I segnali elettrici e magnetici
Francesco Figura e Paolo Rossini
Le naturali attività fisiologiche dell'organismo umano, e animale più in generale, sono mediate dai campi fisici, che sono riferibili [...] 'uomo proviene dal cuore, in corrispondenza alla contrazione del muscolo cardiaco e alla propagazione dell'impulso proveniente dai pacemaker atriali verso i ventricoli attraverso il fascio di His (40-50 pT). Il magnetocardiogramma è stato infatti il ...
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Espulsione o estrazione del feto dei Mammiferi dagli organi genitali. Avviene al termine della gravidanza, quando lo sviluppo prenatale può considerarsi concluso: l’utero contraendosi ritmicamente (travaglio [...] il resto dell’utero. Come in tutti i tessuti dotati di una propria ritmicità, è presente nel miometrio un pacemaker, che scandisce la frequenza dell’attività muscolare. Le contrazioni che ne derivano sono involontarie ma regolate per via riflessa ...
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Il succedersi ordinato nel tempo di forme di movimento, e la frequenza con cui le varie fasi del movimento si succedono.
Il succedersi di varie fasi secondo un certo ordine e certi intervalli di tempo [...] che, mediante impulsi elettrici in grado di provocare una contrazione cardiaca, sostituisce il naturale segnapassi del cuore (➔ pacemaker).
Musica
In musica, uno degli elementi costitutivi, insieme alla melodia e all’armonia, del linguaggio musicale ...
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Secondi messaggeri
Cristina Fasolato
Tullio Pozzan
In senso stretto la locuzione 'secondo messaggero' si applica a piccole molecole organiche (ma anche ioni inorganici) che in moltissimi tipi cellulari [...] instaura in tempi rapidissimi (μsec), dei canali del potassio sensibili all'acetilcolina presenti nelle cellule del pacemaker cardiaco. Agendo sui recettori muscarinici, via βγ, il neurotrasmettitore (acetilcolina), rilasciato dal nervo vago, attiva ...
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Circolazione
Francesco Figura
In fisiologia, il termine circolazione definisce un insieme di meccanismi che rendono possibile il trasporto dei liquidi, sangue e linfa, nell'organismo. Le strutture preposte [...] il battito cardiaco originano da una piccola area miocardica situata nell'atrio destro e che costituisce il marcapasso (pacemaker) del cuore. L'impulso elettrico originato in quest'area si propaga a tutta la muscolatura atriale e, successivamente ...
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GALLUCCI, Vincenzo Maria
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Ferrara il 1° nov. 1935 da Mario, medico assistente universitario e poi condotto a Porto Mantovano, e da Irene Longhini, dottore in chimica e [...] . Tra i vari altri suoi studi si ricordano ancora quelli sulla stimolazione cardiaca (Stimolazione cardiaca endocavitaria con pacemaker esterno permanente, in Bollettino della Soc. italiana di cardiologia, XXI [1976], pp. 941-945, in collab. con ...
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Processo fisiologico, essenziale per gli esseri viventi aerobici (Uomo, animali e vegetali), che consiste nell’assunzione dell’ossigeno atmosferico e nell’eliminazione di anidride carbonica e acqua, per [...] patologico. Resta irrisolto il problema della ritmogenesi respiratoria: se sia generata da gruppi di neuroni dotati di attività pacemaker (attività ritmica propria) oppure da una attività di network (interazione di una rete di neuroni di per sé ...
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Scompenso cardiaco
di Paolo Gallo e Gianluigi Condorelli
Lo scompenso cardiaco è una sindrome clinica caratterizzata da un'anomala funzione contrattile del muscolo cardiaco, incapace di pompare una quantità [...] fibrillazione atriale. Alcuni sottogruppi di pazienti possono ormai beneficiare di presidi non farmacologici, come il pacemaker e il defibrillatore impiantabile, che hanno contribuito notevolmente a migliorare la sincronia ventricolare e a ridurre ...
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Epidemiologia: morbilità e mortalità
Simona Giampaoli
Giuseppe Traversa
L'epidemiologia è una disciplina collocata nell'ambito della medicina e della sanità pubblica. I suoi contributi principali consistono [...] estivi è praticamente zero. Viceversa, nonostante l'incidenza annuale di nuovi casi di aritmie che richiedono l'impianto di un pacemaker sia quasi irrilevante, tenuto conto che lo stato di portatore è cronico, si raggiungono livelli di prevalenza più ...
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Parkinson, morbo di
Giorgio Bernardi
Antonio Pisani
Paolo Stanzione
Descritto per la prima volta nel 1817 da J. Parkinson, tale morbo è una patologia degenerativa a eziologia sconosciuta. Il principale [...] una lesione oppure l'inserzione di elettrodi stimolanti attivati ad alta frequenza da uno stimolatore sottocutaneo tipo pacemaker.
Gli effetti dei trapianti di cellule dopaminergiche fetali sembrano buoni ma transitori; paiono, però, promettenti i ...
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pacemaker
‹pèismeikë› s. ingl. [comp. di pace «passo» e maker «chi fa», propr. «chi fa, cioè regola, il passo»] (pl. pacemakers ‹pèismeikë∫›), usato in ital. al masch. – 1. Nell’ippica, il cavallo che, durante l’allenamento o durante la corsa,...
segnapassi
s. m. [comp. di segnare e passo2, sul modello dell’ingl. pacemaker (v.)]. – Nel linguaggio medico, sede anatomica in cui si originano gli stimoli alla contrazione cardiaca, normalmente identificabile con il nodo del seno (v. nodo,...