CONTI, Giovanni
Michel E. Mallett
Primogenito di Alto d'Aldobrandino dei ramo di Valmontone, nacque probabilmente nel secondo decennio del XV secolo.
È ricordato per la prima volta dalle fonti nel 1437, [...] catturato dai Milanesi a Villafranca, mentre guidava la sua compagnia di 600 cavalli nell'esercito di Carlo Gonzaga. Successivamente fu i lunghi anni di calma che seguirono la pacedi Lodi furono presto fonte di frustrazione e di inquietudine. La sua ...
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DESPUIG (De Podio), Ausias
Salvatore Fodale
Nacque nel 1423 a Xativa, nel Regno di Valenza, dal ramo, che si era insediato a Xativa ed aveva ottenuto la signoria d'Alcantera, da una famiglia di antica [...] di Carlo di Viana, l'ufficio di luogotenente generale del Principato di Catalogna, sulla base della capitolazione diVillafranca. Ai primi di quanto aveva fatto in pro della conclusione della pace in Italia. Contemporaneamente il sovrano accoglieva le ...
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DE PACE, Antonietta
Luisa Bertoni
Nacque a Gallipoli (Lecce) il 2 febbr. 1818 da Gregorio, ricco banchiere, e da Luisa Rocci Cirasoli, ultima di quattro sorelle. La morte del padre (la D. aveva otto [...] sotto la residenza dell'ambasciatore piemontese, e che fu sciolta dalla polizia con molti arresti. Alla notizia del trattato diVillafranca, il movimento patriottico napoletano subì una nuova scossa ed ebbe toni più decisamente repubblicani, che la D ...
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CAPPELLETTI, Giuseppe
Paolo Preto
Nacque a Venezia nel dicembre del 1802 da Gaetano ed Elisabetta Venturelli. Di famiglia di modeste condizioni, egli venne avviato alla carriera ecclesiastica e si dedicò [...] pacedi Campoformio secondo un ordine rigorosamente cronologico, priva di originalità, ricca di errori 19, 85 ss., 95, 109-112; L. Briguglio, Correnti polit. nel Veneto dopo Villafranca (1859-1866), Roma 1965, pp. 150 s.; Encicl. eccles., I, p. 596; ...
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BOLDRINI, Luigi
Renato Giusti
Nato a Mantova il 21 luglio 1828 dal notaio Giacomo e da Chiara Bertoli, di famiglia agiata, ricevette una solida istruzione anche se non giunse alla laurea dottorale. [...] così non si abbatté, nel 1859, dopo la delusione diVillafranca - assai cocente nel Mantovano, spezzato in due tronconi dalla pacedi Zurigo - e si adoperò, secondo le istruzioni di Garibaldi, ad alimentare le agitazioni, raccogliendo offerte per il ...
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CAIROLI, Ernesto
Bruno Di Porto
Nacque il 20 sett. 1832 a Pavia, secondogenito di Carlo e Adelaide Bono. Sospettato dalle autorità di polizia, nel 1852 (l'anno dei processi di Mantova contro l'organizzazione [...] fanteria, col grado di sottotenente, giungendo però al fronte quando ormai l'armistizio diVillafranca aveva interrotto le dello stretto di Messina. Durante la marcia per la Calabria contrasse il tifo, morendone a Napoli, all'ospedale della Pace, il ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] di Goito e di San Martino gli apparivano "prosecuzione delle battaglie di Legnano e di Gavinana" (ibid.). La fine improvvisa della guerra, sancita a Villafranca più per un bisogno di solitudine e dipace.
Un velo di tristezza avvolse gli ultimi anni ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] Mazzini una viva diffidenza verso le manovre di Cavour e di Napoleone. Dopo Villafranca, sempre d'accordo con Mazzini, mira , fra i governi italiano e tedesco. Dichiara di aderire alla volontà dipace del cancelliere, ma vuol rendere più attiva la ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] apportò ben poche correzioni, limitandosi per il resto in tempi dipace a una più oculata vigilanza sulla determinazione e sulla riscossione attraverso i porti franchi di Nizza, Sant'Ospizio e Villafranca, e di piegare infine al centralismo regio ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] sua strada e ai primi del settembre 1867, dalla tribuna del congresso della pace a Ginevra, non si peritò di lanciare la sua sfida al Papato preannunciando prossima la liberazione di Roma. Al suo ritorno, mentre l'attività del fronte garibaldino si ...
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