ad una sostanziale modifica dell'assetto italiano fissato dalla pacediAquisgrana; nello stesso tempo, con il rafforzamento delle due linee dinastiche ...
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BONSI, Piero
Umberto Coldagelli
Figlio di Francesco e di Cristina Riari, nacque a Firenze il 15 aprile del 1631.
Il B. apparteneva a famiglia nobile (il padre era membro del Senato toscano) che aveva [...] la lunga missione diplomatica del B. a Varsavia. In quello stesso anno 1668, subito dopo la stipulazione della pacediAquisgrana, egli era stato designato a passare all'ambasciata francese di Madrid. Il 4 luglio si mise dunque in viaggio alla volta ...
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BOGINO, Giovanni Battista Lorenzo
Guido Quazza
Nacque a Torino il 21 luglio 1701 da Giovanni Francesco, notaio collegiato e commissario alle ricognizioni, e da Giulia Petronilla Cacciardi. Negli anni [...] a Torino dalle due convenzioni del 10 giugno 1763 che conclusero la lunga vertenza.
Ascoltatissimo, dopo la pacediAquisgrana, anche nei problemi internazionali, il B. lasciò però l'impronta personale più profonda nella politica interna. Sistema ...
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BUONVISI, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Lucca il 16 maggio 1626 da Vincenzo di Ludovico e da Maria di Alessandro Gabrielli. Compì i primi studi nel seminario cittadino, sotto la direzione di Giuseppe [...] del B. il 21 luglio 1670, per l'importante nunziatura di Colonia. In questa occasione Clemente X creò il B. arcivescovo di Tessalonica.
La regione del Reno, negli anni tra la pacediAquisgrana e la ripresa dell'offensiva francese contro l'Olanda, fu ...
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