GRITTI, Pietro
Roberto Zago
Terzogenito di Marcantonio di Bernardo, del ramo di calle dalle Rasse, e di Maria Priuli di Giovan Francesco da S. Maria Nova, nacque a Venezia il 2 apr. 1580. Dal matrimonio [...] - esordiva nell'incarico più impegnativo e defatigante della sua carriera.
Dopo la guerra di Gradisca a Venezia era prevalsa la corrente pacifista e il 23 genn. 1617 fu dato incarico al G. di intavolare a Madrid trattative di pace con gli arciducali ...
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ARCO, Prospero d'
Gerhard Rill
Nacque il 14 ag. 1522, probabilmente ad Arco, dal conte Nicolò e da Giulia Gonzaga. Studiò arti a Bologna (prima del 1542) ed a Roma, dove, tramite il suo maestro Antonio [...] l'A. partecipò soltanto da semplice osservatore e consigliere, in appoggio alla politica imperiale orientata, arora, in senso nettamente pacifista. Nel gennaio 1571 l'A. elaborò un esteso memoriale Sopra la lega che si tratta contro il Turco, nel ...
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FEDERIGHI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze attorno alla metà del. sec. XIV da Lapo, capitano di cavalleria al soldo del Comune di Firenze, e da Tana di Lamberto di Iacopo Bochini.
La famiglia [...] della Repubblica e di una risposta armata immediata alle provocazioni del Visconti, il F. si fece portatore dell'istanza pacifista, comune ad ampi strati della popolazione: fu cosi, ad esempio, nella pratica del 23 apr. 1398, convocata per decidere ...
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AVOLIO, Gennaro
Renzo De Felice
Nacque a Napoli nel 1858. Chiamato alle armi mentre frequentava la facoltà di fisica-matematica, fu ammesso alla scuola militare di Modena e intraprese la carriera militare [...] l'altro criticò anche il celibato ecclesiastico. Dalle colonne de La nuova riforma l'A. condusse anche una decisa battaglia pacifista, giungendo sino ad accusare il papa di non aver fatto abbastanza per evitare la guerra: Unione per la pace giusta ...
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Nato a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa e Carrara, il 4 nov. 1884 da Francesco e da Valeria Ricci, fu fratello minore di Alceste, nonché suo seguace e collaboratore nelle complesse [...] istigazione all'odio fra le classi.
Lo scoppio del conflitto europeo e il diffondersi dell'interventismo democratico attenuarono la carica pacifista dell'U.S.I.; dall'agosto 1914 al suo interno si scontrarono la tendenza libertaria e neutralista di A ...
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GINORI LISCI, Carlo Benedetto
Fulvio Conti
Figlio primogenito del marchese Lorenzo e di donna Ottavia dei principi Strozzi, nacque a Firenze il 22 nov. 1851. Studiò materie umanistiche nel collegio [...] , nella quale, dimostrando di far sue certe posizioni che andavano diffondendosi nel nascente movimento pacifista internazionale, si dichiarava favorevole al disarmo generalizzato. Al giornale fiorentino Fieramosca preannunciò che avrebbe profuso ...
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Con la creazione della Camera dei fasci e delle corporazioni (1938-39) ebbe compimento la "fascistizzazione" dello stato italiano: struttura e organi del partito coincisero con struttura e organi dello [...] superiori di esso rinacquero le due tendenze del periodo non belligerante: la filotedesca e oltranzista, e la occidentalista e pacifista: nella prima l'unica personalità di un certo rilievo era Farinacci, mentre la seconda finì per raccogliere la ...
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Lorenzo Cremonesi
Medio Oriente
L'inestricabile nodo della questione palestinese
Israeliani e palestinesi tra accordi di pace e conflitti incontrollati
di Lorenzo Cremonesi
28 settembre
Scoppia in Cisgiordania [...] 4 novembre, in occasione delle commemorazioni del quinto anniversario dell'assassinio del premier laburista Ytzhak Rabin. Persino un pacifista convinto come lo scrittore Amos Oz si dice 'deluso' dal 'voltafaccia' del rais palestinese: "A Camp David ...
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MACCHI, Vincenzo
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Roma il 28 ott. 1866 da Giuseppe conte di Cellere e da Giulia Capranica dei marchesi del Grillo. Il 31 ott. 1888 conseguì la laurea in giurisprudenza [...] la neutralità statunitense sia da presidente di una potenza belligerante, il M. esprimeva il suo apprezzamento per le dimissioni del "pacifista" W.J. Bryan dalla carica di segretario di Stato e la nomina al suo posto di Lansing, rispetto al quale ...
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LABRIOLA, Teresa
Marina Tesoro
Nacque a Napoli, il 17 febbr. 1874, da Antonio, filosofo di rinomanza internazionale e da Rosalia von Spenger, di origine tedesca ma italiana di nascita, direttrice, al [...] avevano preso posizione a favore dell'impresa di Libia, ponendosi in tal modo fuori da quel terreno antimilitarista e pacifista fin lì concordemente praticato. Tuttavia la L. continuò ancora a difendere, sul piano teorico, il principio del femminismo ...
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pacifista
s. m. e f. e agg. [dal fr. pacifiste, der. di pacifique «pacifico1»] (pl. m. -i). – Seguace, assertore del pacifismo: è un p. convinto; un corteo di pacifisti. Come agg., di o dei pacifisti, pacifistico: movimento p.; una manifestazione...
Pacifica
s. f. Epidemia influenzale provocata da un virus proveniente dalle coste del Pacifico, diffusasi nell’inverno 2007-2008. ◆ da ieri anche Milano è entrata ufficialmente nel «girone» dell’influenza. Il ceppo isolato a Milano è il tipo...