Dimessosi l'8 aprile 1938 da presidente del consiglio, si fece strenuo sostenitore in seno alla SFIO (Section Française Internationale Ouvrière) della necessità di resistere alla Germania, opponendosi [...] così alla tendenza pacifista di Paul Faure. Il 10 luglio 1940 votò a Vichy contro la concessione dei pieni poteri a Pétain, che il 10 settembre lo fece internare a Bourrassol e più tardi tradurre davanti alla Corte di Riom. Deportato in Germania, fu ...
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Uomo politico tedesco (Mönchmotschelnitz, Wohlau, 1866 - Parigi 1935), fondò (1896) con F. Naumann il partito socialnazionale, e passò poi all'estrema sinistra democratica. Nel 1908 contribuì alla fondazione [...] dell'Unione democratica. Deputato al Reichstag durante la guerra, fu (1918-19) sottosegretario al ministero degli Interni prussiano. Pacifista, fu fautore del ristabilimento di cordiali rapporti con la Francia e la Polonia e fondatore, poi presidente ...
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Uomo politico inglese (n. 1576 - m. 1635); membro dei Comuni, fu inviato da Giacomo I in missione diplomatica presso l'Elettore Palatino. Dopo l'assassinio di Buckingham divenne il principale consigliere [...] di Carlo I, che lo nominò Lord tesoriere (1628); consigliò al sovrano una politica neutrale e pacifista. Pur accusato dal parlamento di malversazione, mantenne sempre la fiducia di Carlo I. ...
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PIECK, Wilhelm
Uomo politico tedesco, nato a Guben il 3 gennaio 1876 e morto a Berlino il settembre 1960. Entrato giovanissimo, nel 1895, nel Partito Socialdemocratico Tedesco, fu poi membro della Lega [...] di Spartaco; durante la prima guerra mondiale visse in Olanda, dove fece propaganda pacifista. Nel 1918 entrò nel Partito Comunista Tedesco; dal 1921 al 1933 fece parte del Landtag prussiano, e dal 1928 al 1933 del Reichstag. All'avvento del nazismo, ...
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Storico (Oxford 1924 - Upper Wick, Worcester, 1993). Prof. all'univ. di Leeds (1948-65), poi al Centro di storia sociale dell'univ. di Warwick. Unì al lavoro di storico un intenso impegno politico prima [...] nel Partito comunista (1942-56), poi nella nuova sinistra inglese e nel movimento pacifista. Alcuni dei suoi numerosi scritti politici sono apparsi in Italia nella raccolta Uscire dall'apatia (1962). Esponente tra i più rilevanti della storiografia ...
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Re di Sparta (sec. 5º a. C.), della famiglia degli Agiadi; regnò dal 458 al 445, quando fu esiliato perché firmatario con Pericle della cosiddetta pace dei trent'anni; richiamato in patria (426), regnò [...] fino al 408; firmò (421) la pace di Nicia. Nella politica spartana sembra rappresentasse la tendenza pacifista di contro a quella aggressiva e militarista degli efori. ...
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Storico e uomo politico tedesco (Brema 1858 - Ginevra 1941). Studioso della storia costituzionale del Sacro Romano Impero, collaborò alla pubblicazione dei Deutsche Reichstagsakten, e ne fu direttore (1889-1935). [...] Zeitschrift für Geschichtswissenschaften (DZG), rivista di studî storico-politici. Impegnato nella politica attiva in senso democratico-pacifista, fu deputato alla Dieta bavarese (1907-18) e all'Assemblea nazionale di Weimar (1919-20). Presidente ...
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Uomo politico (Périgueux, Dordogna, 1878 - Parigi 1960). Militante socialista (allora nel Partito operaio) fin dal 1901, redattore capo del Populaire dal 1918, segretario generale della SFIO dal 1920 al [...] fu deputato nel 1924, 1928 e nel 1938-40; partecipò ai varî gabinetti del Fronte popolare come ministro di Stato. Pacifista nel periodo di Monaco, dopo la liberazione della Francia nel 1944 fu espulso dal ricostituito Partito socialista e diede vita ...
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Maestro italiano (Aosta 1905 - Montelupo Fiorentino 1947); antifascista, esulò in Francia nel 1930 e fece parte del movimento di Giustizia e Liberta; l'11 luglio 1930 compì, con G. Dolci, un audace volo [...] ; precipitato nel ritorno in Svizzera, fu processato dal governo elvetico. Partecipò come corrispondente di guerra alla guerra di Spagna; tornato nel 1939 in Italia per svolgervi propaganda pacifista, fu arrestato e inviato al confino a Ventotene. ...
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Tenne il ministero degli Affari esteri fino al 20 marzo 1940. Trovandosi di fronte a una posizione internazionale della Francia assai difficile, liquidò la questione di Alessandretta con la Turchia e riuscì [...] con l'Inghilterra che la questione delle sanzioni all'Italia aveva scosso. Ciò, tuttavia, è da interpretare nel quadro pacifista proprio del conservatorismo europeo di quegli anni: così B. fece subito delle avances verso l'Italia, presto arenatesi ...
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pacifista
s. m. e f. e agg. [dal fr. pacifiste, der. di pacifique «pacifico1»] (pl. m. -i). – Seguace, assertore del pacifismo: è un p. convinto; un corteo di pacifisti. Come agg., di o dei pacifisti, pacifistico: movimento p.; una manifestazione...
Pacifica
s. f. Epidemia influenzale provocata da un virus proveniente dalle coste del Pacifico, diffusasi nell’inverno 2007-2008. ◆ da ieri anche Milano è entrata ufficialmente nel «girone» dell’influenza. Il ceppo isolato a Milano è il tipo...