DELLA TORRE, Tiberio
Nadia Covini
Figlio di Martino, dei Torriani signori di Milano, e di una nobile friulana, Clarice dei signori di Zuccqla, il D. nacque molto probabilmente dopo il 1274, anno in [...] plebana fu concessa definitivamente solo nel 1322 a un canonico parmense. Il governo ecclesiastico di Tortona non dovette essere pacifico in anni in cui la Lombardia fu teatro di accanite lotte che videro contrapposti i Torriani, alleati con il ...
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CAPPELLO, Pietro
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, il 5 giugno 1583, da Vittore (1529-1593) di Pietro e da Virginia di Francesco Montini.
Sposatosi il 25 genn. 1621 con Cecilia di Giovanni di Marcantonio [...] del successore, Giov. Maria Bembo: il C., scrive al Senato il 18 ag. 1633, "come ha lasciato questi popoli in stato pacifico et tranquillo et la città molto ben tenuta et governata, così lascia a me una norma di proseguir i suoi lodevoli prestigi ...
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CAFFARELLI, Fausto
Rotraut Becker
Della nobile famiglia romana dei Caffarelli, nacque probabilmente nel marzo del 1595 da Alessandro (conservatore di Roma nel 1608, militò successivamente nell'esercito [...] i rapporti del duca col Castracani. Benché Roma gli inviasse istruzioni generalmente intese al raggiungimento di un accordo pacifico col governo ducale, fu difficile al C., inesperto negli affari diplomatici, stabilire rapporti di fiducia con la ...
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BENTIVOGLIO, Annibale
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna nel 1469, primogenito di Giovanni II e di Ginevra Sforza. Nel gennaio del 1474 il Senato bolognese richiese ed ottenne per il B. da Sisto IV il [...] duca di Milano, con il papa, si concretavano nella forma usuale della condotta militare; ma Giovanni era uomo troppo pacifico per esercitare in prima persona il mestiere delle armi e preferì sempre lasciare ai figli le fatiche della guerra mercenaria ...
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MALATESTA
Davide Ruggerini
Dinastia di stampatori, attiva a Milano dalla fine del XVI sino a tutto il XVIII secolo. L'arte tipografica fu tramandata di padre in figlio, e fino a tutto il secolo XVII [...] gratiosum(, del 1( luglio 1600. Pandolfo, inoltre, in varie edizioni adottò la medesima marca utilizzata da Giovanni Battista, Pacifico e Paolo Gottardo Da Ponte: un ovale con il motto "Dominus fortitudo mea", entro il quale una figura muliebre in ...
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CAMINO, Gherardo da
Josef Riedmann
Figlio di Biaquino (II) del ramo dei Caminesi "di sopra" e di India da Camposampiero, nacque intorno al 1240 da una delle maggiori famiglie trevigiane: suo padre, [...] oltre i confini del patriarcato. La politica veneziana del signore di Treviso si sviluppò infatti sempre su binari molto pacifici ed ordinati. La Repubblica era interessata a conservarsi il favore del C. a causa della possibilità di questo di ...
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GRASSO, Guglielmo
Enrico Basso
Le prime notizie di cui disponiamo su questo personaggio, nato probabilmente intorno alla metà del XII secolo, risalgono - stando alle affermazioni del Desimoni - a un [...] dalle relazioni fra i Bizantini e i Latini - che determinò una svolta decisiva nelle sue attività, trasformandolo da pacifico mercante in temuto corsaro e comandante di mare.
Il passaggio da attività commerciali ad azioni di pirateria era del ...
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FILOMARINO, Scipione
Gino Benzoni
Secondo dei cinque figli maschi di Claudio e Porzia Ricca, nacque nel 1585 in una famiglia d'antica nobiltà napoletana ma dalle scarse risorse se, stando a Fuidoro, [...] Senato per il successo della mossa voluta dall'inviso Ossuna, nel quadro d'una strategia mirante a scalzare il pacifico svolgersi della navigazione mercantile veneto-turca. Era Venezia, infatti, il vero bersaglio. Era la sicurezza dei suoi traffici ...
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BALDINI, Baccio (Bartolomeo)
Alfredo Petrucci
Fiorentino, nato forse nel 1436. Arthur M. Hind affermò, in una conferenza tenuta il 29 genn. 1930 all'Accademia Britannica di Londra, di aver letto il nome [...] legittimo pupillo e seguace di Maso Finiguerra, da cui si favoleggiò che avesse avuto origine l'arte della stampa incisa. È ormai pacifico, invece, che né Maso Finiguerra inventò l'incisione in rame, né il B. fu, dopo di lui, il più antico incisore ...
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AVARNA, Giuseppe, duca di Gualtieri
Alberto Monticone
Nato a Palermo il 19 marzo 1843 da Carlo e Maria Carmela Pignatelli d'Aragona, entrò in diplomazia nel 1866 all'indomani della guerra contro l'Austria, [...] italiana, ritenne che, dopo un'alleanza più che trentennale, che, bene o male, aveva garantito all'esterno il pacifico sviluppo del nostro paese, non fosse rispondente allo spirito di questa alleanza distaccarsi dalle due nazioni amiche nel momento ...
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pacifico1
pacìfico1 agg. (ant. pacéfico) [dal lat. pacifĭcus, comp. di pax pacis «pace» e -ficus «-fico»] (pl. m. -ci). – 1. Che ama la pace, che rifugge da atti di forza, di sopraffazione, di guerra: un paese p.; una nazione p.; un popolo...
pacifico2
pacìfico2 agg. [dall’agg. prec., nome dato all’oceano da Magellano che, vedendolo per la prima volta, nel 1520, fu colpito dal suo particolare stato di calma]. – 1. Nome proprio (oceano Pacifico, o assol. il Pacifico come sost.)...