Uomo politico (Mouilleron-en-Pareds, Vandea, 1841 - Parigi 1929); repubblicano e antibonapartista, fu eletto sindaco di Montmartre (1870) e deputato all'Assemblea Nazionale, ove votò contro i preliminari [...] . ritornò alla presidenza del consiglio: represse con energia ogni tentativo di tradimento (P.-M. Bolo), ogni velleità pacifista (J. Caillaux), ottenne per Foch il comando supremo interalleato (1918). Alla conferenza della pace, sostenne un programma ...
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Uomo politico inglese, nato a Astley Hall presso Stourport nel Worcestershire il 3 agosto 1867. Educato nel collegio di Harrow e nell'università di Cambridge, fu eletto la prima volta membro della Camera [...] franco-belga del bacino della Ruhr, il B. divenne primo ministro, prendendo subito posizione contro il programma pacifista che volevano imporgli i laburisti capeggiati da Ramsay MacDonald; e, seguendo i suggerimenti dei rappresentanti dei dominî ...
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(ingl. Northern Ireland) Regione del Regno Unito (13.576 km2 con 1.775.000 ab. nel 2008). Comprende la sezione nord-orientale dell’Irlanda, cioè buona parte dell’Ulster, nome con cui a volte questa unità [...] l’esercito del Regno Unito, la cui azione repressiva culminò nel 1972 a Londonderry, quando nel corso di una marcia pacifista per le vie della città furono uccisi 14 dimostranti cattolici (Bloody Sunday «domenica di sangue»). Nello stesso anno il ...
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MISIANO, Francesco
Giuseppe Masi
– Nacque il 26 giugno 1884 ad Ardore (Reggio Calabria) da Giuseppe e da Carolina Zagarese.
Secondo di cinque figli, visse, nella prima età, nel comune limitrofo di Palizzi [...] . M., grande producer del cinema russo, in Slavia, VII (1998), 4, pp. 3-14; N. Marzano - F. Nocera, F. M. Il pacifista che portava in valigia La corazzata Potëmkin, Reggio Calabria 2009. A questi studi si possono aggiungere alcuni articoli apparsi in ...
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Kubrick, Stanley
Sandro Bernardi
Regista cinematografico statunitense, di origine ebraica, nato a New York il 26 luglio 1928 e morto a Harpenden (Gran Bretagna) il 7 marzo 1999. Cineasta-filosofo, grande [...] dell'uomo contemporaneo. Per K. la società illuminista e sedicente liberale, apparentemente tollerante, democratica, pacifista e costruttiva, è in realtà totalitaria, aggressiva, distruttiva e autodistruttiva. Partendo da romanzi o racconti ...
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Lansbury, Angela (propr. Brigid Angela)
Simonetta Paoluzzi
Attrice cinematografica e teatrale inglese, naturalizzata statunitense nel 1951, nata a Londra il 16 ottobre 1925. Una delle interpreti di maggior [...] con la serie televisiva Murder, she wrote (1984) continuata con gran successo per ben dodici anni.
Nipote del leader pacifista del British Labour Party George Lansbury, iniziò gli studi artistici alla Webber-Douglas School of Dramatic Arts di Londra ...
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Commedia (411 a. C.) del commediografo greco Aristofane (445 a. C. circa - 385 a. C. circa), rappresentata nelle Lenee, per mezzo di Callistrato.
Approfondimento da Aristofane di Ettore Romagnoli (Enciclopedia [...] , ma hanno la peggio; e in un lungo dibattito con un commissario Lisistrata sostiene con grande e arguta eloquenza la sua tesi pacifista. Intanto, a mano a mano, gli uomini si trovano in condizioni tali da dover implorare la pace. Viene dapprima un ...
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(XIV, p. 990; App. IV, I, p. 766)
Dopo l'esplosione degli anni Settanta, la lotta per il diritto alla sessualità e all'aborto, contro la violenza sulle donne e per il cambiamento globale della società [...] , la caduta dei regimi dell'Est, la guerra del Golfo e la mondializzazione dei problemi ecologici fanno emergere una corrente pacifista femminista. Si tenta a livello internazionale un dialogo tra donne dei paesi dell'Ovest e degli ex paesi comunisti ...
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SHAFTESBURY, Anthony Ashley Cooper, VII conte di
Florence M. G. Higham
Nato a Londra il 28 aprile 1801, morto a Folkstone il 1° ottobre 1885. Fece parte del parlamento dal 1826 come rappresentante dei [...] il 1851 cercò di migliorare le condizioni del lavoratore agricolo.
Pio seguace della fede evangelica, aristocratico e pacifista, per quanto le sue concezioni politiche fossero spesso ristrette, rappresentò un'espressione tipica di gentleman inglese ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Gobetti
Angelo d’Orsi
Nella «prodigiosa giovinezza» di Piero Gobetti (Bobbio 1986, p. 9), il pensiero trova un posto peculiare nella fusione totale con l’azione. Pur non originale, né sistematico, [...] , che ha i mezzi per far compiere tutto il corso di studi (il liceo Gioberti dove incrocia un professore socialista e pacifista come Umberto Cosmo, ma anche il nazionalista, poi ministro fascista, Balbino Giuliano, e la facoltà di Giurisprudenza) nel ...
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pacifista
s. m. e f. e agg. [dal fr. pacifiste, der. di pacifique «pacifico1»] (pl. m. -i). – Seguace, assertore del pacifismo: è un p. convinto; un corteo di pacifisti. Come agg., di o dei pacifisti, pacifistico: movimento p.; una manifestazione...
Pacifica
s. f. Epidemia influenzale provocata da un virus proveniente dalle coste del Pacifico, diffusasi nell’inverno 2007-2008. ◆ da ieri anche Milano è entrata ufficialmente nel «girone» dell’influenza. Il ceppo isolato a Milano è il tipo...