Pittore (Venezia 1482/83 - Verona 1562); scolaro a Verona di Liberale, fu operoso a Verona, a Venezia, nel Friuli. Artista discontinuo, subì influssi svariati: di Giorgione (Giovane con fiore, 1516, Monaco, [...] Alte Pinakothek e Flautista, Padova, Museo Civico), di Liberale da Verona (pala in S. Zeno a Verona), del Lotto (Ritratto virile (Brera), di Tiziano (ritratto del Fracastoro, Londra, National Gallery), della pittura manieristica (affreschi nell' ...
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Scultore padovano (m. Roma dopo il 1719), forse scolaro di G. F. Parodi. Lavorò a Roma (chiese del Gesù, di S. Agostino, di S. Giovanni in Laterano; monastero della Visitazione, ecc.) e a Monte Cassino; [...] a Padova collaborò forse con G. F. Parodi alla tomba di O. Secco nella basilica del Santo. ...
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CAMPAGNA (Canpagna), Girolamo
Wladimir Timofiewitsch
Nacque a Verona nel 1549 (in una data collocabile tra l'11 gennaio e il 26 marzo) dal pellicciaio Mattia e da Maddalena. A Verona Mattia possedeva, [...] "garzone et lavorante", negli anni 1571-72. Il lunedì di Pentecoste del 1572 il C. si recò con il suo maestro a Padova per eseguirvi, su modello del Cattaneo, l'ultimo rilievo della serie dei miracoli di s. Antonio per la cappella dell'arca del Santo ...
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Progettazione
Livio Sacchi e Roberto de Rubertis
Parte introduttiva
di Livio Sacchi
Si intende per progettazione l'ideazione di qualcosa e lo studio delle effettive possibilità e modalità di realizzazione [...] 1990.
Cyberspace: first steps, ed. M. Benedikt, Cambridge (Mass.) 1991 (trad. it. Ciberspace: i primi passi nella realtà virtuale, Padova 1993).
P.J. Stephen, The CAD design studio 3D modelling as a fundamental design skill, New York 1991.
L. Walker ...
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Scultore (Crespano 1744 - Venezia 1826), allievo dello zio Giuseppe Bernardi detto il Torretti (nome del suo maestro), del quale prese talvolta il secondo cognome, e al quale successe nella direzione del [...] laboratorio. Lavorò a Mantova, Modena, Padova (statue nel Prato della Valle) e a Roma, presso il Canova, che era stato discepolo dello zio; si stabilì poi a Venezia. Tra le sue opere, notevole il monumento ad A. Emo (1792; Venezia, S. Biagio). Il ...
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Pittore padovano (sec. 16º). Discepolo di Tiziano, fu robusto colorista vicino talvolta a G. Savoldo. Opere sue a Venezia (Gallerie dell'Accademia e chiese varie), nella chiesa di Noale (Resurrezione del [...] 1573), nei musei di Bologna, Modena, Padova, Londra. ...
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Pittore (Venezia 1650-ivi 1710). Dalla sua prima educazione bolognese derivò la grandiosità delle architetture prospettiche. Sue pitture si conservano a Venezia (nelle chiese di S. Rocco, S. Benedetto, [...] S. Zaccaria), a Verona (in palazzo Giusti), a Padova (duomo), a Vicenza, a Treviso. Sua opera maggiore la volta di S. Pantalon a Venezia. ...
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FERRARI, Bartolomeo
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Luigi, scultore, il F. nacque a Marostica (Vicenza) il 18 luglio 1780. Secondo lo Zanotto (1844), il padre lo mise dapprima a bottega presso un [...] confusa ancora sul volgere dell'Ottocento: in alcune guide del tempo e in quella di O. Brentari in particolare (Guida di Padova, Padova-Verona 1891, p. 147), la statua era ascritta al catalogo di Giuseppe Ferrari. Al F. si devono anche le due statue ...
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BOTTI, Guglielmo
Elena Bassi
Figlio di Vincenzo e di Gesualda Benvenuti, nacque a Pisa il 9 dic. 1829. Studiò pittura con Tommaso Gazzarrini e con Giuseppe Bezzuoli, rispettivamente a Pisa ed a Firenze. [...] di Bartolo, facendo ex novo tre grandi figure di Apostoli completamente obliterate. Nel novembre 1867, appena il comune di Padova era entrato in possesso della cappella degli Scrovegni, il sindaco scrisse al suo collega di Pisa per chiedere del B ...
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Scultore italiano (Crevalcore 1916 - Bologna 1994). Iniziò la sua attività artistica nel 1947 come ceramista per dedicarsi, dopo il 1959, quasi esclusivamente alla scultura in ferro e bronzo. Nel 1959 [...] ottenne il Premio internazionale del bronzetto a Padova. Caratteristica delle sue sculture è la ricerca di una dissoluzione della materia in vibrazioni luminose, orientata in seguito alle composizioni di frammenti architettonici e organici combinati ...
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padovano
agg. e s. m. – 1. agg. a. Di Pàdova, città del Veneto: il dialetto p. (o, come s. m., il padovano), il dialetto veneto parlato a Padova. b. Razza p., razza italiana di polli, con abbondante ciuffo sul capo, mantello argentato, dorato,...
patavino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Patavinus, der. di Patavium «Padova»], letter. – Sinon. di padovano, spec. in denominazioni e in contesti di tono aulico: l’università p.; Memorie p.; i monumenti p.; Accademia p. di scienze, letteratura...