FRANK, Leonhard
Lavinia Mazzucchetti
Scrittore tedesco, nato a Würzburg il 4 settembre 1882. È uno dei più personali rappresentanti della nuova arte tedesca del dopoguerra. Venuto dal popolo, cominciò [...] ), romanzo di un delitto, rivela gl'influssi delle teorie freudiane. Durante la gnerra lanciò dalla Svizzera il libro-manifesto pacifista e umanitario Der Mensch ist gut (Potsdam 1919) che ebbe larga eco in Europa. Nelle novelle degli anni seguenti ...
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Scrittrice statunitense (New York 1922 - Thetford Hill, Vermont, 2007). Di origine ebraica, proveniente da una famiglia emigrata dalla Russia, dopo aver studiato poesia con W. H. Auden, si avvicinò al [...] Enormous changes at the last minute (1974; trad. it. 1982); Later the same day (1985; trad. it. 1987). L'impegno di pacifista, la militanza nel femminismo e nella lotta contro l'emarginazione, si riflettono nelle brevi storie in cui P., con scrittura ...
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JOUVE, Pierre-Jean
Vittorio STELLA
Poeta, narratore e critico francese, nato ad Arras (Artois) l'11 ottobre 1887. Compì studî scientifici, ma ancor giovanissimo si volse alle lettere esordendo quale [...] di versi Les muses romaines et florentines, 1910; Présences, 1912; Parler, 1913, che si adeguano al gusto più avanzato del momento.
Pacifista e molto amico di Rolland al quale dedicò un volume: R. Rolland vivant 1914-19,1920; l'esperienza della prima ...
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Letterato bulgaro (Svištov 1862 - Oslo 1928); legò il suo nome alla nascita o allo sviluppo di molte istituzioni culturali bulgare e fondò, nel 1889, l'importante Sbornik za narodni umotvorenija, nauka [...] l'opposizione studentesca; dopo la prima guerra mondiale si adoperò per la nascita di un movimento pacifista internazionale. Lasciò studî di storia culturale, etnografia, folclore, letteratura risorgimentale, condotti con rigoroso metodo comparativo ...
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Giornalista statunitense (Wiesbaden 1872 - New York 1949). Entrò (1897) nella redazione del quotidiano New York evening post, di proprietà del padre Henry (che, emigrato negli USA dalla Germania nel 1853, [...] del settimanale The Nation, di cui per quasi mezzo secolo fu l'ispiratore e dal 1918 al 1933 il direttore. Pacifista, troncò poi (1940) ogni rapporto con quella rivista, che a suo giudizio aveva abbandonato la linea tradizionale di opposizione a ...
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Moneta, Ernesto Teodoro
Patriota e uomo politico (Milano 1833 - ivi 1918). Di famiglia nobile, attivo fin da giovanissimo nei movimenti antiaustriaci, si arruolò tra i Cacciatori delle Alpi nella seconda [...] un quotidiano di straordinario successo al quale impresse un carattere decisamente radicale e innovativo. Attivissimo animatore del movimento pacifista italiano, fu tra i fondatori, nel 1887, dell’Unione lombarda per la pace e l’arbitrato. Nel 1889 ...
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Beernaert, Auguste
Politico Belga (Ostenda 1829-Lucerna 1912). Deputato cattolico-moderato, nell’ottobre 1884 assunse la presidenza del Consiglio col portafoglio delle Finanze e restò al potere fino [...] Belgio alle conferenze dell’Aia del 1899 e del 1907. B. si distinse in partic. per l’attività diplomatica e l’impegno pacifista. Notevole fu il suo lavoro presso la Corte permanente d’arbitrato. Per tali meriti ottenne nel 1909 il premio Nobel per la ...
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PARETO, Vilfredo
Fiorenzo Mornati
(all’anagrafe Wilfrid Fritz). – Nacque a Parigi il 15 luglio 1848 dal marchese Raffaele (1812-1882) e da Marie Métenier (1813-1889), terzogenito, dopo le sorelle Aurelia [...] innesti ideologici e scientifici. Dal 1888 fu in rapporti di amicizia politica e personale con uno dei capi riconosciuti del pacifismo internazionale, Ernesto Teodoro Moneta (premio Nobel per la pace nel 1907), da cui si allontanò gradualmente per il ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] più soltanto lo stato di non guerra, come si è inteso da sempre e come l'intendono coloro che continuano a farsi chiamare ‛pacifisti', ma ogni forma di lotta contro la violenza in tutti i suoi aspetti, ciò che chiamano, non si sa bene perché, pace ...
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Scrittore statunitense (New York 1911 - North Stanford, New Hampshire, 1972). Professore alla New York University e al Blanck Mountain College, collaborò a varie riviste progressiste, fra cui The New Republic, [...] America, 1967), G. si è richiamato a W. Whitman e H. D. Thoreau specie nell'esaltazione dell'anarchismo intellettuale e pacifista e nella denuncia di una società corrotta e oppressiva. Con Growing up absurd (1960; trad. it. La gioventù assurda, 1971 ...
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pacifista
s. m. e f. e agg. [dal fr. pacifiste, der. di pacifique «pacifico1»] (pl. m. -i). – Seguace, assertore del pacifismo: è un p. convinto; un corteo di pacifisti. Come agg., di o dei pacifisti, pacifistico: movimento p.; una manifestazione...
Pacifica
s. f. Epidemia influenzale provocata da un virus proveniente dalle coste del Pacifico, diffusasi nell’inverno 2007-2008. ◆ da ieri anche Milano è entrata ufficialmente nel «girone» dell’influenza. Il ceppo isolato a Milano è il tipo...