È una mostra pubblica, spesso periodica, dei prodotti del lavoro umano in un dato campo, per una data regione o di un periodo determinato; talvolta con premî ai migliori espositori.
Esposizioni di belle [...] di visitatori. Visitata da numerosi sovrani, parve ad alcuni "un'attestazione e un augurio" (B. Croce) del vagheggiato trionfo del pacifismo.
Tra le esposizioni minori che seguirono, si possono ricordare quelle del 1870 a Torino e del 1871 a Milano e ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] di Salvator Rosa (1939; ma già il delirio kitsch di La corona di ferro, 1941, appare intriso di un pacifismo sospetto ancorché generico e confuso), Camerini rappresentò un mondo a sé. Da sempre etichettato, con rigido schematismo, come modesto ...
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Gli ambienti dello sport nella storia
Livio Sacchi
Dall'Antichità all'Ottocento
L'antichità è, come tutti sanno, ricchissima di fabbriche dedicate allo sport: ginnasi, palestre, stadi, circhi, anfiteatri, [...] a mancare. La guerra smentisce le speranze dei circoli intellettuali e progressisti, per lo più intrisi di pacifismo. La Germania, in particolare, ne esce sconfitta, mentre il radicalismo 'sovversivo' dell'avanguardia trova nella disfatta, nell ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] scelta anabattista di separarsi dallo Stato e dai suoi organismi di potere, pur mantenendo una propria organizzazione in pacifica convivenza con essi. Lo scritto ambiva così a giustificarsi di fronte alle autorità statali, distanziandosi al contempo ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] e sotto varii pretesti..., l'influenza ed il potere dei ministri del profano culto".
Si sarebbe trattato di una rivoluzione pacifica, giocata nel segreto delle logge e con metodo settario, ma aborrente la coazione e ogni forma di violenza. Finalmente ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] . (A. Cardini, A. D., p. 134).
Egli sostenne le sue convinzioni basate su liberalismo, democrazia, pacifismo, contrapposti a protezionismo, nazionalismo, imperialismo, nella conferenza di fondazione della Lega antiprotezionista, tenuta nel marzo 1904 ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Manovre della guerra fredda
Alexei Kojevnikov
Manovre della guerra fredda
Dopo la Prima guerra mondiale, gli scienziati dei paesi sconfitti furono [...] la costruzione della bomba atomica, per creare un clima di fiducia reciproca e gettare le basi di un dopoguerra pacifico, irritò profondamente Churchill: "Bohr dovrebbe essere isolato o comunque avvisato che si trova sull'orlo del baratro".
Deluso da ...
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DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] il suo limite nel superiore interesse della nazione. Vi fu, pertanto, chi, come Arturo Labriola, ripudiando il pacifismo socialista, vide, nel conflitto italo-turco, "un'esigenza storica ed etnica, connessa alla vita quasi esclusivamente mediterranea ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La guerra in Grecia
Marco Bettalli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il testo fondante della cultura greca, l’Iliade, si occupa di guerra. [...] in qualche misura Alessandro a realizzare questo programma (che non comporta certo nessuna apertura a un qualsivoglia pacifismo, ma solo, per così dire, un diverso obiettivo che i conflitti, ritenuti evidentemente inevitabili, si devono prefigurare ...
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LOPEZ, Roberto Sabatino
Paola Guglielmotti
Dalla formazione all’emigrazione
Roberto Lopez nacque l’8 ottobre 1910 a Genova, primogenito di Sabatino e di Sisa Tabet, appartenenti a famiglie ebraiche [...] . E del resto Lopez si mantenne nell’ambito ideologico-politico sempre su posizioni liberal, in materia di diritti civili, pacifismo antiatomico, appoggio alla democrazia laica in Usa e in Israele (cfr. Il medioevo degli orizzonti aperti, p. 10). Ad ...
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pacifismo
s. m. [dal fr. pacifisme, der. di pacifique «pacifico1»]. – 1. Dottrina, o tendenza, che rifiuta e condanna il ricorso alla guerra e a ogni tipo di scontro armato o di aggressione come mezzi per risolvere le controversie internazionali,...
Pacifica
s. f. Epidemia influenzale provocata da un virus proveniente dalle coste del Pacifico, diffusasi nell’inverno 2007-2008. ◆ da ieri anche Milano è entrata ufficialmente nel «girone» dell’influenza. Il ceppo isolato a Milano è il tipo...